All’appuntamento estivo del salone dedicato all’eccellenza nella moda bimbo non sono mancati marchi delle zone terremotate, quali Blumarine e Illudia, ai quali va il plauso per l'altissimo livello delle collezioni, realizzate in circostanze così critiche.
Pitti Bimbo 75, in tre giorni, a partire dal 28 giugno, ha richiamato a questo esclusivo Salone internazionale del childrenwear, un folto pubblico poliglotta di oltre 10.000 visitatori, con le proposte primavera estate 2013. Come in una collettiva d' Arte, il cronista è imbarazzato a trovare, fra tanti marchi e stilisti, le linea guida del salone. E così ognuno parla di ciò che l'ha più colpito, senza illudersi di essere esaustivo. Tra i progetti speciali l’anteprima di “MyoTronic” di Foppapedretti, l’innovativo passeggino elettrico con motore - dal telaio in alluminio e dal design altamente tecnologico - che ha vinto il prestigioso premio Red Dot Design Award( in copertina).
Partiamo da Bubino fatto con Amore in Italia, perché ha vinto Who Is On Next? Bimbo alla scorsa edizione invernale del salone. In premio uno spazio espositivo nel New View, in cui mostra la nuova collezione. Questo prestigioso premio conferma di preferire stilisti dalle linee pulite che non passano mai di moda. L'originalità si gioca sulla vestibilità e la qualità dei tessuti e dei filati. Anche le applicazioni di nastri valencienne, bottoni giocattolo e spille handmade occupano un importante ruolo nella caraterizzazione del marchio.
Al terzo anno di vita MiMiSol ha convogliato l'attenzione dei visitatori sul progetto umanitario dell'Ong Cesvi, dalla quale Imelde Bronzieri è stata invitata per “vestire” le culle prodotte a San Patrignano. La Comunità si è fatta generosamente fulcro di attenzione per contrastare la malaria nella ex Birmania, costruendo culle con legno di botte, riciclato dalla produzione di vino della fattoria (Progetto Barrique). Si è visto infatti che la malaria, se il sonno dei bambini è protetto, diminuisce il livello di endemicità del 75%. Una culla, d'altro canto, è un giusto legame con MiMiSol, il marchio che ha preso il nome dalle prime tre note di una celebre ninna nanna di Brahms. Il decoro del tessuto che accoglie il bambino è tratto da quello concertato (è il caso di dirlo, composto come è di note musicali) da Imelde con la Richard Ginori per ornare il tris da pappa già presentato nella Collezione di Gennaio.
Non va persa di vista, per questa iniziativa di alto valore umanitario, la collezione primavera estate 2013, frutto di una ricerca stilistica in grado di raggiungere il bello senza minimamente costringere i bambini che l'indossano a perdere la spensieratezza. Liberi di giocare, dunque, ma anche educati all'attitudine all'eleganza e al rispetto per ciò che indossano.
Monnalisa ha celebrato il Salone con una sfilata (foto 1) ricca di modelli, linee piene di grandi suggestioni, tenuta al Piazzale Michelangelo e affollatissima, malgrado la quasi contemporanea partita Italia-Germania, di cui, per tempestività organizzativa, i partecipanti hanno visto la finale vittoriosa. Il patron Piero Iacomoni di Monnalisa raccoglie i frutti di un fatturato fra i più alti del settore, realizzato con una precoce apertura ai mercati esteri, specie alla Russia.
Minifix propone, per le sorelline delle donne presentate nella cornice di Pitti Uomo, un'eleganza raffinata condita di vintage, che richiama un tempo in cui era dato alle bambine di trasformarsi in donne senza troppa fretta.
Ermanno Scervino (foto 2, 6) ha invitato la stampa a una chiacchierata informale nel suo stand, dove in linea con la spontaneità, anche le piccole modelle stavano a giocare sul ponte di un galeone, vestite di sue creazioni junior 2013, lunghi abiti dai volumi ampi in macro Sangallo, da indossare con chiodi high tech, in piacevole contrasto. Abiti che permettono agili movimenti in piena eleganza. Gli chiedo se ha mai pensato di fare una collezione espressamente per le donne d'età. “Non ci ho mai pensato, ma provo grande soddisfazione quando, e succede, entrano nel mio Atelier tre generazioni coi miei abiti, la nonna, la mamma e la nipote”. Segno inequivocabile che questo grande couturier crea abiti di tale purezza stilistica che si fondono con la personalità di chi li indossa.
Di grande impatto le fantasie usate da Cavalli (foto 5) negli abiti infantili. Nell'usuale collaborazione con Simonetta, ha prodotto una collezione che veste i bimbi in modo originale ma senza forzature adultomorfe. Miss Blumarine (foto 3), stilista Anna Molinari, merita un plauso per cura e preziosità inalterate, anche in questo difficile momento, dei modelli: incantano le gonne a palloncino in tulle sfumato, i coprispalla ricamati, i trench di pizzo, i colori tenui, rosa pesca o cipria, giallo limone, bianco burro. La Molinari ha indossato a fine sfilata la maglietta con “I love Emilia”. Ovvero: “Ce l'abbiamo fatta, ma ora c'è bisogno di voi!”: la giusta preoccupazione del dopo terremoto.
Illudia, nella collezione primavera estate 2013, conferma l'atmosfera sospesa fra sogno e ricordo che vive nei cromatismi degli abitini, toni sorbetto affiancati a sfumati lilla, a neutri corda e grigi melange, tutto raffinatamente smorzato e fatto per innamorare, le mamme ancor prima delle bimbe (foto 4). In chiusura un cenno a un espositore, Pokemaoke, che condivide con Bubino lo spazio New View, la sezione delle collezioni ad alto tasso creativo. Oltre alle frasi scelte per arricchire le magliette, con doppi sensi sottili come il nome del marchio, ci propone delle decorazioni per le ballerine e le borsette che sono veri capolavori di abbellimento pensato per bambini, allegro e fantasioso a un tempo.
E se questa breve carrellata stuzzicherà la curiosità del lettore, tanto da spingerlo a presenziare, a gennaio, alla prossima edizione di Pitti Bimbo, lo scopo del cronista ... è raggiunto!