Sicuramente questa 99ma edizione del giro verrà ricordata per le emozioni e le sorprese dispensate fin dalla prima settimana. Anche la decima tappa da Campi di Bisenzio a Sestola di 219 Km non fa eccezione; la giornata si apre con il ritiro di Fabian Cancellara (Trek- Segafredo) che nonostante il buon quarto posto nella crono del Chianti, non è mai riuscito a trovare una buona condizione dopo l'influenza rimediata in concomitanza della partenza della corsa rosa.
La notizia era già stata diffusa ufficiosamente al termine della crono prima del giorno di riposo, ma è stata ufficializzata prima della partenza della 10ma tappa. Un'altra defezione che toglie un probabile protagonista del giro per la vittoria finale arriva dopo una sessantina di Km, ed è quella che elimina uno dei favoritissimi, Mikel Landa, colpito nella notte da un violento attacco gastrointestinale. Il basco del Team Sky ha provato a partire, ma dopo 66 Km ha dovuto rassegnarsi e alzare bandiera bianca. I ritiri di questa mattina vanno ad aggiungersi dunque, a quelli delle tappe precedenti di Marcel Kittel (Etixx-Quick Step), Elia Viviani (Team Sky), fuori tempo massimo.
Boy Van Poppel (Trek-Segafredo), fuori tempo massimo
Iuri Filosi (Nippo-Vini Fantini), fuori tempo massimo
Larry Warbasse (IAM Cycling), problemi fisici
Daniel Moreno (Movistar), caduta
Matteo Pelucchi (IAM Cycling), fuori tempo massimo
Omar Fraile (Dimension Data), caduta
Jakub Mareczko (Wilier-Southeast), febbre
Alexandre Geniez (FDJ), caduta
Jean Christophe Peraud (AG2R), caduta
Silvan Dillier (BMC), caduta.
Ritiri a parte però, le sorprese positive non sono mancate; così sulla salita di Sestola è un ragazzino terribile di 21 anni appena arrivato tra i Pro a imporsi con sfrontatezza e coraggio, oltre che grazie a una condizione eccellente. È l'abruzzese Giulio Cicconi (Bardiani CSF) che va a trionfare in una tappa assolutamente non facile, una tappa nervosa con quattro GPM di cui uno di prima categoria: Pian del Falco lungo 16 Km con pendenze al 5,6% con gli ultimi 4 Km veramente duri al 9% e arrivo in salita. Cicconi ha compiuto un vero e proprio capolavoro andandosene da solo, per poi fare il vuoto nell'ultima discesa prima delle rampe finali.
Mentre l'abruzzese va a conquistare la vittoria di tappa, tra i big scoppia la battaglia nei Km finali; sulla salita di Pian del Falco è l'Astana a prendere il comando delle operazioni e provare a forzare l'andatura con Maurizio Scarponi autore di un lavoro splendido. La maglia rosa va in difficoltà e si stacca, come in difficoltà va anche Bob Jungels, secondo nella generale, ma poi entrambi in discesa riescono a rientrare. Sotto lo striscione di Sestola, c'è l'ennesimo sprint di Alejandro Valverde che si limita a guadagnare 4” a Nibali e riuscendo a riprendersi la terza posizione nella generale a 50”dalla nuova maglia rosa come l'olandese della JumboNL Kruijswijk con un margine di 2” su Nibali.
Brambilla scivola al 6° posto a 1'11” dopo aver ceduto la leadership al compagno della Etixx Quick Step Bob Jungels ed essersi messo totalmente a disposizione del compagno con altruismo e grande generosità, una volta persa la maglia. Da sottolineare la bellissima prova di Damiano Cunego che al GPM di Pian del Falco va a riconquistare la maglia azzurra di scalatore transitando al comando davanti a Ciccone e a Pirazzi. Nella successiva discesa, Ciccone incrementerà quel margine che gli consentirà di ottenere la sua stupenda vittoria di tappa.
Ordine di arrivo
- Giulio Ciccone (Bardiani Csf)
- Rovny (Gazprom ) a 42” 3.Atapuma (BMC) a 1'20"
- Brown (Cannondale) a 1'53”
- Cunego (Nippo-Vini Fantini) a 2'04”
- Amador (Movistar) a 2'10"
- Visconti (Movistar) a 2'11"
- Valverde (Movistar) a 2'11"
- Chaves (Orica Green Edge) a 2'11" 10 Fuglsang (Astana) a 2'11"
- Nibali (Astana) a 2'14".
Classifica generale
- Bob Jungels (Etixx Quick Step)
- Andrè Amador (Movistar) a 26”
- Alejandro Valverde (Movistar) a 50”
- Steven Kuiswijk (LottoNL) a 50” 5.Vincenzo Nibali (Astana) a 52”
- Gianluca Brambilla (Etixx Quick Step) a 1'11”