Cannes si appresta a tornare ai fasti di un tempo (pre-pandemia) con una celebrazione poetica dell'insaziabile e della libertà. E così la Croisette si prepara ad accogliere star francesi e internazionali dal 17 al 28 maggio prossimo, con una festa del cinema mondiale in gran spolvero e ventuno pellicole in concorso, soprattutto rivolte all’attualità. Una ascesa per superare il passato, dalla crisi pandemica, disastri climatici, umanitari fino ai conflitti armati, e andare avanti verso la promessa di rinnovamento proprio come nel poster ufficiale della 75esima edizione, con l'indimenticabile film di Peter Weir del 1998, “The Truman Show”, interpretato da Jim Carrey, che “sale dei gradini, a rappresentare una celebrazione poetica dell'insuperabile ricerca di espressione e libertà. Un viaggio verso l'alto per contemplare il passato e andare avanti verso la promessa di un risveglio”. Un’edizione 2022, diretta da Thierry Frémaux e presieduta da Pierre Lescure, che ritorna a maggio come da tradizione al Palais du Festival et des Congrès, (dopo quella estiva di luglio 2021) che si preannuncia ricca di autori, film, contenuti e cambiamenti. Dalla nomina della Prima presidente del festival, Iris Knoblock, che sarà in carica dal 2023, alla inaspettata collaborazione con TikTok, che la rassegna cinematografica inaugura quest'anno con la piattaforma di social media di proprietà cinese.
A condurre la kermesse di apertura e di chiusura, sarà l’attrice Virginie Efira, che lo scorso anno ha presentato in concorso al festival “Benedetta” di Paul Verhoeven. La cerimonia inaugurale vedrà come ospite d’onore, l’attore statunitense premio Oscar, Forest Whitaker che riceverà il 17 maggio, la Palma d’oro alla Carriera, conferita nel 2021 a Jodie Foster. La scelta motivata dal delegato generale del Festival di Cannes 2022, Thierry Frémaux, “è per un artista dal carisma intenso e dalla presenza luminosa. La sua filmografia è incredibile ed è bello il suo legame con le nuove generazioni. Ha fede in un mondo migliore e si impegna per questo. Rari sono gli artisti che raggiungono un equilibrio così bello, e Forest lo raggiunge e dà l’esempio”. Un alto riconoscimento che negli anni passati è stato assegnato a Jeanne Moreau, Bernardo Bertolucci, Jane Fonda, Jean-Paul Belmondo, Manoel de Oliveira, Jean-Pierre Léaud, Agnès Varda e Alain Delon.
“Coupez!” di Michel Hazanavicius sarà il film di apertura, il 17 maggio di Cannes 75. La pellicola ambientata sul set di un film di zombie a basso budget, vede protagonisti, Romain Duris e Bérénice Bejo, che mentre si preparano a girare una scena, vengono sconvolti dall'arrivo dei veri morti viventi. Dopo vari rinvii causati dal periodo pandemico, Top Gun: Maverick, di Joseph Kosinski, sequenza del film cult di Tony Scott, sarà programmato in una proiezione speciale. Dopo il successo che lo rese celebre, trentasei anni fa, 1986, Tom Cruise è di nuovo Pete 'Maverick' Mitchell, il pilota di caccia amante del pericolo.
Una giuria d’eccezione per i 21 film in concorso, vedrà presidente l’attore francese di fama internazionale, Vincent Lindon, che succede al regista Usa Spike Lee, lo scorso anno a capo della giuria di Cannes 74. Al suo fianco, grandi protagonisti del mondo del cinema internazionale. L’attrice italiana Jasmine Trinca, che porterà anche alla Croisette, come evento speciale, il suo lungometraggio da regista "Marcel"; la regista e produttrice britannica Rebecca Hall, l'attrice indiana Deepika Padukone, l'interprete svedese Noomi Rapace, il regista iraniano Asghar Farhadi, premio Oscar per Una separazione (2011) e Il cliente (2016), e premiato a Cannes lo scorso anno con il Grand Prix Speciale della Giuria per il film sociale, Un Eroe, il collega transalpino Ladj Ly, lo sceneggiatore e regista statunitense Jeff Nichols e il norvegese Joachim Trier. Dopo la scelta di Jasmine Trinca, quale membro della giuria in gara, un’altra italiana porterà il suo contributo nella scelta dei prossimi vincitori Cannes 2022, Valeria Golino. L’attrice napoletana, avrà l’occasione di ritrovarsi sulla Croisette con il suo collega dei tempi di Rain Man, Tom Cruise, e sarà presidente della giuria di Un Certain Regard. Golino sarà affiancata da 4 giurati provenienti da Polonia (l’attrice Joanna Kulig), Venezuela (l’attore Édgar Ramírez), Stati Uniti (la regista Debra Granik) e Francia (il cantautore e attore Benjamin Biolay), che assegneranno i premi a un cinema giovane, autoriale e di scoperta. Rosse de Palma, invece sarà alla guida della giuria della Caméra d’or che premierà la miglior opera prima tra tutti i film della Selezione Ufficiale e delle sezioni parallele. Portata alla ribalta da Pedro Pedro Almodóvar negli anni ’80, interprete in molti dei suoi film, dal talento, la personalità ribelle e accattivante, Rossy de Palma è stata fonte di ispirazione per registi, designer, creatori di moda, musicisti, fotografi e artisti in tutto il mondo.
L'influencer Khaby Lame, che abbiamo già visto tra gli ospiti di Venezia 78, farà parte invece di una giuria insieme ai registi Rithy Panh, Basma Khalifa, Camille Ducellier e Angele Diabang, che valuterà dei cortometraggi categoria #TikTokShortFilm.
Il regista e sceneggiatore egiziano, Yousry Nasrallah, presidierà la giuria del cortometraggio che assegnerà 3 premi, dei nove film della selezione, La CINEF, al migliore dei 16 film delle scuole di cinema il 26 maggio, e la Palme d’oro per il cortometraggio il 28 maggio. L’evento sulla Costa Azzurra, trampolino di lancio delle ultime pellicole realizzate dai produttori cinematografici, allarga la presenza dell'Italia. Tocca a Pietro Marcello aprire la prestigiosa sezione Quinzaine des Réalisateurs (18-27 maggio) con L’Envol, presentato in prima mondiale. Il film si aggiunge a quelli di Mario Martone, in concorso con Nostalgia, tratto dal libro di Ermanno Rea, noto giornalista napoletano che ha vissuto tra Roma e Milano e che si è spento nel 2016. Fanno parte del film Pier Francesco Favino, Franesco Di Leva e Tommaso Ragno. In competizione anche Valeria Bruni Tedeschi con il suo nuovo lungometraggio da regista, Les Amandiers. Un film ancora una volta in parte autobiografico, sui suoi anni ’80 vissuti a Parigi alla scuola di teatro di Patrick Chereau. E ritorna a Cannes anche Marco Bellocchio, lo scorso anno celebrato con la Palma d’Oro alla carriera, e questa volta presenta Esterno notte, sul terrorismo e il sequestro di Aldo Moro nella sezione Cannes Premiere.
Nel cast Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro e accanto a lui, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi e Daniela Marra. Ethan Cohen firma senza il fratello il documentario, nelle sezioni speciali, Jerry Lee Lewis: Trouble in Mind, sul musicista americano, mentre nelle sessioni di mezzanotte Brett Morgen renderà omaggio a David Bowie nel film di montaggio Moonage Daydream. Il biopic d'autore di Baz Luhrmann Elvis dedicato al grande rocker, sarà presentato fuori concorso. Nei ventuno titoli che compongono la selezione in concorso troviamo il ritorno di alcuni grandi maestri, come il giapponese Kore-eda Hirokazu, vincitore della Palma d'Oro nel 2018 che qui propone un film girato in Corea del Sud; il canadese David Cronenberg con Crimes of the future, con protagonisti Viggo Mortensen e Léa Seydoux, il ritorno dei fratelli belga Jean-Pierre e Luc Dardenne e Claire Denis con Stars at noon, girato in America Centrale. In competizione c'è anche il film del regista russo, espatriato in Germania, Kirill Serebrennikov, incentrato sulla figura del compositore Ciajkovskij, mentre nella Sezione speciale ci sarà, The natural history of destruction, del regista ucraino Sergei Loznitsa, “Una riflessione sul proprio paese".