Un articolo pubblicato sulla rivista Nature propone un nuovo gruppo di microrganismi eucarioti che sono stati definiti come i leoni del mondo microscopico perché sono predatori di altri microrganismi. Un team di ricercatori ha isolato ceppi genetici di microbi che non erano stati ancora descritti dopo essere stati trovati in habitat marini di tutto il mondo. Il gruppo proposto è stato chiamato Provora e secondo i ricercatori ha caratteristiche genetiche diverse dagli altri eucarioti e non sono stati notati prima perché sono rari.
Il professor Patrick Keeling dell'Università della Columbia Britannica, in Canada, e i suoi collaboratori hanno scoperto i microrganismi che hanno chiamato Provora quasi per caso. Hanno notato che alcuni campioni d'acqua contenevano microrganismi con due flagelli, appendici usate da organismi monocellulari per muoversi, che si muovevano rapidamente.
Incuriositi, i ricercatori hanno cercato altri microbi simili, che sono risultati essere presenti in campioni prelevati in ambienti marini molto lontani tra loro, da Curaçao, nel Mar dei Caraibi, al Mar Nero, dal Mar Rosso a varie aree oceaniche. Alcune specie con caratteristiche simili sono state scoperte anche in acqua dolce.
Una scoperta che ha acceso ancor di più la curiosità dei ricercatori è stata quella della natura di predatori di questi microrganismi. Infatti, hanno notato che nei campioni in cui erano presenti, quasi tutti gli altri microrganismi sparivano nel giro di uno o due giorni.
Per poter studiare il DNA dei vari microrganismi predatori scoperti, i ricercatori hanno dovuto solo nutrirli con altri microbi innocui. Lo studio genetico ha fornito risultati interessanti sulle parentele tra questi microrganismi e gli altri eucarioti, il grande dominio tassonomico che include piante, animali, funghi e altri gruppi di organismi.
Un test molto usato nel campo della biologia per valutare le differenze genetiche tra organismi sfrutta le mutazioni di un gene chiamato "18S rRNA" tipico degli eucarioti. Ad esempio, tra i mammiferi quel gene è molto simile per cui negli esseri umani e nei porcellini d'India la differenza è solo in sei dei nucleotidi che lo compongono, che sono le unità di base che compongono il DNA. I microrganismi assegnati al gruppo Provora hanno un gene 18S rRNA molto diverso rispetto a tutti gli altri eucarioti dato che da 170 a 180 nucleotidi sono diversi. In sostanza, i Provora costituiscono un ramo genetico del tutto nuovo nel dominio tassonomico degli eucarioti. Probabilmente si tratta di un ramo dell'albero della vita che si è differenziato dagli altri in tempi molto remoti.
La natura di predatori di questi microrganismi è stata evidente fin dalla loro individuazione. Per questo motivo, sono stati definiti come i leoni del mondo microscopico. Normalmente, i predatori non possono essere molto numerosi in un certo territorio perché altrimenti eliminerebbero troppo rapidamente tutte le prede disponibili e morirebbero di fame. Ciò aumenta la difficoltà nel riconoscere predatori microscopici e il fatto che le specie di questo gruppo siano diffuse a livello globale è probabilmente il motivo per cui solo ora sono state studiate.
Gli esami genetici dei Provora indicano che le specie scoperte possono essere divise in due sottogruppi diversi, che i ricercatori hanno chiamato Nebulidia e Nibbleridia. Ciò significa che ci sono state diversificazioni anche all'interno del gruppo che hanno portato a varie differenze.
Probabilmente i microrganismi del gruppo Provora rimarranno interessanti solo per gli scienziati ma la loro scoperta mostra quanto ancora ci sia da capire del mondo microscopico. I Provora appartengono al dominio degli eucarioti ma ci sono anche i domini di batteri e archei e anche in quei casi le nostre conoscenze sono incomplete. I progressi nelle tecniche genetiche stanno aiutando a scoprire microrganismi che possono essere pericolosi oppure utili e possono essere importanti nei loro ecosistemi.