Macedonie, gelati, yogurt , dessert freddi e frutta fresca sono tra gli alimenti ideali per concludere o sostituire i pasti estivi. Ecco che la fantasia ci porta allora a sperimentare ricette nuove e insolite, da gustare rigorosamente fredde. E se volessimo unire estro, frutta e tè? La risposta conquisterà non solo l’amante del tè ma anche chi vorrà cimentarsi nella preparazione di un cocktail/dessert in grado di stupire se stesso e gli amici: il Bubble Tea o Boba Tea.
Originaria dell’isola di Taiwan durante gli anni ottanta del secolo scorso, questa bevanda deve la sua nascita all’inventiva di uno dei membri della Chun Shui Tang, una Tea House di Taichung, la terza città più grande dell’isola. Nonostante le varie storie in circolazione, sembra che questa sia la più accreditata. Infatti nel 1988 Lin Hsiu Hui, la responsabile dello sviluppo dei prodotti presso l’azienda, decise nel corso di una riunione di versare il suo fen yua , un dolce tipico taiwanese a base di perle di tapioca, nel suo bicchiere di tè freddo. L’aspetto e il gusto, nonché il curioso abbinamento, riscosse successo tra i presenti del meeting, diffondendosi poi col tempo in tutto il paese.
Questa bevanda, come già detto, può essere definita come un incontro fra un dessert e un cocktail, con una base di infuso di tè e perle di tapioca, a cui si aggiungono pezzi di frutta (frullati e setacciati in precedenza) o sciroppo di frutta per la variante fruttata, e latte o latte condensato per la variante Bubble Milk Tea. L’appellativo bubble deriva dall’aspetto “a bolle” che hanno le perle osservate attraverso il bicchiere, mentre Boba proviene dalla pronuncia cinese del termine bubble. Gli ingredienti e le varianti sono innumerevoli, ciò che non cambia è lo strato di zhenzhu, ovvero le perle di tapioca in fondo al bicchiere. Queste ultime, conosciute anche col nome di Perle del Giappone, sono ricavate dall’amido del tubero della tapioca o cassava, pianta originaria dell’ America del Sud, e possono avere un diametro che varia da 1mm a 8 mm. In commercio è facile trovare presso le botteghe di prodotti asiatici la misura di 2 o 4 mm di diametro di colore bianco, adatta alla preparazione di dessert e del Bubble Tea, ma esistono anche varianti colorate o nere. Il sapore delicato e neutro le rende adatte a qualsiasi gusto; la consistenza dopo la cottura è di tipo gommoso, poco più della gelatina. Il metodo di cottura delle perle di tapioca prevede un rapporto di 7:1, e cioè sette quantità d’acqua per una quantità di perle. Si procede portando l’acqua ad ebollizione per poi aggiungervi le perle facendole cuocere per 20-25 minuti a fuoco medio-basso mescolando per evitare che si “incollino” al fondo della padella. A mano a mano si noterà, se si utilizzano le perle di colore bianco, come queste diventino totalmente trasparenti a cottura avvenuta, quasi da non poterle più distinguere mentre si mescola il tutto! Sarà infatti questo il parametro su cui far fede. Scolarle infine sotto un getto d’acqua fredda. Consiglio di “lavarle” prima della cottura sotto l’acqua corrente per togliere il più possibile l’amido di cui sono ricche, proprio come si fa col riso preparato per il sushi.
Le ricette tradizionali hanno come base il tè verde al gelsomino o i tè Oolong, tipici dell’isola di Taiwan, mentre le più comuni sono a base di Earl Grey, tè al Lychee o tè nero. Ci si può quindi sbizzarrire abbinando ad esempio tè alla vaniglia associato al gelato del medesimo gusto; tè nature dello Sri Lanka (Galle o Nuwara Elia) con agrumi e una punta di latte condensato; tè verde profumato ai frutti di bosco con fragole; ecc. se si desidera, è possibile dolcificare con miele e sciroppo d’acero o d’agave. Ma anche la polvere di Matcha, ideale per la preparazione di dolci e torte, è perfetta per la preparazione dei Bubble Tea, come già scritto nell’articolo dedicato al questo tè giapponese:
www.wsimagazine.com/it/diaries/report/gourmet/matcha-potere-verde.html
Tra i miei preferiti c’è il Bubble Milk Tea al Matcha. Ecco come procedere alla preparazione per quattro persone:
30 g di perle di tapioca
800 ml di latte (a voi la scelta sul tipo di latte: tradizionale, soia, riso o cocco)
4 cucchiai di sciroppo al Matcha ( 100 g di zucchero; 70 g di acqua; 5 g di Matcha)
Durante l’attesa della cottura delle perle di tapioca, preparare lo sciroppo al Matcha mescolando in un pentolino lo zucchero e l’acqua portandolo ad ebollizione fin quando lo zucchero sarà completamente sciolto. In una ciotola mettere i cinque grammi di polvere di tè su cui sarà versato ed amalgamato a filo lo sciroppo zuccherato e intiepidito. Non appena sono pronti tutti gli ingredienti, procedere versando in grossi bicchieri di vetro prima lo sciroppo al Matcha, poi il latte freddo e le perle di tapioca. A questo punto non rimane altro che armarsi dell’immancabile cannuccia maxi che permetterà il passaggio sia del liquido che delle perline.
Ecco la storia e qualche suggerimento utile per questo Street Drink venuto da lontano e che presto, si spera, conquisterà anche tutti i paesi dell’Europa, compreso il nostro. Una divertente bevanda estiva adatta a grandi e piccini, e poiché le perle di tapioca sono gluten free, una bevanda che può essere consumata senza problemi anche dai celiaci.