Io leggo la sceneggiatura e scrivo la musica. Dalle sensazioni e dai personaggi nascono i suoni. La prima impressione viene dal racconto. Quando il film è montato, lavoro sulle immagini per affinare eventualmente il tiro. È un grande privilegio essere il primo spettatore d’un film.
Andrea Farri nasce a Roma nel febbraio del 1982. Sin dai 17 anni inizia a lavorare per teatro e danza, affiancando anche sua madre, componendo e suonando. Nel 2005 scrive la colonna sonora per due cortometraggi muti di Jean Vigo, Taris e A propos de Nice, che esegue in vari festival. Tra i diversi studi e la ricca preparazione, il compositore romano si distingue anche come pianista. Attività che lo porta a comporre e programmare utilizzando vecchi sintetizzatori analogici per poi esser mescolati ai suoni appartenenti all’orchestra classica. Tra i suoi maestri troviamo il pianista Andrea Alberti e il compositore americano Richard Trythall.
Una preparazione, quella di Farri, che crea la sua nota degna di successo, ma soprattutto fonte d’emozione per lo spettatore.
Negli anni successivi, nel 2008, viene contattato dal regista Matteo Rovere per cui scrive e firma la sua prima colonna sonora per il film Un gioco da ragazze.
A partire dal 2008, la strada verso il successo per il compositore romano diviene sempre più semplice. Nel 2009 lavora con Stefano Pasetto per la pellicola Il richiamo. Prosegue con Henry (diretto da Alessandro Piva, nel 2010); Il richiamo (Le Voyage de Lucia) (di Stefano Pasetto, nel 2010); nel 2011 lavora nuovamente con Mattero Rovere per il film Gli sfiorati; sempre nel 2011 lavora per Cristina Comencini firmando la colonna sonora per la pellicola Quando la notte e per il film Amaro amore di Francesco Henderson Pepe; scrive le musiche anche per 10 regole per fare innamorare (di Cristiano Bortone, nel 2012); Fuga di cervelli (di Paolo Ruffini, del 2013).
Farri scrive ancora nel 2014 la colonna sonora della pellicola, Smetto quando voglio, diretto da Sydney Sibilia, la cui trama si dedica alla storia di un gruppo di brillanti ricercatori universitari (assegnisti di ricerca e professori a contratto) che tentano di uscire dall'impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs.
Ancora nel 2014 si dedica alla scrittura delle colonne sonore per i film Soap opera di Alessandro Genovesi e I milionari, diretto da Alessandro Piva. Belli di papà (diretto da Guido Chiesa, 2015); Ho ucciso Napoleone, (sotto la regia di Giorgia Farina, 2015); Latin Lover (diretto da Cristina Comencini, nel 2015) pellicola con la quale Farri vince il Globo d’Oro come miglior colonna sonora; Ma che bella sorpresa (diretto da Alessandro Genovesi, 2015); Qualcosa di nuovo (sotto la regia di Cristina Comencini, 2016); sempre nel 2016 si dedica alla scrittura della colonna sonora per Tiramisù diretto da Fabio De Luigi, Pagliacci di Marco Bellocchio, L'abbiamo fatta grossa di Carlo Verdone, Veloce come il vento diretto dal regista Matteo Rovere (per cui ottiene due nomination ai David di Donatello (Miglior Colonna Sonora e Miglior Canzone Originale) e Zeta - Una storia hip-hop, regia di Cosimo Alemà.
Nel 2017 compone le musiche per la pellicola Moglie e marito di Simone Godano; Metti una notte (diretto da Cosimo Messeri, 2017); Lasciati andare (sotto la regia di Francesco Amato, 2017); Vengo anch'io (di Nuzzo e Di Biase, 2018); Puoi baciare lo sposo (di Alessandro Genovesi, 2018); La Befana vien di notte (diretto da Michele Soavi, 2018); Un nemico che ti vuole bene (di Denis Rabaglia, 2018); Il primo re, sotto la regia di Matteo Rovere nel 2019, per cui ottiene la nomination ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello (come Miglior Colonna Sonora). 10 giorni senza mamma, sotto la regia di Alessandro Genovesi sempre nel 2019; Croce e delizia, diretto da Simone Godano (2019); Sono solo fantasmi, di Christian De Sica, 2019; 18 regali (sotto la regia di Francesco Amato, 2020); 10 giorni con Babbo Natale, di Alessandro Genovesi (2020); Yara, di Marco Tullio Giordana (2021).
Il lavoro del compositore romano non si ferma esclusivamente al grande schermo, ma ha composto e compone ancora anche per la televisione. Anche qui, la nota di Farri si ambienta e segue la narrazione come se fossero nate assieme. La musica è parte integrante di quello che è in scena, è ciò che permette allo spettatore di far propria l’emozione.
Tra le serie Tv per cui ha scritto colonne sonore Farri, ricordiamo: Squadra antimafia (2009-2016); La scelta di Laura (2009); Il delitto di Via Poma, (2011); Mai per amore - Ragazze in web, (2010); Il tredicesimo apostolo (2012-2014); Il clan dei camorristi, (2013); Le mani dentro la città, (2014); Il bosco, (2015); Squadra mobile (2015-2017); Romanzo siciliano (2016); Rosy Abate - La serie (2017-2019); Due soldati, (2017); Liberi sognatori, (2018); Imma Tataranni - Sostituto procuratore (2019-in corso); Vivi e lascia vivere (2020); Petra, (2020); Non mi uccidere (2021); Security (2021); Noi (2022).
Deve prendere per mano, la musica.