Torino è la prima città italiana ad avere un museo dello spazio, sul modello dell'americano Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florida. L’Agenzia Spaziale Italiana e la Regione Piemonte hanno firmato questo accordo per dare vita a progetti di comune interesse in attività di ricerca che riguardino eccellenze scientifiche, accademiche e industriali del territorio piemontese.

In particolare, il museo dello spazio, che è diventato operativo quest’anno, èun parco tematico delle tecnologie e delle attività spaziali, uno spazio espositivo e culturale di divulgazione scientifica e tecnologica, le cui esposizioni sono incluse anche nei programmi previsti per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Le aree di intervento individuate, oltre alla realizzazione del museo, riguardano l’esplorazione spaziale robotica e umana, astrometria e eliofisica per l’osservazione dell’universo e specifiche applicazioni del sistema satellitare Galileo.

Il Museo dello Spazio consente così di non disperdere la memoria storica dell’epopea spaziale ed è soprattutto uno strumento utilissimo per avvicinare e incentivare la vocazione scientifica dei giovani.

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di ASI, Giovanni Fabrizio Bignami: «Vogliamo essere presenti concretamente nei posti in cui lo spazio si fa e in questo il Piemonte è una punta di eccellenza, in particolare grazie all’attività svolta da Altec, società partecipata sia da noi che dalla Regione Piemonte da circa dieci anni, e centro di valenza internazionale per le attività spaziali».

L’accordo, inoltre, risulta significativo perché l'Agenzia Spaziale italiana entrerà finalmente a far parte del Comitato Promotore Distretto Aerospaziale piemontese per agire in sinergia per lo sviluppo del comparto aerospaziale piemontese.