Dopo lo strapotere di Marcel Hischer nelle ultime gare, ecco quello che non ti aspetti: la stecca nella prima manche del campione austriaco. Sulla pista che sabato lo ha visto trionfare tra i pali stretti, nella prima manche di domenica si è trovato in difficoltà. Sulla pista ghiacciata, Hirscher è apparso impacciato, lento nei cambi, e come un leone ingabbiato non è riuscito a trovare il giusto feeling con la neve.
Nonostante la giornata non proprio positiva comunque, l'austriaco riesce a chiudere la prima manche all'ottavo posto a 1”66/100 dalla testa. Al contrario invece, Henrik Kristoffersen, si mantiene costantemente ad altissimi livelli chiudendo la sua manche al comando seguito dal compagno di squadra, la sorpresa di giornata Solevaag a 31 centesimi. Dietro la coppia novergese al termine della prima manche si piazzano il transalpino Pinturault a 79/100, e Lizeroux a 99/100. Dietro a Neureuther, quinto a 1”02, si piazzano gli ottimi azzurri Giuliano Razzoli e Manfred Moelgg rispettivamente a 1”05 e a 1”18. A chiudere i primi dieci, il francese Jean Baptiste Grange e il russo Khoroshilov.
Nella seconda manche, Grange pasticcia sin dalle prime porte compiendo ogni sorta di errore, il francese finirà lontanissimo dai dieci. Dopo di lui è il turno di Hirscher che pare letteralmente trasformato; il campione austriaco affronta la discesa senza sbagliare di una virgola e con una prestazione maiuscola va a piazzarsi momentaneamente al comando. Gli ultimi atleti a scendere, sono tutti vicinissimi, e la vittoria viene contesa sul filo dei secondi. Sfortunatissimo l'azzurro Razzoli che a sei porte dal traguardo spezza un paletto che gli rimane addosso impedendogli di concludere la gara. Neureuther chiude la sua bella prestazione conquistando il terzo posto, ma è il norvegese Kristoffersen a compiere il capolavoro con una discesa al fulmicotone dopo che Solevaag si autoelimina sbagliando fra i primi pali. Kristoffersen si catapulta fuori dal cancelletto con una grinta e una determinazione mostruose che lo portano a volare tra i pali, concludendo una prova straordinaria con un secondo di vantaggio sull'austriaco. Ottima prestazione anche per l'azzurro Patrick Thaler, 14° al termine della prima manche, e piazzatosi 6° nella classifica finale, e dell'altro azzurro Manfred Moelgg 7°. Tonetti 12° nella prima, conclude 14°.
Aare (Svezia): Slalom Speciale femminile
Nello slalom speciale femminile ad Aare, sorprendente vittoria della ventenne slovacca Petra Vlhova che centra sulle nevi svedesi la prima vittoria in carriera dopo un'ottima prima manche che l'aveva piazzata tra le migliori. In seconda posizione si piazza la svedese Frida Hansdotter a lungo in testa nella seconda frazione, e in terza la norvegese Nina Loeseth al comando nella prima manche, ma costretta ad arrendersi alla Hansdotter prima e successivamente alla Vlhova, protagonista di una discesa da veterana. In quarta posizione ai piedi del podio si è classificata l'austriaca Michaela Kirchgasser, davanti all'elvetica Wendy Holdener, e all'altra slovacca Veronika Velez Zuzulova. Lontane le azzurre: Manuela Moelgg 14ma, Irene Curtoni 21ma, e Chiara Costazza dopo aver commesso diversi errori in prima manche che le hanno complicato la gara, ha concluso 23ma. Uscita nella prima manche per aver inforcato, Federica Brignone è ancora dolorante per i postumi dell'infortunio alla spalla rimediato nel gigante del giorno prima.