"Il vostro tempo è limitato quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altri. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore. E cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e il vostro intuito. Loro sanno già quello che voi volete diventare".
Queste parole di Steve Jobs sono state fonte di ispirazione per milioni di persone: invitano a riflettere sull’importanza di usare bene il proprio tempo, ascoltare la voce interiore e i bisogni del corpo sovente inascoltati nella frenesia del vivere quotidiano assillati, come siamo, dai mille impegni e dai milioni di parole e comunicazioni di ogni genere che ci bombardano da ogni parte. Il messaggio giunge forte e chiaro: ascoltare se stessi e seguire il cuore e l’intuito. Sì, però, come fare? Come riuscire a metterci in ascolto di noi stessi nel frastuono fisico ed emozionale che ci circonda?
Gli esperti hanno messo in evidenza che la forte crescita economica mondiale dalla fine dell’ultima guerra mondiale non è stata accompagnata da un aumento della “felicità” degli individui. Gli indicatori della qualità della vita suggeriscono che la popolazione è meno felice sotto il profilo emozionale. “Siamo diventati una classe agiata e lavoratrice ma travagliata e frustrata dalle continue richieste imposte dal consumo”, affermano gli esperti.
Obbligati a lavorare più di quanto vorremmo per poterci procurare i mezzi economici per tenere il passo con le nuove tendenze imposte dal consumismo, non disponiamo più di tempo che non sia impegnato a lavorare o a spendere. "Una quantità di tempo spropositata è destinata al perseguimento di obiettivi monetari a spese della vita familiare e della salute", concordano gli esperti. Sta emergendo una nuova consapevolezza che “forse è venuto il momento di fermarsi un attimo e chiedersi per chi e perché lavoriamo e consumiamo”. Domande apparentemente astratte e lontane dalla realtà e che invece appaiono sempre più pressanti e ineludibili.
Ecco che la necessità di porre attenzione alle richieste del nostro mondo interno diventa una priorità spesso difficile da mettere in pratica. In questa società ricca di denaro e povera di tempo, lo shopping è diventato un mezzo per rallentare lo stress del giorno lavorativo. Il risultato è un eccesso di oggetti in casa, sulla scrivania e nella borsa che portiamo quotidianamente con noi che, anziché farci sentire comodi e soddisfatti, diventa un fardello pesantissimo di cui vorremmo liberarci esattamente come i troppi impegni e i troppi messaggi che intasano i nostri cellulari e computer.
Una soluzione c’è: trovare uno spazio tutto nostro nell’agenda della giornata, che possono essere 15 minuti per rilassarsi senza fare nulla, mezz’ora per fare una camminata o stretching, o due ore da trascorrere nella natura. A volte sembra proprio impossibile concederci il lusso di spegnere il cellulare o il computer. In realtà potremmo scoprire che, con un po’ di impegno, disciplina e attenzione verso i nostri veri bisogni, possiamo vivere più rilassati: acquisendo più chiarezza e ordine nella routine quotidiana conquistare benessere e serenità.
Traguardi che appaiono lontani e tuttavia a portata di mano. Come aprire il cassetto della scrivania e rimetterlo in ordine, semplicemente per schiarirsi le idee e dedicare qualche minuto a rendere più fluida la nostra routine quotidiana e trovare le cose con più facilità. E probabilmente scoprire che fare una cosa apparentemente banale come riordinare un piccolo cassetto con il cellulare spento potrebbe essere il primo e semplice passo per ascoltare la voce del cuore.