Si pensa sempre che prima avvenga l’innamoramento e che da questo nasca l’amore. Io sostengo che il vero amarsi è quando prima nasce l’amore e questo ci insegna ad innamorarci dell’amore.
Ti capiterà che incontri qualcuno che ti farà perdere il respiro. L’assenza del respiro è la creazione dello spazio senza tempo. Ed è lì che costruisci il ponte che ti fa arrivare a te. Che unisce le due vibrazioni. Assenza che annulla la mente razionale e crea il respiro della vita fatta di una nuova vibrazione. La sua nella tua. (Cardillo A., Sei amore)
In quel momento pensi che sia l’inizio dell’innamoramento. In effetti è così ma non immagini che questo è solo l’alba di una nuova conoscenza che muove i primi passi per farti scoprire il nuovo mondo dove inizia la scoperta dell’amore dentro di te per donarlo all’altro. Inizia, lentamente, la conoscenza con l’Amore che mette insieme le ragioni del cuore con la ragione della mente.
All’inizio, per i più, ci si trova con un cervello innamorato che comincia a produrre un mélange di ormoni che fanno impazzire dal desiderio del contatto fisico. Si sviluppa la produzione di feromoni e di tutti gli elementi della chimica dell’attrazione che creano l’eccitazione fisica e psichica che si placa soltanto dopo che i corpi si sono incontrati per entrare l’uno dentro l’altro. Questo è l’innamoramento.
Può capitare che gli ormoni eccitanti della sessualità non prevalgano ma a primeggiare siano ormoni come l’ossitocina. Quello più conosciuto come “ormone dell’amore” che provoca uno stato di empatia con chi incontriamo e ci fa vibrare senza che comprendiamo come può chiamarsi quella vibrazione. Vi sembrerà strano ma quando ciò avviene non è il cervello innamorato che percepisce e attiva un sentimento scatenato dalla biochimica, ma l’amore che attiva il cervello del cuore. Solo dopo si scatena il cocktail di ormoni che attivano e incendiano quella parte del cervello testa dove la tempesta ormonale ha bisogno di essere protagonista.
Si parte dalla conoscenza dell’Amore per iniziare ad innamorarsi dell’Amore e di chi l’Amore ci ha fatto incontrare. L’innamoramento, sovente, accende la ricerca del bisogno dello stare insieme, di appagare il piacere fisico che da questo se ne ricava e si va avanti pensando di costruire un percorso comune fino a quando il piacere non si affievolisce e la biochimica dell’amore non è più quella inziale. Lì, dove il cervello innamorato ha prevalso sull’amore del cuore non si comprende più perché, ad un certo punto, tutto non è più così bello come all’inizio. Non riusciamo più a percepire dentro le carezze dell’altro ciò che chiamavamo amore. L’innamoramento è finito? Il re è nudo. In questo caso o interviene l’amore con un lavoro di comprensione che non ha bisogno dell’eccitazione sessuale per vivere, oppure, l’innamoramento resta solo una bellissima parentesi che è servita per un momento a farci sentire vivi e capaci di immaginare di poter andare oltre. Ma solo di immaginare…un’immaginazione che però non lascia agire il mago che è in noi.
L’innamoramento non corrisponde all’amore ma è l’amore che è capace di diventare innamoramento. Definire l’amore che fa nascere l’innamoramento è veramente difficile e devo far ricorso al grande Albert Einstein: “Io non pretendo di sapere cosa sia l'amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l'amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L'amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L'amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.”
Ecco, l’amore, quello che nasce prima dell’attrazione fisica, all’inizio non riesci a comprenderlo perché ti fa soffrire, sudare sette camicie per imparare ad amarlo. Ti tiene sveglio per notti intere perché non riesci a fare a meno di pensare a quello che ti sta succedendo e vorresti pure negarlo. È qualcosa che non capita lì per caso come potrebbe essere per l’innamoramento ma per viverlo devi comprenderlo e per comprenderlo devi farlo. Lo fai con le attenzioni verso l’altro, con il fare quello che io chiamo “Servizio Devozionale”. Senti il bisogno di donarti attraverso ogni tuo fare. Perdi l’egoismo e conosci l’altruismo regalando all’altro qualcosa di prezioso il cui nome è “tempo” sapendo che questo non ti può essere restituito. Regali il tempo. Spesso per farlo rubi tempo al tempo perché è in questo che puoi vivere e fare l’amore. Impari un nuovo modo di fare l’amore. Lo fai con i respiri, scopri l’entanglement. Invadi e ti lasci invadere la mente da un unico pensiero che diventa la forza di quella vibrazione che non conosce confini. Vuoi che l’altro si abbandoni alla devozione del tuo amore come una divinità che lascia che i suoi devoti la celebrino con ogni loro sentire in tutti i giorni della vita. Diventi egoista perché quando hai conosciuto l’amore che ti fa perdere l’egoismo dopo te lo ridà indietro. L’amore non è altruista ma ha in sé il sano egoismo.
Hai bisogno di provare piacere e di sapere che l’altro prova piacere attraverso te. Hai bisogno di celebrare l’altro per celebrare la parte migliore di te. Si vive nei respiri dell’altro che alimentano la fiamma dell’amore che nel suo scintillio ti prende per mano e ti fa innamorare delle cose che fai per l’altro. Ti fa innamorare dell’amore ed è allora che il tuo cervello inizia a produrre la tempesta dell’eccitazione fisica dove i feromoni sposeranno l’ossitocina per far vibrare il Tempio dell’amore. Conoscere le carezze che sbriciolano le barriere e fanno sbocciare l’anima attraverso il corpo come il fior di loto dai mille petali d’oro per mettere a nudo la tua deità. Fare l’amore sarà il celebrare l’amore dentro la vibrazione dell’amore. Sarà l’inizio di un viaggio attraverso l’esplorazione dei corpi. I respiri saranno il soffio sacro, le carezze oltrepasseranno la pelle e giungeranno fino all’anima, con lo sguardo leggeremo la favola che è dentro l’altro e la racconteremo in sussurri che diventeranno la preghiera a Dio. Comprenderemo che leggere di un sentimento non è mai scontato né monotono. È ogni volta una sorprendente scoperta… che i baci sono il cibo per raccontarsi la verità…fare l’amore con le parole e con i silenzi perché …tu sai leggere i silenzi…e la poesia sa togliere il fiato… l’Amore sa fare innamorare e quando l’innamoramento nasce dall’amore allora bisogna fare l’amore con il corpo, con la mente, con l’anima. Negarlo è come negare l’esistenza di Dio.