I campionati europei di calcio del 2020 hanno preso ufficialmente il via, con la presentazione del logo della manifestazione, avvenuta a Londra. L’edizione di Euro 2020 si preannuncia storica per tanti motivi. Quello che si svolgerà tra quattro anni sarà l’Europeo numero 16, a 60 anni dalla prima edizione, quella ospitata dalla Francia e vinta dall’URSS nel 1960. La UEFA ha deciso di celebrare l’avvenimento con un torneo che abbatte le frontiere e coinvolgerà 13 città diverse del Vecchio Continente.
Le partite dei sei gironi eliminatori più ottavi e quarti di finale si disputeranno a Monaco di Baviera, Baku, Roma, San Pietroburgo, Bruxelles, Copenhagen, Budapest, Amsterdam, Dublino, Bucarest, Glasgow e Bilbao. Le semifinali e la finalissima si giocheranno a Londra, nel nuovo stadio di Wembley.
Il logo del nuovo campionato europeo raffigura un ponte, simbolo universale di unità ed elemento che accomuna le città ospitanti. Per Londra la scelta è caduta sul Tower Bridge, a cui, si uniranno altri 12 ponti simbolo delle altre città, che verranno rivelati singolarmente. La cerimonia di presentazione di Euro 2020, ospitata a Londra, è stata anche la prima in cui ha preso la parola il nuovo presidente della UEFA, Aleksandr Ceferin, che ha presentato così il prossimo europeo:
“Un Europeo a 24 anziché a 16 impone dei costi organizzativi molto alti se ci fosse un solo paese ospitante, perciò dare l’opportunità a più città e più paesi di essere parte dell’Europeo è una scelta eccellente. Sono convito che giocare il prossimo Europeo in 13 città diverse avvicinerà ancora di più i tifosi alla competizione. L’Inghilterra poi è la culla mitica del calcio e lo scenario di Wembley sarà la degna conclusione di questo Europeo storico”.
Per quanto riguarda il formato dell’Europeo “giocato”, sarà lo stesso della rassegna vinta quest’estate in Francia dal Portogallo. Ventiquattro squadre partecipanti e nessun paese ammesso automaticamente, quindi anche le 13 nazionali delle città ospitanti dovranno guadagnarsi l’accesso alla fase finale. Le qualificazioni si svolgeranno da marzo a novembre 2019, con due qualificate da ciascuno dei 10 gruppi. Gli altri quattro posti verranno distribuiti ai vincitori delle quattro divisioni della Nations League, il nuovo torneo UEFA che sostituirà le amichevoli internazionali.