Portal #2. Napoli / Berlino è il progetto espositivo della galleria Luigi Solito che ha coinvolto ben sedici artisti internazionali1, provenienti dagli Stati Uniti alla Russia, che hanno scelto Berlino come centro di sviluppo e produzione della loro ricerca artistica.
Questa mostra che, come un portale, ci trasporta da Napoli a Berlino è frutto di una scelta che riconosce nella capitale tedesca uno dei contesti culturali e artistici tra i più dinamici e prolifici d’Europa.
La mostra è a cura di due artiste berlinesi, Anna Nezhnaya che durante la pandemia è riuscita a organizzare la mostra Portal, dietro la grande vetrata di Schau Fenster, la sala progetti di Kreuzberg e da Fabia Mendoza, autrice del documentario The White House sul progetto artistico The Rosa Parks House del marito e artista Ryan Mendoza, nuovamente in mostra dopo il solo show in galleria della stagione scorsa.
“Il mercato tedesco – dice il gallerista Luigi Solito – ha in sé una tradizione unica, e non a caso tra gli artisti europei in vita più influenti al mondo vi sono Gerhard Richter e Anselm Kiefer. La Germania è una delle poche nazioni che finanzia gli artisti; insomma, se deve succedere qualcosa lo vedremo accadere in Europa e di sicuro in Germania, quindi a Berlino.”
Una scelta quella della giovane galleria napoletana, che punta molto sulla ricerca artistica delle nuove generazioni, dando l’opportunità ad artisti come Minor Alexander (Germania), Kristina Bekker (Germania-Russia), Diego Cibelli (Italia), Katya Quel Elizarova (Germania-Russia) ed altri, di essere affiancati da alcuni nomi affermati nella scena artistica internazionale come John Isaacs, Ryan Mendoza, Andrej Golder e Gregor Hildebrandt.
Anche la location, uno spazio ristrutturato all’interno dell’ex Lanificio, nel centro storico di Napoli, sembra adatta ad accogliere e a dare un nuovo slancio a un insieme eterogeneo di opere che comprendono tele, sculture, installazioni, fotografie e disegni.
La rivisitazione della Venere di Milo di Minor Alexander in fondo alla sala sembra dialogare con le altre opere in mostra, dai rimandi al subconscio del mondo femminile nell’installazione al neon di Anna Nezhnaya, all’opera specchio di Lukas Glinkowski che riflette sul concetto di percezione della vita quotidiana.
Napoli è d’altronde nota per il suo spirito cosmopolita, per aver attirato ed accolto, nel tempo, diversi artisti da tutto il mondo. Tante le iniziative in città in occasione del centenario di Joseph Beuys, uno degli artisti tedeschi più significativi dell’arte contemporanea.
Quasi a voler creare un ulteriore portale è la mostra satellite Because You Want To Be Loved, evento off di Portal #2, allo storico Spazio NEA di Luigi Solito che presenta la personale del regista e fotografo tedesco Lennart Brede la cui ricerca artistica spazia dalle produzioni cinematografiche, alle installazioni video fino alla fotografia astratta.
1 In mostra: Minor Alexander (Germania), Kristina Bekker (Germania-Russia), Diego Cibelli (Italia), Katya Quel Elizarova (Germania-Russia), Wolfgang Flad (Germania), Lukas Glinkowski (Germania), Andrej Golder (Germania), Gregor Hildebrandt (Germania), John Isaacs (Inghilterra), Ryan Mendoza (USA), Anna Nezhnaya (Germania-Russia), Emmanuel Pidré (Argentina), Tim Plamper (Germania), Frédéric Platéus (Belgio), Alexander Skorobogatov (Germania) e Sergej Tchoban (Germania-Russia).