La nascita della materia è esplosione generatrice di masse e volumi dalle traiettorie circocentriche che si sviluppano lungo assi geometrici in ordine alla fantasia. Questo è il principio che sta alla base della prima esposizione italiana dei complementi d'arredo di Hervé Van der Straeten alla Galleria Robilant + Voena di Milano.
Van der Straeten si misura con la lavorazione dei metalli e delle lacche, dei legni preziosi e dei marmi e minerali pregiati, per creare sculture abitabili non solo in contenuto, ma anche in immagine. Cesellature cariche di rimandi all'alto artigianato della mente che si libera nell'alcova della vita domestica, o nell'aulica rappresentazione di sé al mondo: spazi di rappresentanza delle forze che allontanano da un luogo troppo terreno per rivolgersi ad una dimensione onirica e poliedrica.
Questo Designer Francese (riduttivo e quasi impossibile dargli una collocazione professionale) ha fatto della modularità difforme un esempio di espressione scultorea d'arredo. Le sue sono creazioni che divengono corpi astrali per la geometria domestica. L'uomo che ha creato la boule del profumo J'adore di Dior si rivela al mondo creatore di mosse e artifici per lo spazio molecolare dell'etere.
Dal 12 aprile al 31 maggio la scultura d'arredo del costruttivista, spazialista Hervé Van der Straeten si pone in posa nella città medeghina e dialoga nei saloni della Galleria Robilant + Voena con gli autori dell'arte come Lucio Fontana, Nicolas Poussin, Yves Klein, Andy Warhol. Quattro pezzi dalla mostra Emergence (tenutasi a Parigi nella sua Galleria di Rue Ferdinand Duval) sono presenti tra i 30 selezionati per l'esposizione. Fra essi gli origami di alluminio anodizzato blu, (vedi la consolle Origami), insieme ai pezzi storici e recenti della sua produzione come la Lampe Pastille, in bronzo e marmo, o l'Armoire Partition in lacca bluette, le trasparenze dei parallelepipedi profilati di rosso della consolle Propagation e lo specchio Tumulte in bronzo e legno laccato…
Hervé van der Straeten si è formato all'Ecole des Beaux-Arts di Parigi e si è fatto notare per la sua collezione di bijoux di ottone nel 1985. Oggi vanta il plauso dei più importanti collezionisti, decoratori e delle istituzioni più importanti del panorama internazionale. Fornisce ufficialmente pezzi d'arredo e decoro per lo Stato Francese. Alcune delle sue creazioni più iconiche sono state acquisite dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi. Insignito, nel 2008, del titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere. Dal 2012 è membro del Comité Colbert. Nel 2007 il Ministero della Cultura Francese ha nominato l'Atelier Van der Straeten “Entreprise du Patrimoine Vivant”.
L'Arte di Hervé Van der Straeten si misura e si ausculta con le pulsazioni degli occhi. Vividi sono i colori della sua immaginazione che accolgono la storia della forma nel palazzo della ragione ed abdicano ad essa per il battesimo della bellezza che confida nella follia della sostanza che emerge in armonia e grafica.