Anche in Oriente brilla il colore azzurro, e brilla con uno degli atleti italiani più rappresentativi della specialità. In Giappone infatti, subito dietro ai transalpini Alexis Pinturault, vincitore del gigante, e Mathieu Faivre secondo classificato a 51/100, c'è Massimiliano Blardone che a 36 anni va a conquistare il gradino più basso del podio dopo essersi piazzato nono nella prima manche. Ma questo podio per Max ha una valenza particolare perché arriva ben 4 anni dopo l'ultima vittoria nel Gigante di Crans Montana.
Sulle molli nevi nipponiche, gli atleti francesi e l'azzurro sono riusciti a mettere in crisi i dominatori della specialità di questa stagione, Kristoffersen e Hirscher, piazzatisi rispettivamente al 4° e al 6° posto. In ottica Coppa del mondo quindi, il norvegese è riuscito a rosicchiare punti importanti al fuoriclasse austriaco proprio sul suo terreno, e se lo stato di grazia di Kristoffersen continuasse anche nello slalom, si potrebbero riaprire clamorosamente i giochi.
Gara difficile quella di Yuzawa Naeba, con temperatura attestata sui 10° al momento della partenza, e che inevitabilmente è andata ad aumentare le difficoltà sul tracciato rendendo la neve, caduta abbondantemente nei giorni prima della gara, instabile, tanto da costringere gli organizzatori a fare un largo uso di sale per garantire il regolare svolgimento della competizione e da richiamare alla prudenza nella discesa gli atleti per non incorrere in errori, come rivelerà a fine gara lo stesso Alexis Pinturault. Finisce invece settimo il tedesco Dopfer, in testa alla classifica al termine della prima manche ma scivolato indietro nella seconda.
Risultati positivi anche per gli altri azzurri in gara: nono posto per Roberto Nani, quinto dopo la prima manche. Decimo si piazza Florian Eysath risalito dalla diciottesima posizione, e poi a chiudere Manfred Moelgg 13° e Riccardo Tonetti al 14° posto. Nella generale di Coppa, dopo l'infortunio di Svindal che lo ha messo fuori gioco, Hirscher guida con 1045, mentre Kristoffersen insegue a 921.
A Crans Montana invece è stato annullato il programma riguardo la discesa femminile a causa del pericolo valanghe, dopo le abbondanti nevicate dei giorni antecedenti la gara. Dopo un primo rinvio di qualche ora, l'organizzazione ha deciso di spostare la competizione a domenica, condizioni meteorologiche permettendo.
Slalom speciale maschile
Anche la gara di Slalom della domenica dispensa sorprese ed emozioni: il colpo di scena di giornata è l'uscita di gara pressoché immediata di Marcel Hirscher già nella prima manche dopo pochissime porte sulla sdrucciolevole neve giapponese. Così coglie la prima vittoria, nonché il terzo podio stagionale, il tedesco Felix Neureuther dopo il quinto posto ottenuto nella prima manche. A 5/100 dal tedesco si piazza lo svedese Andreas Myhrer che sembra aver ritrovato una forma eccellente, mentre sul gradino più basso del podio si piazza la giovane promessa austriaca Marco Schwarz, che risale di ben nove posizioni replicando l'ottimo podio ottenuto anche a Madonna di Campiglio.
Fritz Dopfer in testa nella prima manche, chiude al quarto posto. Con l'autoeliminazione di Marcel Hirscher, il norvegese Kristoffersen ha cercato di controllare la gara, e su una neve a lui non congeniale ha ottenuto un buon settimo posto in ottica generale che gli consente di ridurre il margine dall'austriaco portandolo a 88 punti. Male gli atleti azzurri; solo 11° Stefano Gross, mentre Patrick Thaler deve accontentarsi del 18° posto. Fuori Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti e Roberto Nani. La discesa femminile a Crans Montana invece è stata definitivamente cancellata dopo un primo rinvio di un paio d'ore, a causa delle abbondanti nevicate che hanno reso la pista impraticabile.