Il Giro d'Italia dopo il giorno di riposo riparte della Calabria, e riparte con una tappa interessante che comincia a dare una misura in merito agli obiettivi delle squadre e delle condizioni fisiche degli uomini designati al ruolo di favoriti per la vittoria finale.
Nella tappa partita da Catanzaro e chiusa a Praia a mare, è il team Lampre-Merida a cogliere una bellissima vittoria di tappa con Diego Ulissi inseme al compagno Valerio Conti, protagonista di un lavoro straordinario che ha scortato il suo capitano in testa al gruppetto dei fuggitivi sostenendolo a lungo. La tappa sulla carta si presentava piuttosto impegnativa anche per la sua lunghezza: 200 Km da percorrere caratterizzati da saliscendi tortuosi e da non sottovalutare nel finale. Due i GPM di 3a categoria previsti: il GPM di Bonifaci che presenta una salita di 6,5 Km con pendenze tra il 5-6% e punte al 9% e poi quello di San Pietro con salita con punte massime dell'11% per circa 5 Km di lunghezza. L'ultimo strappo importante, i corridori lo affrontano a 10 Km dall'arrivo con l'ascesa di via del Fortino, salita non particolarmente lunga, ma che raggiunge pendenze fino al 18%.
Si parte dunque da Catanzaro, ma la tappa si accende dopo una quindicina di Km quando quattro uomini si staccano dal gruppo. Nel quartetto ci sono il veneto Nicola Boem della Bardiani-Csf, lo statunitense Joey Rosskopf (Bmc), lo sloveno Matej Mohoric (Lampre-Merida) e l’austriaco Mathias Brandle (Iam). Il loro tentativo però viene annullato al secondo GPM di giornata, dove iniziano le difficoltà per la maglia rosa Kittel e per gli altri velocisti che si staccano. A pochi metri dallo scollinamento, è Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini) che cerca l'accelerazione, e con buona gamba riesce a guadagnare il terreno sufficiente per conquistare i punti del GPM che gli regalano anche maglia azzurra provvisoria prima di essere ripreso dal gruppo con il Team Astana a comandare le operazioni.
Appena il tracciato spiana, quando mancano 37 Km all'arrivo, sono i francesi dell'AG2R a lanciare il nuovo attacco; Guillaume Bonnafond e Axel Domont accendono la miccia e in questa fase tra scatti e contro scatti si forma un nuovo gruppetto in testa alla corsa che prende un leggero margine. Valerio Conti della Lampre-Merida lavora moltissimo per il proprio capitano Diego Ulissi portandolo in testa al gruppetto dei battistrada, ma gli uomini Lampre compiono il proprio capolavoro proprio ai piedi del durissimo strappo di Via del Fortino; Ulissi affronta l'ascesa di poco meno di 2 Km con determinazione e grinta staccando tutti gli avversari guadagnando diverse centinaia di metri di vantaggio con il quale transiterà sulla vetta da solo.
Nel gruppo bene Vincenzo Nibali (Team Astana), mentre perde leggermente terreno Mikel Landa. Dopo la discesa, il livornese conserva il proprio margine spingendo a fondo per gli ultimi 8 Km e andando a conquistare una stupenda vittoria di tappa. La reazione di Dumoulin e Kruijswijk (LottoNL-Jumbo) è tardiva, e nonostante i due provino a riprendere il fuggitivo, il capitano della Lampre stringe i denti andando a trionfare sul traguardo di Praia a mare. Con la seconda posizione conquistata, Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) invece, si riprende la maglia rosa guadagnando anche un discreto margine.
Ordine d'arrivo
- Diego ULISSI (Lampre-Merida)
- Dumoulin (Giant-Alpecin) 5''
- Kruijswijk (LottoNL-Jumbo) 6”
- Valverde (Movistar) 6”
- Brambilla (Etixx-Quick Step)
- Nibali (Team Astana)
Classifica generale
- Tom Dumoulin (Giant-Alpecin)
- Jungels (Etixx-Quick Step) 20”
- Ulissi (Lampre-Merida) 24”
- Kruijswijk (LottoNL) 24''
- Preidler (Giant-Alpecin) 26''
- Nibali (Team Astana) 26”