Quando vi sentite insoddisfatti significa che qualcosa non va. Questo è il segnale che dovrebbe spingervi ad apportare cambiamenti nella vostra vita. L’insoddisfazione è uno stato mentale: vi trovate spesso a non essere soddisfatti di voi stessi e di quello che avete intorno, nonostante la conquista di tanti traguardi.
Non si è mai del tutto felici e si vuole sempre di più, uno stipendio più alto, maggior tempo a disposizione, un partner più amorevole e romantico, un bambino più tranquillo e obbediente. Quando però la sensazione diventa costante è tempo di agire. Il cattivo umore e il sentirsi demotivati dovrebbe portarvi a riflettere su chi siete e su chi vorreste essere.
Il mondo di oggi è molto competitivo e per gestire lo stato di insoddisfazione è molto importante comprendere quali sono le convinzioni che avete su voi stessi e sugli altri. Quando ci si sente insoddisfatti non si riesce a comunicare agli altri quali siano le nostre aspettative e ci si aspetta che gli altri lo capiscano da soli. Vi troverete così ad avere aspettative troppo alte da essere realizzate e non sarete in grado di comunicarle.
Fissare obiettivi realistici non è sempre facile, spesso non si è in grado di valutare chiaramente le risorse a propria disposizione e non si ha chiaro quale sia davvero l’obiettivo che si vuole raggiungere. Non siamo mai soddisfatti dei risultati raggiunti e pertanto viviamo un senso di delusione e frustrazione perché non rappresenta ciò che avevamo immaginato.
Le persone che si lamentano molto sono per definizione persone che non sono mai soddisfatte e che tendono sempre a vedere il lato negativo delle cose. Il fallimento viene vissuto come un dramma, quando in realtà è uno spunto di riflessione per elaborare e ripartire in una nuova direzione.
Si è spesso molto esigenti sia con noi stessi sia con chi abbiamo accanto. Anche nelle attività più semplici si vuole raggiungere la perfezione e per farlo potrebbe essere necessario fare e disfare lo stesso compito molto volte per raggiungere la perfezione che si era immaginata. Molto spesso il risultato ottenuto non coincide con le aspettative portandoci così un senso di frustrazione.
Essere eternamente insoddisfatti non vi farà mai sentire felici perché sarete sempre mossi dal desiderio di avere qualcosa di più e qualcosa di fatto meglio. L’insoddisfazione può trasformarsi in una vera e propria ossessione che non lascia spazio a nient'altro. I pensieri, le emozioni e i comportamenti iniziano a focalizzarsi solo sui problemi.
Per riuscire a superare la costante sensazione di insoddisfazione è indispensabile lavorare molto su di sé. Bisogna accettare la nostra vita ed esserne felici, bisogna trovare la motivazione e il coraggio di cambiare le cose che non ci piacciono e che non ci rendono felici. Il primo passo da compiere è quello di ammettere il problema, il secondo di voler cambiare il modello di comportamento.
Può essere utile:
- Stabilire obiettivi coerenti con il vostro stile di vita.
- Essere grati di ciò che avete. Per imparare ad apprezzare ciò che avete provate ogni giorno a scrivere le cose che vi accadono quotidianamente e che apprezzate della vostra vita.
- Guardatevi indietro per vedere gli obiettivi e i traguardi che avete raggiunto.
- Concentratevi sugli aspetti della vita che vi rendono davvero felici, non sulle cose effimere.
- Pensate e vivete nel qui ed ora. Assaporate ogni istante della vostra vita e vivete da protagonisti.
- Siate causa non effetto.
È fondamentale interrogarsi sull’origine della propria frustrazione, cercando di pensare in modo razionale e quasi distaccato, come se tali problematiche riguardassero un amico e non noi stessi. Per vincere la paura del cambiamento si deve partire compiendo piccoli passi, chiedetevi “quale piccolo cambiamento posso compiere oggi?”.