Big Burn Istanbul
Ritorna un anno dopo il fortunato debutto, il festival che per un intero weekend fa ballare migliaia di persone sulla sabbia dorata di Suma Beach, a nord di Istanbul. Dal pomeriggio di venerdì 20 luglio, fino all’alba di lunedì 22 luglio, un mare di divertimento e di musica verrà garantito da un mix di artisti internazionali ed eclettici esponenti del mondo underground turco. Tra gli headliner il guru della techno “senza compromessi”, il dj svedese Adam Beyer e il duo italiano formato da Carmine Conte e Matteo Milleri, aka “Tale of Us”, che porteranno sulle rive del mar Nero il loro suono multisfaccettato, in un set capace di rompere i confini e unire diversi livelli emozionali, come il loro primo album Endless, pubblicato lo scorso anno. Oltre a loro, sui vari stage del festival si alterneranno in consolle più di 30 dj, tra cui figurano nomi di lungo corso come Dubfire e Seth Troxler e anche uno degli astri nascenti del panorama dell’elettronica mondiale, la dj sudcoreana Peggy Gou.
Un motivo per andarci: un festival giovane, ambizioso e relativamente poco conosciuto, ma con un line-up di tutto rispetto. Dopo una giornata alla scoperta all’ombra di vicoli e moschee della magica città turca l’ideale è regalarsi la meno convenzionale delle notti tra le mille dell’antica Costantinopoli.
Moonland
“La luna non è solo il nostro satellite, è anche il corpo più semplice del sistema solare da osservare a occhio nudo. Lo osserviamo ogni notte senza nuvole e questo ci regala un senso di meraviglia e mistero”. Senza scomodare Leopardi, questo è lo slogan di lancio della prima edizione del festival di musica e arte contemporanea Moonland che si svolgerà nella storica cava di Rummu, situata a 40 km da Tallin, in Estonia nel weekend dal 3 al 5 agosto. Il paragone scelto con il nostro satellite è incalzante, perché come la superficie lunare è piena di crateri la storia di Rummu è piena di cicatrici del suo passato, quello di miniera di calcare, dove dal dopoguerra fino al 1991 i detenuti del vicino carcere scontavano le loro condanne ai lavori forzati.
Dopo la chiusura, le acque sotterranee hanno invaso la cava e ora il sito è diventato un’enorme spiaggia con un aspetto lunare: i resti degli edifici si specchiano nell’acqua trasparente e regalano al Moonland festival uno scenario magnifico in cui l'ambiente è allo stesso tempo palcoscenico e protagonista. Due giorni e due notti quindi, per ballare sotto le stelle e anche sopra quelle riflesse dall’acqua, con un line-up che comprende 30 dj tra cui spiccano Kamran Sadeghi (live), Enzo Siragusa, Archie Hamilton, Nastia, e il russo Nikita Zabelin.
Un motivo per andarci: quando si terrà il primo festival sulla Luna potreste essere troppo vecchi, perciò meglio approfittarne ora. Oltretutto secondo l’ente del turismo locale, il sito di Rummu si ritiene abbia l'aria più pulita di tutta l'Unione Europea.
Alfa Future People
In cinque anni di vita il festival Alfa Future People, si è guadagnato con merito la reputazione di uno dei più brillanti eventi dell’estate musicale. Quest’anno la kermesse dove la musica si unisce a sport e tecnologia slitta di un mese, ed è in programma dal 10 al 12 agosto nella campagna di Bolshoe Kosino, vicino al fiume Volga, su un territorio grande come 50 campi da calcio. A proposito di calcio, lo sponsor dell’evento è la banca partner anche dei Mondiali di Calcio si assicurata un quartetto di headliner di prim’ordine: Tiesto, Alesso, Steve Aoki e Afrojack.
Oltre a loro, a deliziare le orecchie dei circa 80 mila spettatori previste, ci saranno anche altri 90 musicisti, su quattro aeree tematiche, dedicate ad altrettante influenze musicali. Oltre al mainstage, sul bass stage spazio all’hardstyle di Headhunterz, mentre le stelle della techno Ben Klock e Jan Blomqvist saranno i capifila dello spazio Miller Future Music. Infine dietro la consolle dello Showcast stage saliranno i migliori dj del panorama russo, insieme ai vincitori del concorso per giovani talenti promosso sui social del festival. Un motivo per andarci: la Russia è il paese dell’estate 2018 e se non siete riusciti ad andarci per i Mondiali Alfa Future People è una buona alternativa. Avanti, il futuro vi aspetta!
Atlas Electronic Marocco
Settembre, tempo di ripresa. Ma prima di ritornare ai ritmi ripetitivi della vita di tutti i giorni c’è ancora spazio per regalare all’estate le migliori energie. Dopo il mare, la Luna, e l’aperta campagna, mancano le montagne per completare il quadro. Le vette innevate della catena dell’Atlante, nel Marocco, fanno da sfondo alla cornice di Villa Janna, nel deserto fuori Marrakech, che dal 30 agosto al 3 settembre ospita il festival Atlas Electronic.
Non solo musica però, perché Atlas è sinonimo di connettività nel senso più ampio del termine. Creare link tra diverse forme d’arte, culture e persone affini da tutto il mondo. Diventare una piattaforma di espressione della creatività, unendo attraverso la musica l’arte e le culture occidentale e africana. Proprio come gli abitanti nomadi del deserto, il visitatore ideale di questo festival è una persona assetata di scoperta: lo attendo esibizioni live e dj set di musicisti underground e mondani, ma anche un contatto con le tradizioni locali, attraverso dimostrazioni di mestieri e danze locali.
Un motivo per andarci: ad Atlas non troverete folle oceaniche, la capienza della venue è di sole 2000 mila persone, il che rende questo evento un’occasione ideale per avvicinarsi alla scoperta dell’Africa e della sua cultura e magari accorgersi che ci sono più affinità di quanto si possa pensare.