L’AILD - Associazione Italiana Lions per il Diabete - si appresta a investire conoscenza e forza in un altro triennio di successi. Lo scorso 9 giugno si è tenuto in Piazza Buenos Aires, sede della Segretaria Nazionale del multidistretto 108 Italy, il passaggio di consegna e l’incontro dei nuovi vertici dell’AILD, eccellenza e fiore all’occhiello del multidistretto. Ricordando il florido passato e il più alto senso civico e umano che ha caratterizzato la fondazione di questa realtà, il Prof. Paolo Brunetti ha ripercorso gli ultimi ventisette anni associativi quando, grazie al Dott. Aldo Villani e Dott. Pino Grimaldi, decisero di intraprendere una sfida per la vita, la fondazione di un organismo altamente specializzato in una branca specifica della medicina, quale la ricerca nel Diabete.
L’AILD negli anni è riuscita a riunire diversi specialisti impegnati in questa grande battaglia, dal 1990 al 2011 sotto la leadership di Aldo Villani per poi approdare alla presidenza di Paolo Brunetti. È con parole di commozione infatti che tutti i presenti hanno ricordato gli ultimi 27 anni associativi, fra profondo senso di amicizia e dedizione alla ricerca scientifica. Con l’attuale riunione il Prof. Paolo Brunetti, dietro l’unanime parere del consiglio direttivo, ha passato con emozione la presidenza nazionale dell’AILD al Dott. Mauro Andretta - già Segretario Nazionale - che ringraziando, ha accettato con riconoscenza l’eredità dello straordinario operato scientifico finora ottenuto.
Gli eccellenti risultati del direttivo uscente si riassumono in due grossi filoni d’interesse diabetologico: la ricerca scientifica nel diabete di tipo 1 e la prevenzione del diabete di tipo 2. Per il diabete di tipo 1, sono stati fatti molti passi avanti nella ricerca biomedica con obiettivi lungimiranti per la cura definitiva della patologia con terapia cellulare; ci troviamo infatti alle porte dell’attesissima sperimentazione sull’uomo e del protocollo applicativo AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), frutto dell’incessante lavoro del CIRD (Centro Internazionale di Ricerca sul Diabete) sotto l’alta direzione del Prof. Riccardo Calafiore dal 6 ottobre 2015 a Terni.
Nel diabete di tipo 2, si è potuto effettuare un grande studio epidemiologico, 160.313 persone, con la collaborazione di Federfarma per uno screening presso le farmacie, che ha permesso di scoprire numerosi nuovi casi di iperglicemia, oltre quattromila persone, rimasti fino a quel momento silenti. L’impegno attuale e del prossimo futuro sarà volto a potenziare i già importanti risultati ottenuti, con la possibile continua collaborazione di Federfarma ed enti interessati.
Il nuovo direttivo, riunito dopo le ultime elezioni, ha raggiunto la capitale da più regioni italiane, dalla Sardegna all’Umbria, dallo stesso Lazio al Piemonte, con eterogeneità di intenti convogliati in un’unica organizzazione e obiettivi ben precisi e delineati per il futuro. Il vertice AILD, composto sia da personale sanitario che da professionisti dell’area scientifico amministrativa, ha reso finalmente pubblico il proprio organigramma del prossimo triennio. Punto fermo della riunione è stata la profonda intenzione dell’AILD di uscire dai confini del distretto 108L e dal multidistretto 108, perché non avendo il diabete confini, si dimostra un’epidemia su larga scala; si ritiene pertanto l’operato AILD un valore aggiunto per ogni cittadino e, grazie ai rapporti internazionali, anche estero.
Con questa consapevolezza, i governatori distrettuali sono stati informati sulla possibilità di individuare nel territorio di propria competenza un referente AILD e medico diabetologo utile per il prossimo costituendo Comitato Scientifico associativo, coordinato dal Prof. Marco Songini. In chiave internazionale, sarà di primaria importanza essere presenti alla convention di Milano 2019, informando tutto il mondo lionistico dell’eccellenza italiana manifestata in questa occasione dalla lotta e la ricerca sul diabete.
“La nuova sfida associativa”, comunica il neo Presidente Dott. Mauro Andretta, “è fondata su capisaldi importanti, oltre l’attività scientifica, sarà dato grande risalto alla divulgazione e comunicazione sociale, saranno strutturate iniziative con la collaborazione di federazioni sportive e atleti professionisti con patologia diabetica per dire che “anche col diabete si può” e con un giusto piano preventivo ed educativo, si può anche accedere a un’alta qualità di vita. Il prossimo futuro punterà inoltre sulla prevenzione, con protocolli d’intesa che possano aiutare l’AILD ad agire a monte, quando non vi è ancora presenza di patologia e scongiurarne quindi l’insorgenza. Oggi come non mai è necessario il contributo di tutti, convinto come sono che l’aiuto disinteressato per gli altri può far succedere grandi cose!”.
Negli sviluppi futuri inoltre, ci sono intese con istituzioni ed enti collaboratori come la Fondazione Staminali con la quale è attualmente in corso un’importante trattativa, inoltre saranno avviate campagne nazionali di crowdfunding per utili sovvenzioni. Gli studi condotti dall’equipe del prof Calafiore, nel Centro di Ricerca Internazionale Lions sul Diabete Aldo Villani da lui diretto, sono giunti a una svolta epocale essendo già stato avviato l’iter che porterà alla sperimentazione sull’uomo.