Cavalli è una Lamborghini parcheggiata, ho le chiavi per rimetterla in moto e andare a 200 km orari.
Si definisce autentico, audace e vorace come i violenti vortici di Scilla e Cariddi, che per anni hanno messo a repentaglio la rotta delle varie imbarcazioni marittime, pronte ad infrangersi contro Punta Peloro e Punta Torre Cavallo, nello Stretto di Messina. Caratterizzata ancora oggi da una serie di correnti irregolari, questa lingua d’acqua è stata coraggiosamente navigata da uno dei suoi concittadini più apprezzati dal fashion system, Fausto Puglisi, un caterpillar dal motore umano.
Il 23 ottobre 2020 è stata annunciata la nomina dello stilista come consulente creativo del brand Cavalli: “I fasti di Cavalli sono ancora presenti nella mente di molti, se penso a Cavalli penso a Roberto e all’amore per l’edonismo, l’eccesso, la festa quotidiana. Sono onorato e orgoglioso di portare avanti l’eredità di questo straordinario marchio e soprattutto, di continuare a sostenere l’immagine di glamour e di Roberto”, ha dichiarato Fausto. Un’opportunità unica per potersi esprimere in maniera libera, mettersi a nudo senza condizionamenti, vestendosi solo del proprio processo creativo: una lava incandescente pronta ad esplodere e a ruggire in sinergia con il brand.
Da uomo siciliano, Fausto adora i contrasti, che sapientemente riesce a modulare nelle sue creazioni, amplificando il dialogo tra culture, diversità ed estetica moltiplicata: “Ho voluto sviluppare la mia idea di bellezza e di inclusione, nella vita ho sempre parlato di dialogo anche in momenti in cui parlarne non era di moda, dal movimento LGBTQ al coinvolgimento dei ragazzi del carcere di Sollicciano, all'amore per la cultura afroamericana. La libertà di espressione fa parte del mio DNA, è sempre stato così, non ho bisogno di strategie mediatiche e Cavalli è un ruggito senza limiti. Voglio che la stampa Cavalli rappresenti una bandiera universale, capace di collegare e avvolgere i cittadini di tutte le culture: potente, libera, feroce. Una dichiarazione che pervade tutta la collezione dalla scena cool di Brooklyn agli abiti Couture Hollywood”.
Per il lancio della sua prima collezione, Roberto Cavalli Season Zero, Fausto ha voluto celebrare la capacità agentiva delle donne, la consapevolezza dei loro diritti di essere protagoniste attive e non oggetto di reificazione da parte maschile. Le stampe animalier, cuore pulsante e accattivante della collezione, sono espressive di sensualità e brama di libertà; tigri, zebre e teste di giaguaro si fondono in nuovi disegni mimetizzati, accostati a stivali da motociclista, dove l’intreccio di artigli felini metallici e zanne rettiliane diventa il nuovo provocatorio stemma di appartenenza e riconoscimento.
“Il processo creativo per me è soprattutto un messaggio autoriale, tutto quello che faccio è espressione di quello che sono. Sono siciliano e la Sicilia è l’isola dei contrasti, Arabi, Greci, Spagnoli, Normanni, estrema ricchezza ed estrema desolazione, cultura e ignoranza. In questa collezione ho cercato di combinare audacia ed eccentricità senza rinunciare alla protezione, ho reinventato, ad esempio, il tailleur come un versatile tre pezzi in cui un blazer aderente animalier stampato all-over è abbinato a un dolcevita e a una gonna a ruota”.
Anche l'abbigliamento maschile trasmette la stessa audace sensualità. Il denim, trattato con tessuto aerografato nei toni della pelle nera e nuda, trasmette un'atmosfera cool e logora di "garage kid", in un'offerta fluida senza genere, adatta a un pubblico diversificato, che accosta giacche biker patchate con camicie boxy oversize stampate con animalier.
Come l’artista Jeff Koons è capace di fondere nelle sue opere l’arte con la vita, attraverso la commistione di fantasia e finzione, Fausto Puglisi riesce con la sua moda a rendere una realtà senza filtri, dove ognuno può identificarsi e parlare il proprio linguaggio senza alcuna traduzione: “Tutto quello che faccio è fatto pensando alla strada e alle persone audaci, non mi piacciono le teste elaborate, trovo che la cultura sia nelle menti audaci e curiose. A me interessa la moda che possano capire tutti, il potere è nella strada”.
Il legame con lo spazio urbano e con lo street style, considerato lo stile collettivo per eccellenza, evoca l’amore giovanile di Fausto per la metropoli americana: “Per me l'America è tutto: Home of the free, Land of the brave, con tutto ciò che questo comporta nel bene e nel male. L'America è un percorso continuo tra inferno e paradiso senza via di mezzo, e amo moltissimo questo percorso. Nella mia ricerca non sono mai soddisfatto, alterno felicità estrema a ricerca ossessiva, ma credo che il fashion sia anche questo, un sacrificio continuo che ti spinge ad una continua evoluzione”.
Per la nuova collezione, la palette cromatica è curata in una selezione ordinata di nero, marrone cioccolato e nudo, per trasmettere un messaggio potente e mirato, capace di provocare e sedurre in tempi di cambiamenti. Una vera renovatio artistica che non ha nulla da invidiare alla renovatio urbis di Sisto IV, nell’epoca rinascimentale o al rinnovamento culturale di Lorenzo il Magnifico, personaggio nel quale Fausto sarebbe voluto rinascere volentieri: “Lorenzo il Magnifico era semplicemente Magnifico. Il senso di civitas, cultura, arte, bellezza. Uno dei primi illuminati in assoluto! Oppure sarei voluto essere Omero, Ulisse, lo stretto di Messina, Scilla e Cariddi, le Sirene”.
La verità è che a noi Fausto affascina e sorprende nelle sue vesti di stilista e di consulente creativo, per la sua capacità di celebrare e cantare, come faceva Omero con i poemi epici, la bellezza in tutte le sue forme, con immediatezza e verità.
Fausto Puglisi a 200 all'ora … and the music blasting!