Sto cercando un modo saggio per dire qualcosa che puoi sapere solo vivendola.
Ormai ci è stato confermato da tutte le parti, qualora ve ne fosse stato bisogno, che in questo lungo periodo di quarantena moltissimi soffrono di insonnia, mal di testa, ansia, depressione, gastralgie di origine nervosa, aumento di peso (questo dovuto anche al fatto che siamo dati alla culinaria e per colmare i vuoti ci siamo riempiti di più di cibo) etc. Tutti questi malesseri, purtroppo, potrebbero aumentare.
Insomma, ci siamo ammalati l’anima e il corpo inizia a ribellarsi per dirci che qualcosa non sta andando per il verso giusto. L’anima è l’essenza che trascende la materia di ognuno di noi, parte dello Spirito Divino, sede dei sentimenti e di quel respiro vitale che i Greci chiamavano psiche. In questi mesi siamo stati bombardati da informazioni negative che ci hanno caricato di un sentimento prevalente che è quello della paura. La paura come principale stimolo che abbiamo subito si è insinuata dentro di noi risvegliando sensazioni ataviche, stimolando così l’attività del cervello rettiliano preposto alla sopravvivenza. È stata la paura della morte quella che abbiamo anche inconsciamente vissuto che ha provocato profonde ferite nella nostra anima. I sentimenti e le emozioni ‘accadono’, li creiamo istante dopo istante seguendo la sequenza di un imprevedibile e ingovernabile succedersi di stati emotivi.
Nessuna emozione è mai negativa o positiva ma dipende da come il nostro cervello, sulla base delle credenze che contiene, decide se per noi è qualcosa di buono o di cattivo. Curare l’anima significa curare i nostri pensieri e far sì che le emozioni siano sempre più gli elementi che creano benessere. È possibile ed è nostro interesse rimarginare le ferite dell’anima perché curare l’anima è il primo passo per poter curare il corpo.
Da quando siamo passati alla cosiddetta Fase due di questo periodo terribile per l’uomo, mi è capitato di chiedere a miei amici e conoscenti se avessero paura. La risposta, nel quaranta per cento dei casi, era di non aver paura. Potevo osservare, un istante dopo, che se qualcuno passava vicino a loro senza mantenere la distanza di sicurezza emergeva immediatamente un atteggiamento di fastidio, di disappunto, di paura del contagio. Sovente, anche quando dichiariamo di non aver avuto paura ma assumiamo un comportamento opposto, siamo davanti a quella che in kinesiologia chiamiamo “Inversione Psicologica”. Quel meccanismo per cui, il soggetto colpito, dichiara esattamente l’opposto di ciò che poi inconsciamente crea e produce. Si genera come un cortocircuito e questo vale per molte altre cose e non sarebbe giusto confinarlo solo all’aspetto di cui stiamo parlando. Diventa una frattura fra la parte razionale e quella inconscia.
Dobbiamo prenderci cura della nostra anima dando vita a nuovi pensieri, intervenendo sul nostro sistema energetico attraverso le tecniche in uso alla naturopatia e alla kinesiologia olistica da applicare al sistema energetico nella sua triade mente, corpo e spirito. In questo periodo è necessario fare “reset” per ripartire e sostituire ogni elemento di disturbo conscio o inconscio che potrebbe farci rallentare la ripresa. Non esiste più la realtà che siamo stati costretti a lasciare quando siamo stati reclusi in casa.
Sta nascendo un nuovo mondo e questo nuovo mondo nasce non solo fuori di noi ma dentro di noi. È dal nostro nuovo modo di essere che il mondo di tutti sarà ricostruito non nelle cose ma nei rapporti interpersonali che inevitabilmente saranno diversi. È proprio quel meccanismo delle inversioni psicologiche che ci farebbe produrre azioni di rallentamento o di sfiducia nell’avere la forza per rialzarci che dobbiamo eliminare. Vi faccio un esempio. Quante volte vi sarà capitato di organizzare una progettualità lavorativa o in altro settore, essere più che entusiasti e carichi di motivazione che non vedete l’ora di iniziare ma subito dopo una vocina silenziosa vi insinua parecchi dubbi? Sicuramente tante volte. Quale è il risultato? Che se avete la forza di dare vita al nuovo corso, rispetto a come lo avete immaginato potrebbe improvvisamente diventare difficile, non arrivate alla fine perché avverrà qualcosa che ve lo impedirà. Oppure, se arriverete al traguardo il risultato non è esattamente quello che avevate immaginato. Eppure avete impiegato tutte le vostre forze.
Il grande Albert Einstein sosteneva:
Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. “Sintonizzati” alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà.
Noi siamo energia e sintonizzarsi sulla stessa frequenza della realtà che desideriamo ottenere significa creare la forma-pensiero. Dobbiamo farlo però senza la contaminazione dagli inconsci programmi autolimitanti. Il pensiero è energia e se questo non è in armonia fra la mente razionale e quella inconscia si crea la frattura che non ci farà raggiungere la meta desiderata. Il Buddha disse che tutto ciò che siamo nasce dai nostri pensieri e che siamo noi a creare il nostro mondo. Bisogna entrare con il pensiero libero da condizionamenti inconsci dentro quella frequenza dell’attrarre dove tutto deve essere in perfetto equilibrio.
Potrebbe sembrarvi strano ma sono proprio le cosiddette inversioni psicologiche che tradotte non sono altro che la famosa frase junghiana che dice:
Rendi conscio l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino.
Rendiamo conscio l’inconscio affinché questo non ci boicotti e la vita si trasformarmi più facilmente. Vi faccio notare che queste inversioni psicologiche riguardano ogni aspetto della nostra vita, (amore, lavoro, successo, fortuna, ecc.). Bisogna trasformarci e saper andare oltre gli stessi confini della nostra mente razionale. Cosa esiste oltre questi confini? Esiste la nostra coscienza, esistono i nostri sogni. Esiste il battito del cuore che trascende ogni pulsazione materiale. Sicuramente anche lì il cuore batte per qualcosa o per qualcuno. Esiste tutto ciò che non è contaminato da schemi che non ci possono più appartenere. Bisogna allora andare oltre e portare tutto ciò nella nuova realtà. Lasciare andare ciò che non ci appartiene perché forse non ci è mai appartenuto e noi ci eravamo invece aggrappati e ostinati a trattenerlo. È giunto il momento di un nuovo paradigma. Quello che mette insieme il battito del cuore con la vibrazione dell’anima dentro l’equilibrio della mente per formare un nuovo pensiero dentro di noi.
Da quell’oltre i confini bisogna portare la trascendenza del sogno e farne una nuova saggezza umana per evitare, come diceva Krishamurti, che ciò che non si comprende, si ripeta. Noi invece abbiamo compreso che bisogna svuotarsi di tutto ciò che ci ha riempito fin ora e che non ci serve più per riempici di sogni. Lo possiamo fare attraverso le tecniche kinesiologiche per aiutarci a liberare l’energia da vecchi schemi. La kinesiologia ci consente, attraverso il corpo, di lavorare sul livello profondo di tutti i nostri campi energetici raggiungendo tutta quella rete di informazioni che ha registrato ogni cosa del passato e che conosce tutto e sa tutto. Lo faremo in modo dolce e non invasivo.
Utilizzeremo i meridiani di agopuntura i cui punti saranno stimolati con un raggio di colori. Faremo vibrare i chakra mentre il profumo del “Sei Amore” inonderà la parte emozionale del cervello e l’ottava nota musicale accarezzerà ogni parte di noi.
E sarà la luce che esploderà dalla nostra anima a manifestarsi per illuminare il nostro nuovo mondo e iniziare il volo. Agiremo così sul campo vibrazionale informato e formato solo da onde di energia dove scriveremo il nostro nuovo sogno. Siamo fatti di energia ed oltre i confini della mente razionale esiste il nuovo sogno per tornare a far splendere l’anima senza l’ombra della paura. Libera di volare e di portarci fin nel cuore del luogo desiderato dentro questa realtà terrena.
Sto cercando un modo saggio per dire qualcosa che puoi sapere solo vivendola. Le cose importanti ci vengono proposte dalla vita. Ora la vita, ad ognuno di noi, ci ha mostrato ciò che bisogna essere nella sacralità dell’anima e cosa troveremo oltre i confini.
Adesso tocca a te entrare in questo nuovo sogno e viverlo per ritrovare te stesso e scoprire il nuovo mondo dove non esiste potere curativo più grande dell’amore… anzi, di più!