In molte tradizioni esoteriche, l'aura è considerata un campo energetico che circonda ogni essere vivente e può essere percepito e interpretato. Essa è l’emanazione spirituale di un essere e ne riflette lo stato emotivo, mentale e spirituale. Alcuni sostengono di poterla vedere come un alone colorato attorno al corpo, con sfumature che cambiano a seconda dell'energia dell'individuo.
In alchimia, l'aura è spesso associata all'energia vitale o alla forza spirituale di un individuo. Gli alchimisti credevano che ogni essere vivente avesse un'aura che rifletteva il suo stato interiore, le emozioni e la salute. Questa energia era considerata fondamentale per il processo di trasformazione alchemica, poiché l'alchimia non si limitava solo alla trasmutazione dei metalli, ma includeva anche la trasformazione interiore dell'individuo. L'aura, quindi, rappresentava un legame tra il mondo materiale e quello spirituale, e il suo studio poteva aiutare a comprendere meglio il cammino verso l'illuminazione e la realizzazione personale.
Nell'alchimia, si credeva che l'aura potesse riflettere lo stato interiore dell'individuo, le sue emozioni e il suo livello di consapevolezza. Gli alchimisti, spesso visti come figure mistiche e sagge, cercavano di trasformare se stessi, perseguendo un ideale di perfezione e illuminazione e, attraverso le loro pratiche, cercavano di purificare e armonizzare le loro energie, per influenzare positivamente la loro aura. Questo processo di trasformazione personale è parallelo alla loro ricerca di trasmutare metalli vili in oro, simbolizzando un viaggio interiore verso la realizzazione del Sé.
Secondo Rudolf Steiner, filosofo e fondatore dell’antroposofia, l’aura non è solo un campo energetico attorno al corpo, ma un’espressione visibile dello spirito umano e del suo stato interiore. Per Steiner, ogni essere umano è composto da più livelli di esistenza: il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo astrale e l’Io. L’aura riflette questi livelli e cambia in base alla crescita spirituale della persona.
I tre strati dell'aura secondo Steiner
Steiner descrive l’aura come composta da tre parti principali, collegate agli elementi della natura e agli stati della coscienza:
Corpo eterico (aura vitale): associato all'elemento acqua, contiene le forze vitali che mantengono in vita il corpo fisico. La sua aura è visibile come un alone azzurro o verde chiaro e rappresenta la salute e il benessere.
Corpo astrale (aura emozionale): collegato all'elemento aria, riflette sentimenti ed emozioni. Il colore dell’aura astrale cambia a seconda dello stato d’animo: la rabbia può renderla rossa, la tristezza può renderla grigia o scura, mentre la gioia la illumina di colori chiari e vibranti.
Io spirituale (aura superiore): relazionato all'elemento fuoco, rappresenta il nucleo divino dell’essere umano, la sua individualità più profonda. Quando una persona sviluppa la consapevolezza spirituale, la sua aura diventa dorata o bianca luminosa, segno di evoluzione interiore.
Per Steiner, l’aura non è statica ma cambia con l’evoluzione dell’individuo. Attraverso la meditazione, la consapevolezza e il lavoro interiore, si può purificare l’aura e farla brillare di colori più armoniosi. Inoltre, insegnava che l’aura è influenzata dal pensiero morale: pensieri ed emozioni nobili la rendono più luminosa, mentre quelli negativi la oscurano.
Inoltre, Steiner sosteneva che chi sviluppa una certa sensibilità interiore può vedere o percepire l’aura attraverso la "visione immaginativa". Questa capacità non è solo un dono, ma può essere coltivata con esercizi di concentrazione, meditazione e sviluppo della percezione spirituale.
L’Aura nei Veda e nello Yoga
Nei testi vedici e nelle tradizioni yogiche, l’aura è conosciuta con il nome di tejas o pranamayakosha, e viene descritta come un alone luminoso attorno al corpo fisico.
Pranamayakosha: è il "corpo energetico" composto dal prana, l’energia vitale che scorre attraverso i nadi (canali energetici) e i chakra. L’aura di una persona forte e sana è vibrante e luminosa, mentre una persona malata o con energie negative avrà un’aura debole o disturbata.
Tejas: è lo splendore interiore, il fuoco spirituale che brilla quando una persona sviluppa saggezza e purezza interiore. I saggi e i maestri spirituali si dice che abbiano un’aura dorata o brillante, segno della loro elevata coscienza.
Ojas: è l’energia sottile che nutre l’aura e la rende forte. Deriva da una vita equilibrata, da una buona alimentazione, meditazione e pensieri puri.
Secondo i Veda e l’Ayurveda, l’aura ha colori che riflettono lo stato mentale, emotivo e spirituale della persona. Ogni colore è collegato a un chakra:
Rosso (Muladhara - Chakra della radice). Energia vitale forte, determinazione, ma se in eccesso può indicare rabbia o aggressività.
Arancione (Svadhisthana - Chakra sacrale). Creatività, passione, ma può anche riflettere desideri materiali e attaccamento.
Giallo (Manipura - Chakra del plesso solare). Potere personale, autostima, intelligenza. Un giallo brillante indica saggezza.
Verde (Anahata - Chakra del cuore). Amore, compassione, equilibrio interiore. Se scuro, può indicare gelosia o dolore emotivo.
Blu (Vishuddha - Chakra della gola). Comunicazione chiara, verità, connessione spirituale.
Indaco (Ajna - Terzo occhio). Intuizione, saggezza, capacità psichiche.
Bianco (Sahasrara - Chakra della corona). Illuminazione, connessione con il divino, purezza.
Per avere un’aura forte e luminosa, i Veda consigliano:
Meditazione, soprattutto sul respiro (Pranayama) e sulla luce interiore.
Mantra e suoni sacri, come il mantra OM, che purifica l’energia.
Dieta sattvica, cibi puri, freschi e naturali per nutrire il corpo energetico.
Atti di compassione e dharma, azioni altruistiche e uno stile di vita etico rinforzano l’aura.
Bagni di sole e natura, la luce solare e la connessione con gli elementi purificano il campo energetico. Secondo la visione vedica, una persona illuminata ha un’aura dorata o bianca e può persino influenzare positivamente l’energia degli altri.
Tecniche Vediche per Rafforzare la Tua Aura:
Pranayama (Respiro Energetico)
Il respiro è la chiave per rafforzare la tua energia vitale (prana). Un esercizio potente è il Nadi Shodhana (respiro a narici alternate).
Come fare:
Chiudi la narice destra con il pollice e inspira lentamente dalla sinistra.
Chiudi la narice sinistra con l’anulare e trattieni il respiro per qualche secondo.
Espira dalla narice destra.
Ripeti cambiando lato. Fallo per 5-10 minuti.
Benefici: purifica l’aura, equilibra le energie e calma la mente.
Mantra per Purificare l’Aura
Il suono ha un effetto potente sull’energia personale. I Veda consigliano di ripetere OM o altri mantra per elevare le vibrazioni dell’aura e renderla più forte e luminosa.
Mantra OM: riempie l’aura di luce e armonia.
Mantra Gayatri: porta saggezza e luce interiore.
Mantra Shiva (Om Namah Shivaya): purifica e rafforza l’aura.
Come fare:
1. Siediti in un posto tranquillo.
Chiudi gli occhi e inspira profondamente.
Espirando, recita il mantra lentamente.
Sentiti circondato da una luce dorata che si espande attorno a te.
Secondo i Veda, il sole e la natura purificano l’aura e ricaricano il prana. Anche l’alimentazione influenza l’aura e nei Vedanta si consigliano dei cibi sattvici, cioè puri e naturali, ecco quali:
Frutta fresca (mango, banana, melograno);
Verdure verdi (spinaci, cetrioli, zucchine);
Riso basmati, legumi, mandorle e noci;
Latte (se lo tolleri) e miele naturale;
Acqua pura e tisane.
Cibi da evitare:
Carne, cibi fritti o pesanti;
Alcol, caffè e zuccheri raffinati;
Cibi industriali o troppo processati.
Una pratica di meditazione vedica è la ‘Meditazione della Luce Dorata’ che aiuta a espandere e rafforzare l’aura.
Come fare:
Siediti in una posizione comoda e chiudi gli occhi.
Respira profondamente e rilassa tutto il corpo.
Immagina una luce dorata sopra la tua testa (chakra della corona).
Visualizza questa luce che scende lentamente e riempie tutto il tuo corpo.
Ora immagina che questa luce esca da te e formi un campo dorato attorno al tuo corpo.
Rimani in questa visualizzazione per qualche minuto, sentendo la tua aura forte e luminosa.
Questa meditazione protegge da energie negative, aumenta la vitalità e l’intuizione.
Secondo i Veda, la nostra aura è il riflesso del nostro stato interiore. Più ci prendiamo cura della nostra energia attraverso la meditazione, il respiro, il cibo e la natura, più la nostra aura diventa luminosa e potente.
Il maestro spirituale Omraam Mikhaël Aïvanhov, fondatore della Scuola della Fratellanza Bianca Universale, afferma che:
Non esiste protezione più efficace di un’aura pura e luminosa. Certo, tutti gli oggetti, le immagini e le formule magiche menzionate nella tradizione esoterica hanno la loro ragione di essere, tutto ha un senso profondo, tuttavia nessuna formula e nessun talismano possono essere tanto potenti quanto l’aura. Prima di rivolgersi agli spiriti, soprattutto agli spiriti infernali, un mago traccia un cerchio per iscrivervi all’interno i nomi di Dio, oppure dei simboli; tale cerchio ricorda l’aura. Non si possono dare impunemente ordini agli spiriti delle tenebre se non si ha attorno a sé un cerchio protettore, cioè un’aura potente.
Per rendere più forte l’aura, Aïvanhov suggerisce due vie: una interna e una esterna.
Anzitutto con la volontà cosciente, concentrandosi cioè sui colori e immaginando di navigare nei colori più puri e luminosi. Per avere un’idea più precisa dei sette colori dovreste servirvi di un prisma. I colori che vedete in natura o sui fiori o sugli uccelli non sono mai esattamente quelli dello spettro solare. Col prisma, invece, potrete vedere esattamente come solo il rosso, l’arancione, il giallo, il verde, il blu e il violetto. Poi potrete immaginare che i colori escano da voi propagandosi nello spazio, che siate immersi in quella luce, in quei colori, che siate circondati da una sfera luminosa e che inviate il vostro amore in tutte le direzioni dell’universo. Sono esercizi così piacevoli che vi dispiacerà quasi doverli interrompere. Il secondo metodo consiste nel lavorare sulle virtù: purezza, pazienza, indulgenza, generosità, bontà, speranza, fede, umiltà, giustizia e disinteresse. Questo è il metodo più sicuro: lavorare direttamente sulle virtù, in quanto sono le virtù stesse che formano l’aura. Ovviamente, riunire i due metodi sarebbe ancor meglio.
Le caratteristiche dell’aura sono: i colori, gli stati e le interazioni.
Ogni colore ha un significato specifico.
Blu: calma, spiritualità, intuizione.
Verde: guarigione, equilibrio, amore.
Rosso: energia, passione, forza.
Giallo: creatività, gioia, intelletto.
Viola: connessione spirituale, saggezza.
Bianco: purezza, elevazione spirituale.
Strati: l'aura è composta da più livelli o "corpi energetici", che vanno dal livello fisico fino a quello spirituale.
Interazione: l'aura può essere influenzata dalle emozioni, dall'ambiente e dalle persone con cui entriamo in contatto. Quando due persone si avvicinano, le loro aure interagiscono.
Alcuni dicono di poter vedere le aure con la pratica e la sensibilità energetica. Altri affermano di poterle percepire come sensazioni (per esempio, una sensazione di calore o di vibrazione attorno a certe persone). Tecniche come la meditazione, il Reiki e la lettura energetica vengono usate per esplorare l'aura. Per vedere la propria aura si può provare un semplice esercizio davanti a uno specchio:
Trova un ambiente tranquillo, meglio con luce naturale e una parete bianca o chiara dietro di te.
Fissa il tuo riflesso, guarda soprattutto il contorno del tuo corpo (meglio le mani o la testa).
Sguardo morbido, non mettere a fuoco troppo, lascia lo sguardo rilassato. Dopo un po’, potresti iniziare a vedere un alone trasparente o colorato intorno al corpo.
Osserva i colori, se noti delle sfumature, potrebbero indicare lo stato della tua energia.
Pratica, all’inizio può essere difficile, ma più lo fai, più diventerai sensibile alla tua aura.
Se non riesci a vederla, puoi percepirla attraverso il corpo e l’energia:
Esercizio con le mani
Strofina le mani tra loro per qualche secondo fino a sentire calore.
Poi allontanale e avvicinale lentamente, come se stessi comprimendo una "palla invisibile".
Se senti una leggera resistenza o formicolio, potresti percepire il tuo campo energetico.
Meditazione sull'aura
Chiudi gli occhi, fai respiri profondi e immagina un’energia che ti avvolge.
Visualizza un colore che rappresenta il tuo stato interiore. Cosa vedi?
Se riesci a percepire o immaginare un colore, ecco il suo possibile significato:
Blu - Sei una persona calma, intuitiva e spirituale.
Verde - Hai un’energia equilibrata, amorevole e guaritrice.
Rosso - Sei passionale, forte e pieno di energia.
Giallo - Sei allegro, creativo e con un’intelligenza vivace.
Viola - Hai una connessione spirituale profonda e un’intuizione forte.
Bianco - Purezza, pace e connessione con il divino.
Nero o grigio - Potresti avere energie pesanti o bisogno di liberarti da stress ed emozioni negative.
Cosa fare?
Esponiti alla luce del sole al mattino (senza occhiali da sole). Cammina a piedi nudi sull’erba o sulla terra per connetterti con l’energia naturale. Immergiti in acqua naturale (mare, fiume, lago) per pulire l’aura. Benefici: rimuove energie negative e rafforza il campo energetico.
Come Sapere se la Tua Aura è Forte o Debole?
Segni di un’aura forte: ti senti energico e positivo; le persone si sentono bene vicino a te; hai pensieri chiari e concentrazione alta; ti ammali raramente.
Segni di un’aura debole: ti senti spesso stanco o svuotato; assorbi facilmente le emozioni negative degli altri; hai pensieri confusi o ti senti pesante; sei spesso stressato o ansioso. Concludendo cito nuovamente il maestro Aïvanhov in un passo davvero illuminante:
I saggi dell’India dicono che prima di risvegliare il serpente kundalini, lo yogi deve liberare sushumna, il canale centrale della colonna vertebrale, che va purificato conducendo una vita pura e praticando appropriati esercizi. Si tratta di una pulizia necessarie poiché, quando il serpente kundalini si sveglia, comincia ad attivare tutta la vita psichica dell’uomo; è un fuoco talmente intenso che brucia tutto. Ecco perché il suo cammino deve essere libero da tutte le impurità e da ogni ostacolo, affinché possa salire rapidamente senza provocare danni all’uomo e raggiungere il centro della sommità del capo, il chakra sahasrara.
Che cosa dice Gesù nei Vangeli? “Sforzatevi di entrare attraverso la porta stretta”, e anche “È più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago che un ricco attraverso la porta del Regno dei Cieli”. Queste due frasi hanno un significato molto profondo, sottintendono cioè che il canale centrale è talmente stretto che la forza che conduce all’illuminazione non può passare se l’essere non è puro e spoglio. Se tenete troppe cose inutili nelle vostre tasche, non riuscirete a entrare; è necessario quindi che prima ve ne liberiate.