Piena di te è la curva del silenzio.

(Pablo Neruda)

Avevo deciso di tornare a scrivere di aspetti più tecnici legati alla Kinesiologia applicata alla medicina. Ma poi il sussurro dell’amore mi ha fatto comprendere che stavo decidendo con la testa e non con il cuore e che, come scrivo nel mio libro (“La vita nella vibrazione dell’amore – curarsi e guarire con la Kinesiologia Olistica”) “…non esiste potere curativo più grande dell’amore”.

Allora continuo a scrivere d’amore, per poter aiutare a curare anche solo con la vibrazione dell’amore che si può ricevere attraverso una semplice lettura.

Il silenzio non ascolta si “sente” ed è, sovente, lo stesso silenzio che interviene con il suo delicato modo di condurre verso la consapevolezza, per giungere ad uno stato di benessere psicofisico ed essere in perfetto equilibrio.

Tutto questo lo si fa prima con il cervello-cuore e, solo dopo, con il cervello-testa. Nel mio articolo precedente La coerenza del cuore ho iniziato a parlare proprio della coerenza del cuore.

Ascoltando la pulsazione del cuore è facile pensare che tra un battito e l’altro vi è una pausa, un vuoto. Io, invece, sostengo che non vi è l’assenza del ritmo cardiaco, non è un vibrare che viene meno ma un palpito diverso che si manifesta dentro l’assenza del segnale percepibile dall’orecchio umano. È quel ritmo di beatitudine che con il silenzio parla d’amore per tenere uniti i battiti anche dentro il silenzio. È lì, che bisogna imparare a riconoscere un linguaggio che dentro quel silenzio ti fa scoprire un nuovo sentire, un nuovo mondo.

È tra le note del rintocco dello spettacolo del cuore che interviene il silenzio che si fa spazio tra i due battiti. Per farci comprendere che dentro quello che apparentemente sembra un vuoto invece è pieno dell’universo dell’amore che continua a parlarci. Quello che sembra un silenzio è la sorgente dell’amore.

È quello “Sssshhhh” che diventa il “Ti Amo di più” che trovate in tutti i miei scritti. L’amore, tra i due innamorati, è anche parlare con il silenzio che attraverso la parola esprimono un sentire. Non è un fermarsi tra una parola e l’altra, ma un ampliare un’emozione tra le parole, tra i battiti, tra le note musicali che compongono la sinfonia dell’amore.

Sssshhhh è quel silenzio della mente che si lascia avvolgere e coinvolgere, che mette in perfetto equilibrio il cuore di lui con il cuore di lei ed insieme, dentro a quel silenzio tra un battito e l’altro ci si “sente”. Uno studio dell’Università dell’Illinois, pubblicato dal Journal of Social and Personal Relationships, indica che l’attività cardiaca degli innamorati è in perfetto equilibrio. Avviene una sorta di sincronizzazione tra il battito degli amanti. Ci si armonizza e ci si sente anche a distanza di migliaia di chilometri. I cuori percepiscono il battito dell’altro e ognuno sa perfettamente che in quello stesso momento, dall’altra parte del mondo, l’amore di lui o di lei ci sta parlando dentro il silenzio delle parole. Ci si sente! Punto.

Questo Sssshhhh serve a quietare la mente quando viene assalita da pensieri che sono solo frutto della nostra razionalità o, a volte, quando non siamo capaci di pronunciare attraverso il suono quel “Ti Amo di più”. Quando mi riferisco al corpo fisico lo descrivo come il “Tempio”. È dentro a questo tempio che regna il silenzio dell’Amore, perché all'interno esiste quella scintilla divina che è Dio. Lui è silenzio, lui è amore. Quel silenzio espresso con uno Sssshhhh è un invito all’ascolto dell’amore per farti comprendere che dentro la silenziosità delle parole esiste quel luogo sacro che non è un vuoto ma un perfetto equilibrio che contiene tutto.

Talvolta, siamo così presi dal bisogno delle parole, dalla necessità di ascoltare l’altro che ci perdiamo di vista che si ascolta con la mente, ma si sente con il cuore. Ci si sente con l’anima che prima di conoscere il linguaggio dell’uomo sa che oltre le parole si trova il divino dell’amore, per perdere te stesso. Nel momento in cui ti perdi trovi che, dentro quello Sssshhhh, quell’apparente assenza di battito del cuore, fa di te e dell’altro l’incontro dentro il divino dell’amore.

L’amore non si può nascondere a sé stessi, possiamo provare a nasconderlo agli altri, anche a colui o colei che amiamo profondamente, ma in effetti lo custodiamo proprio nell’intervallo apparente tra un battito e l’altro. Tra il visibile e l’invisibile, nel silenzio dove si cela l’amore.

Ponetevi in ascolto del silenzio. Percepite il cuore dell’altro anche a distanza di anni luce da voi, anzi, immergetevi nel silenzio di lei/lui e sentirete che i due cuori iniziano ad incontrarsi nell’abbraccio dell’amore.

Non esistono più i confini, si dissolvono e non si comprende più chi parla, se sei tu o lei/lui. È questo il momento in cui il paradiso dell’amore si manifesta e puoi percepire la verità di un amore che non ha più un nome perché li contiene tutti contemporaneamente.

Ti si apre un nuovo scenario, all’inizio pensi di essere in un vortice ed è come se tu fossi una trottolina, ma poi vieni immerso nel tuo silenzio interiore che sente quello dell’altro. Avviene l’incontro con l’amore, anzi, di più!

Sssshhhh! Sta sorgendo il nuovo giorno.