Olio di semi di soia nei pneumatici. No, non si tratta di una ricetta di cucina sperimentale ma dell’ultima e rivoluzionaria “trovata” nel campo delle ricerca scientifica applicata all’eco-sostenibilità. E’ stato scoperto infatti che l'utilizzo dell'olio di semi di soia negli pneumatici è in grado di aumentare la durata del battistrada del 10% e ridurre l'uso degli oli derivati dal petrolio, normalmente usati nella produzione di pneumatici per quantitativi pari a oltre 26 milioni di litri l'anno. Lo rileva il Centro di Innovazione Goodyear secondo cui le mescole fabbricate con olio di semi di soia si uniscono più facilmente alla silice utilizzata per la fabbricazione degli pneumatici. In questo modo si hanno conseguenze molto positive in termini di miglioramento dell'efficienza dell'impianto, di riduzione del consumo energetico e delle emissioni di gas a effetto serra.
Gli automobilisti, afferma Luca Crepaccioli, presidente e amministratore delegato di Goodyear Dunlop Tires Italia, "trarranno vantaggio dalla maggiore durata del battistrada, Goodyear ne beneficerà in termini di maggiore efficienza e risparmio energetico''. I prototipi di questi nuovi pneumatici “alla soia” sono costruiti a Lawton e saranno collaudati nei mesi prossimi sulla pista di prova di Goodyear a San Angelo, in Texas. Se gli indicatori rimarranno positivi, Goodyear prevede che gli automobilisti potranno acquistare gli pneumatici prodotti con olio di semi di soia già a partire dal 2015.
Lo United Soybean Board (Usb) contribuisce a finanziare il progetto di Goodyear con una sovvenzione di 500.000 dollari in due anni. Goodyear ha già presentato uno pneumatico prodotto con olio di semi di soia ad agosto presso il centro di ricerca Ford Motor Company a Dearborn, in Michigan, in occasione di un evento sponsorizzato dallo United Soybean Board. Per il bene dell’ambiente speriamo che test e messa in produzione vadano lisci come l’olio!
In collaborazione con: greenmind.comunicablog.it
Autore: Davide Mercati