…caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò…
Si esce poco la sera compreso quando è festa e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra…
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione che tutti quanti stiamo già aspettando, sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno…
Vedi, vedi, vedi, vedi, caro amico cosa si deve inventare per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare…
(Lucio Dalla)
Andando a ritroso nel tempo ricordo che nel 2009, quando preparai l’Oroscopo del 2010, mi resi conto che negli anni seguenti la situazione degli astri sarebbe entrata in una fase di straordinaria evoluzione con l’avvento di rare sovrapposizioni di Cicli Planetari che in alcuni anni avrebbero sconvolto gli equilibri del pianeta e rivoluzionato gli ordinamenti della vita sociale, economica e pratica di tutti noi suoi abitanti. Dissi che era l’avvento di una crisi di grande portata che sarebbe stata “la fine di un mondo” ovvero di un modo di vivere. Infatti, oltre alla crisi, nel 2010 abbiamo vissuto i primi segnali dati da una rara Croce cosmica verificatasi in cielo prima timidamente tra Urano, Saturno e Plutone, conclamatasi pienamente nel 2011.
Non a caso l’11 settembre di quell’anno abbiamo avuto l’attacco alle torri gemelle che ha segnato per sempre il nostro modo di viaggiare, ci ha tolto la libertà di andare dappertutto e ci ha resi consapevoli della pericolosità di un terrorismo subdolo che si può nascondere ovunque. Questo trend peggiorativo ha continuato in crescendo nel 2012 e nel 2013 con catastrofi naturali, disastri di centrali atomiche, guerre, attacchi terroristici, crisi economiche e lo spettro della povertà sempre più tangibile per molti strati sociali. Ancora difficili saranno i prossimi anni, dal 2013 al 2016.
L’umanità si trova in una fase decisiva: la constatazione di questo viene da pensatori, scienziati, filosofi, politici, e semplicemente da uomini che non hanno perso il buon senso. Questa idea forte e ricorrente è basata da una parte sulla accelerazione di eventi nefasti e dall’altra dalla perdita dei nostri valori con un imbarbarimento della società. L’astrologia riflette questa constatazione di crisi sociopolitica, economica e morale: le costellazioni di questi anni vanno nella stessa direzione: il ritorno di Nettuno nel suo segno dopo 164 anni, di Urano in Ariete dopo 84 anni, Plutone in Capricorno, ecc. in una moltitudine di configurazioni. Questi ultimi due, Urano e Plutone, formeranno per ben sette volte in questo lasso di tempo, un aspetto negativo tra di loro (7 retrogradazioni), cosa mai successa che ne aumenta la pericolosità. La combinazione tra i due nei prossimi tre anni non promette niente di buono sul piano “disastri”, vedi avvenimenti legati a terremoti, eruzione di vulcani, all’energia nucleare, ma anche al fuoco (dal cielo?), esplosioni, problemi all’elettricità e ai sistemi elettronici e satellitari.
L’ira di Nettuno, il pianeta delle acque combinato malamente con Mercurio, maestro dell’ elemento d’aria, fa presagire episodi di venti fortissimi, inondazioni, uragani, tsunami ormai già tristemente frequenti su tutto il pianeta. Esaminando i cicli planetari dei prossimi anni sembra inevitabile anche che il sistema monetario mondiale sia da rifare. Infatti il pianeta Plutone in qualità di simbolo dei grandi patrimoni, dei monopoli, della borsa, delle multinazionali, dell’alta finanza e delle banche, nei prossimi tre anni verrà aggredito da Urano. Si potrà assistere a fallimenti di banche e nazioni, crollo di borse e di monete. E dire che già nel settembre del 2008 le avvisaglie per poter cambiare rotta c’erano state: la bolla dell’edilizia e il fallimento della banca Lehman Brothers negli stati Uniti che ha innescato la prima grave crisi, ma la speculazione è continuata incurante di tutto nel nome di una oligarchia mondiale anarchica, squilibrata e iniqua.
Cosa possiamo fare noi minuscoli fuscelli, se pur “uomini”, in questa tempesta perfetta? Mi è venuta in mente la canzone, con il senno di poi profetica, di Lucio Dalla citata all’inizio, specchio desolato di una realtà futura sopravvissuta a una civiltà che aveva perso ogni senso della bellezza, dell’amore, della giustizia e del rispetto tra esseri umani ma anche per la natura di Gaia, il nostro meraviglioso pianeta azzurro. Ci sentiamo quasi del tutto impotenti ma sempre la canzone fa ricordare il recentissimo proclama del nuovo presidente del Venezuela Nicolas Maduro che ha istituito un “ministero per la felicità del popolo” e anticipato il Natale a novembre per far fare baldoria ai sui cittadini... Siamo certamente alla follia pura ma si sa che anche nella follia si possono trovare germi di straordinaria verità.
E allora perché non proviamo a vivere giorno per giorno al meglio di quel che possiamo con bontà e generosità verso gli altri, senso di collaborazione e aiuto reciproco, felici e grati anche di poco ma con l’animo sereno e un pizzico di speranza nell’aiuto del buon Dio e delle stelle che come noi da lui create? In effetti qualche buona notizia i pianeti ce la danno. Alcuni cicli astrali positivi si formeranno nei prossimi anni e possiamo coltivare una timida speranza che qualcosa inizi a cambiare in meglio. Tra altri di minor peso, poniamo massima attenzione a Giove, il grande benefico portatore di fortuna e bella vita, che formerà degli angoli armonici con Plutone e Urano nell’autunno del 2014. Ne potrebbe scaturire una inaspettata svolta verso il bene comune, maggiore libertà e meno ingiustizia, in un clima propizio alle grandi scoperte della scienza, della medicina, dell’informatica e dell’aerospaziale.
Si tratterà di un vento leggero che soffierà in direzione di una rimonta generale, dell’immaginazione al potere e di innovazioni totali in tutti i campi, di un'economia e di una società che tenta la rimonta. Abbiamo poi a disposizione un altro fenomeno astronomico di grande portata: il 4 aprile 2011 Nettuno è rientrato dopo 164 anni nel segno di cui è maestro, i Pesci, e vi resterà fino al 2026.Questo pianeta, oltre a governare le acque è simbolicamente legato al misticismo, al sogno, all’ideale, al bene comune, alla pace tra i popoli. Ne può scaturire una nuova coscienza collettiva fondata sull’ideale di condivisione e generosità con il fiorire di un nuovo socialismo nel mondo, epurato e rigenerato.