Sono sempre stato affascinato dai fantasmi. Queste figure ricorrenti nella tradizione popolare e letteraria di tutte le civiltà, sono tipici personaggi della letteratura fantastica e dell'orrore e possono avere un ruolo positivo o negativo.
Il termine fantasma (dal greco φάντασμα, phàntasma, "apparizione") significa proprio apparizione intesa come manifestazione soprannaturale. Spesso i luoghi prediletti dai fantasmi erano castelli e vecchie dimore, ma nell'epoca contemporanea si sono riversati nelle città e dentro le case di tutti. Lo stesso termine viene infatti utilizzato per esprimere esattamente il suo contrario e quindi la sparizione di qualcuno. Stiamo parlando dei fantasmi 2.0.
Sono stato rimosso dalla chat! Mi ha bloccato su Fb! Legge i miei messaggi su whatsapp ma non mi risponde! Sono solamente alcuni degli episodi che mandano letteralmente in tilt il nostro sistema centrale. Che sia un partner, un familiare, un collega o un amico, essere vittima di “ghosting” ha dei risvolti profondi e a volte patologici. Le nuove forme di comunicazione ci permettono di essere dei fantasmi che improvvisamente possono sparire dalla vita degli altri senza dare spiegazioni o traccia di sé. La comodità enorme è che non hai la necessità di vivere emotivamente il confronto reale ma puoi cancellare una persona letteralmente con un click. A volte non riesci proprio a gestire l'intreccio e la pesantezza del turbamento emotivo che ti investe e non sai come affrontare la cosa. La fuga diventa quindi un'ottima via per uscirne fuori.
Ricevere un messaggio, una notifica o una telefonata dalla persona che vuoi rimuovere dalla tua vita, potrebbe riaccendere tutti i sentimenti negativi dai quali si vuole fuggire ed è per questo che ci si dilegua. Ma cosa accade a chi vive la fuga dell'altro? La ferita che riceve la vittima del fantasma è molto dolorosa e intacca l'autostima scatenando dubbi su se stesso e tutta una serie di domande: Perché lo ha fatto? Cosa ho sbagliato? Da quanto tempo mentiva e meditava di fare questo? Perché non ha il coraggio di dirmelo?
Il rischio che si corre è quello di assumere un atteggiamento da stalker nella spasmodica ricerca di un chiarimento, ma bisogna essere realisti e accettare la sconfitta. Nella maggioranza dei casi, infatti, non si avranno risposte concrete e dovrà solamente passare il tempo per elaborare l'abbandono nel modo corretto e risanare la ferita.
Il fantasma agisce in questo modo per molteplici ragioni che vanno anche a toccare la sua infanzia e i suoi potenziali traumi infantili. Nulla di strano infatti che potrebbe aver subito più volte atteggiamenti di abbandono da parte di uno o di entrambi i genitori. In ogni caso l'atteggiamento potrebbe essere letto come quello di un codardo che non vuole prendersi le responsabilità e usa la via più facile per lasciare l'altra persona cancellandola dalla propria vita. Un vigliacco che prova grandissimo sollievo e goduria nel non affrontarti. Ha deciso di non darti alcuno spazio per la replica che cadrà inesorabilmente nel vuoto.
Non esiste età per l'utilizzo di questa arma letale che con l'effetto, quasi magico, della scomparsa, stravolge lo stato emotivo delle altre persone fino a farle piombare, in alcuni casi, nella disperazione. Un comportamento pericoloso, ma sempre più frequente nella nostra società al punto da allarmare gli esperti del settore. La gente in qualche modo evita sempre di più i confronti diretti perché non sa come affrontare il peso emotivo della separazione spostando il piano della comunicazione su altre piattaforme più fredde. Possiamo distruggere istantaneamente rapporti reali che magari abbiamo costruito nell'arco di diversi anni. Insomma sono nati nuovi codici comportamentali per gestire momenti delicati e importanti della nostra vita e per proteggerci da traumi emotivi.
Anche io sono stato stravolto da alcune sparizioni improvvise e mai comprese, ma confesso di essere stato fantasma io stesso in alcuni casi. Effettivamente è stato tutto molto più semplice e ho provato un senso di grande liberazione. Certo, qualche rimorso di coscienza per l'atteggiamento poco corretto ti arriva di tanto in tanto, ma egoisticamente devo dire che mi sentivo meglio. A pensarci bene forse tutti siamo un fantasma per qualcun altro. Ho notato solo una piccola differenza sul mio rapporto con queste figure presenti/assenti: mentre da bambino i vecchi fantasmi non mi facevano paura, quelli nuovi, oggi che sono adulto, mi fanno terrore.