Taormina e le sue straordinarie bellezze anche al tempo del Coronavirus. Nell’ora più buia, con le luci del Tricolore sullo sfondo dell’Etna, il Teatro Antico lancia un messaggio di bellezza e di speranza. La piccola cittadina, “la perla dello Ionio”, al più presto sarà restituita ai turisti che nel periodo di emergenza sanitaria globale, non riescono a godere della vista degli angoli più suggestivi della Sicilia, delle bellezze naturali della riviera ionica dello stretto di Messina, tra Giardini Naxos e Taormina, dei paesaggi mozzafiato con lo sfondo maestoso dell'Etna, del mare cristallino di un azzurro intenso che si confonde con il cielo.
Un comprensorio ionico, che racchiude oltre alle splendide spiagge e strabilianti panorami, siti di interesse storico-culturale e ambientale. Scorci naturali e paesaggi di rara bellezza, reperti architettonici, tesori archeologici ed eccellenze enogastronomiche che fanno di Taormina un luogo d’incontrastata bellezza.
Borgo incantevole e fatato, negli anni precedenti, ha accolto e avvinto, nel 2017 i grandi e i potenti del mondo nel G7, e puntualmente ogni anno ospita una delle più significative rassegne cinematografiche internazionali, il TaoFilmFestival, seducendo attori e star mondiali per le sue peculiarità e attrattive artistiche e naturalistiche.
Giardini e parchi fra i luoghi più suggestivi di Taormina, offrono sentieri immersi in una rigogliosa vegetazione. Uno dei tanti dettagli che rendono Taormina, elegante, culturalmente effervescente e intrigante al tempo stesso. Una località turistica che stupisce il visitatore per la sua incomparabile bellezza e armoniosa struttura urbana, che racconta secoli di storia ancora visibile sulle mura dei palazzi.
Sparse lungo le stradine dal sapore antico, si incontrano le testimonianze greche e romane perfettamente inserite in uno scenario medievale. E il Teatro Greco, risalente al III secolo a.C. secondo per grandezza solo a quello di Siracusa, ne rappresenta il monumento più emblematico. La vista del Mar Ionio e dell’Etna e la grandezza dell’architettura greco-romana, ne fanno un sito incantevole e di memorabile sinergia: mare, fuoco e storia.
Percorrendo il Centro storico, inoltre, fra un reticolo di vicoli fatti a scala in cui si incuneano le case, si entra nell’elegante salotto del corso Umberto, la principale via pedonale, che si allunga fra le due porte baluardo difensivo medievale, Porta Catania e Porta Messina. Tra le due c’è una terza porta, quella della Torre dell’Orologio, in cui si incontrano le fastose architetture medioevali di Palazzo Corvaia, oggi sede del Museo etnografico.
Una Taormina che ti affascina e seduce con la sua storia plurimillenaria, dai padri fondatori, i Siculi, ai Greci, dai Romani ai Saraceni e poi gli Arabi, i Bizantini, i Normanni, gli Aragonesi, i Borboni fino agli Austriaci. "Un lembo di paradiso sulla terra", la descrisse Goethe nel 1787 durante il suo viaggio in Italia e meno di dieci anni più tardi Guy de Maupassant era sulla stessa linea d’onda quando affermava che a Taormina "si trova tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia". E anche lo scrittore D.H. Lawrence rimase parecchio tempo in questo borgo, dallo charme irresistibile, innamorandosi di una bella donna inglese, residente a Taormina, che divenne la sua musa ispiratrice del celebre romanzo L’amante di Lady Chatterley.