Garmisch: discesa libera maschile
A Kitzbuehel la Coppa del mondo di sci alpino ha perso diversi protagonisti per infortunio, e tra questi il fortissimo discesista norvegese Aksel Lund Svindal mentre si trovava in testa alla classifica generale, l'unico in grado di contendere la Coppa di cristallo al rivale austriaco Marcel Hirscher. La Norvegia però, dimostra di essere un'ottima fucina di campioni: Jansrud, Kristoffersen e Kilde sopra gli altri, ne sono i più rappresentativi esponenti.
A Garmisch è proprio il talentuoso Aleksander Aamodt Kilde a imporsi con determinazione proprio in una giornata in cui il ben più quotato Jansrud ha commesso diversi errori che lo hanno rilegato in posizioni di rincalzo in classifica. Secondo a 22/100, si piazza lo sloveno Kline e in terza posizione staccato di 24/100, l'elvetico Feuz. Delusione per Christof Innerhofer autore di un'ottima prova, che però si ferma ai piedi del podio per 1/100. L'ottima sorpresa azzurra, e rappresentata dalla prova di Matteo Marsaglia, partito con il pettorale n.52, finirà sesto. Non male anche gli altri azzurri: Peter Fill ottiene un buon 11° posto, mentre Dominik Paris chiude 13°.
Una grande prova per il 23enne norvegese, che ha saputo costruirsi una meritatissima vittoria in condizioni di pista assolutamente non facili, considerando il pettorale di partenza con il numero 30 con il quale è sceso. La Coppa del mondo maschile, lascerà ora l'Europa per la lunga trasferta in Oriente; sabato 6 febbraio alle ore 4.00 italiane, si correrà la discesa libera a Jeongseon in Corea del sud, località che ospiterà le Olimpiadi invernali nel 2018, e domenica 7 alle ore 2.00, si terrà invece il SuperG.
Maribor: Gigante femminile
È la tedesca Viktoria Rebensburg a imporsi sulle avversarie nel gigante di Maribor: per la tedesca è la seconda vittoria dopo quella colta a Flachau. Su una pista difficile, e rovinata dal clima mite degli ultimi giorni, molti i colpi di scena che si sono succeduti. Lindsey Vonn dopo aver finito in 12ma posizione la prima manche è uscita nella seconda, così come la stessa sorte è toccata alla principale rivale della statunitense, Lara Gut, 3a al termine della prima manche, si è autoeliminata anch'essa nella seconda e nella generale resta a 45 punti dall'americana.
La Brem, in testa alla prima manche, si è dovuta accontentare del 4° posto finale, mentre sul podio sono salite Ana Drev, seconda a 32/100, e la ritrovata Tina Weirather. Discreta prova delle atlete azzurre con Nadia Fanchini che chiude all'ottavo posto dopo essere risalita dalla 15ma posizione, Marta Bassino 9a e Manuela Moelgg 12ma. Nelle 15 si piazzano anche Elena e Irene Curtoni, rispettivamente 14ma e 15ma. Fuori purtroppo nella prima manche, Federica Brignone. Prossimo appuntamento sabato 6 febbraio a Garmisch con la discesa libera.