Un recente sondaggio commissionato da Microsoft ha svelato che oggi perdiamo l’attenzione più velocemente di un pesce rosso. Una persona mediamente accede al proprio SmartPhone una media di 80 volte al giorno e ha al suo attivo più di 4,7 ore di attività giornaliere con il telefonino. Che dire poi dell’uso improprio del cellulare mentre si è al volante che ha fatto lievitare il numero degli incidenti mortali sulle strade? E ancora, le cronache riportano casi di persone che cadono o si feriscono mentre si scattano un selfie…
Il comune denominatore è la disattenzione o, meglio, il fatto di prestare attenzione ad altro, mentre si compiono gesti quotidiani come guidare l’auto per andare in ufficio o badare ai propri figli. È proprio indispensabile diventare come pesci rossi, che perdono continuamente l’attenzione? Siamo sicuri che questa enorme possibilità di interattività globale sia usata in modo positivo e utile per l’essere umano o debba in qualche modo essere gestita? Possiamo affermare con certezza che la modalità di accesso ai media, oggi prevalente, sia favorevole al progresso e al bene dell’umanità?
L’americano medio guarda la televisione 35 ore la settimana e dedica il trenta per cento del consumo quotidiano di media alla navigazione in internet. Il cervello umano non è strutturato per questo afflusso continuo e sempre più ampio di informazioni provenienti da sensori, smartphone, tablet e webcam. Stiamo perdendo la capacità di concentrazione. Una riflessione su come facciamo uso del tempo che abbiamo a disposizione e dell’attenzione che dedichiamo al mondo che ci circonda è diventata imperativa.
Al di là delle soluzioni che possono essere valutate a livello sociale e istituzionale, per migliorare l’attenzione e il benessere quotidiano possiamo seguire alcune semplici regole per arginare questo autentico mare di dati da gestire e a cui vogliamo dare un senso. Al rientro dalle vacanze, approfitta del cambiamento del ritmo di vita per correggere gli eccessi del tempo trascorso in rete a vantaggio di attenzioni da dedicare alle relazioni con le persone che hai accanto e alla vita che scorre intorno a te. Per tornare a farne parte in modo più profondo.
Il potere delle pause. Esamina l’uso che fai del tuo tempo: taglia le cose meno importanti a favore di qualche minuto di silenzio e di pace da concederti quando lo stress sembra sovrastarti. Non sottovalutare l’enorme potenzialità di fare una pausa di tre / cinque minuti di silenzio assoluto (senza guardare il cellulare o il computer) per imparare a connetterti con il momento presente che stai vivendo. All’inizio fallo almeno una volta al giorno, poi, man mano, aumenta queste pause. Saranno fonte di nuove e interessanti scoperte.
Il potere della bellezza. Quando vai al lavoro, e percorri la strada che fai ogni mattina, mettiti in gioco: prova a osservare qualcosa che non avevi mai notato. Qualcosa di bello o di curioso. Non sto parlando di un oggetto esposto in una vetrina. Parlo di qualcosa di più: dal colore del cielo alla musica che ascolti in macchina al profumo fragrante della brioche che consumi al bar. Tutto può essere un esercizio di ricerca della bellezza ed esso ti porterà doni inaspettati.
Il potere della gentilezza. Trattati con gentilezza e rallenta. Fai un gesto gentile nei confronti di uno sconosciuto che incontri o regala un sorriso. Il tuo umore e la tua giornata migliorerà sicuramente. Prova a farlo per una settimana. Forse all’inizio sarà difficile: il gesto del giornalaio o di chi ti prepara il cappuccino al bar potrebbero essere scontrosi e distratti. Una parola gentile può capovolgere situazioni che restano tali da anni. Se ti fa piacere, condividi questo articolo con gli amici: prova a fare insieme a loro questo esperimento. Cambiare atteggiamento nei gesti quotidiani. I risultati potrebbero sorprendervi.
Il dirigente di Microsoft Satya Nadella, in una relazione aziendale, ha affermato che “Il vero bene raro del futuro sarà l’attenzione umana”.
Ritengo che la sana abitudine di ritagliarsi gli spazi giusti per ricercare la chiarezza d’espressione e di pensiero, l’essenzialità del linguaggio e un proprio ordine personale esterno e interno, siano ingredienti fondamentali per raggiungere uno stato di maggiore connessione con ciò che ti circonda. Ti si aprirà la strada verso nuovi e inaspettati incontri e ti si dischiuderà una finestra sulle immense potenzialità che custodisci dentro di te. Per connetterti finalmente all’energia che proviene da dentro di te.
Il mondo intorno a te cambierà.