La stagione calda porta con sé la voglia di vacanze, di sole e vita all’aria aperta: lontano da uffici e pc, la pelle è pronta a godersi l’estate e a conquistare l’aspetto bello e sano che le viene regalato dalla tanto attesa tintarella.
Ma se le alte temperature fanno venir voglia di scoprirsi, insetti e gli implacabili raggi solari inducono alla cautela. Per proteggere in modo efficace e naturale la pelle garantendone il benessere nei mesi estivi è bene predisporre un piccolo kit di oli essenziali, che ci consentono di affrontare senza timore i possibili imprevisti estivi, godendosi in tutta tranquillità e sicurezza la propria vacanza.
Elicriso (Helichrysum italicum)
Pianta caratteristica della macchia mediterranea - diffusa nei luoghi assolati e aridi - l’elicriso è una pianta perenne che il sole lo conosce bene. Forma fitte macchie odorose lungo la costa, caratterizzandole con il verde-grigio velato d’argento delle sue foglie e il giallo intenso delle sue sommità fiorite, dal profumo singolare ed intenso, caldo e speziato.
Per i francesi e gli inglesi è noto come “immortelle” o “immortale”, appellativo meritato grazie alla peculiare caratteristica dei suoi fiori che - restando invariati per anni dopo la raccolta - ben si prestano alla realizzazione di bouquet profumati e pot-pourri. Con il suo colore tra il rosso e il marroncino, l’elicriso è un’essenza preziosa per il benessere della pelle: adeguatamente diluita in olio base vegetale, dimostra una notevole efficacia nel trattamento di problematiche di natura allergica e infiammatoria. L’essenza, aggiunta agli oli solari contribuisce a prevenire arrossamenti ed eritemi, se mescolata ad aloe in gel o olio di iperico svolge azione antisettica e decongestionante, portando immediato sollievo e refrigerio alle problematiche già in atto.
Contribuisce anche a levigare la pelle, attenuando piccole cicatrici e migliorando l’aspetto complessivo della cute ed esercita effetto rassodante, utile per far ritrovare alla pelle nuova compattezza e tono. Può rappresentare anche un vero e proprio “pronto-soccorso” anche in caso di contusioni ed ematomi: a tale scopo se ne mescolano 3-4 gocce in un cucchiaio di olio vegetale e si applica con un leggero massaggio sulla parte dolente.
Si tratta di un olio capace di stimolare gli emuntori, organi responsabili dell’eliminazione delle tossine come fegato, reni, polmoni e pelle. Per attivare il drenaggio e la disintossicazione dell’organismo è possibile effettuare un massaggio - leggero, sui “nodi” linfatici e sull’addome - con 10 gocce di elicriso, 30 gocce di oe di cisto e 10 gocce di rosmarino diluiti in 100 ml di olio vegetale.
Un gel decongestionante: in caso di scottature ed eritemi solari è possibile applicare un gel di aloe vera (50ml) arricchito con 8 gocce di elicriso e 30 gocce di lavanda vera. Mescolare bene per incorporare gli oli nel gel d’aloe.
Nota pratica: l’aria condizionata d’estate può essere causa di raffreddori e tosse. In questo caso, avendo con sé questa poliedrica essenza è possibile realizzare suffumigi con 2 gocce di olio essenziale di elicriso in un po' di acqua tiepida, per dare pronto sollievo a naso e gola. Non dimentichiamo che - come ogni essenza che si rispetti - l’elicriso possiede note aromatiche particolari, capaci di influenzare positivamente la psiche e la sfera emotiva: è l’essenza adatta a chi - magari perché troppo estroverso - deve ritrovare calma e serenità, ma anche per coloro che hanno “la testa per aria” e devono ritrovare il loro contatto con la realtà, risolvendo difficoltà concrete e nuove situazioni, adattandosi al cambiamento.
Qualche cautela: si tratta di un’essenza delicata, da utilizzare con cautela sulla sfera psichica, preferibilmente con il supporto di un aromaterapeuta. Non si utilizza mai per via orale ed è sconsigliata in gravidanza e nella prima infanzia.
Fitoterapia: un aiuto dall’interno
Grazie alla sua azione antinfiammatoria, antiallergica e depurativa sull’intero organismo, ma soprattutto a livello della cute e del connettivo, l’elicriso può essere utilizzato in forma di infuso (sommità fiorite) per intervenire su problematiche cutanee come eritemi, allergie, eczemi e psoriasi. Il gusto non del tutto gradevole suggerisce però l’associazione con piante aromatizzanti come la liquirizia o la buccia d’arancio e limone. In alternativa lo si può utilizzare in forma di gocce (estratto idroalcolico) prevedendo - in caso di eritema - l’assunzione di 40-60 gtt, per 2-3 volte al giorno, diluite in poca acqua. L’elicriso è controindicato nei casi di calcoli alle vie biliari, poiché potrebbe aggravare l’occlusione. In alternativa, per dare sollievo all’eritema si può ricorrere al Ribes nigrum macerato glicerico in gocce, ad azione antinfiammatoria generale, alla dose di 60 gocce per 2 volte al giorno in poca acqua.
Per favorire un’abbronzatura uniforme e prolungata è possibile preparare una miscela specifica, diluendo in 25 ml di olio di jojoba e 25 ml di oleolito di iperico, gli oli essenziali di lavanda e copaiba, alla dose di 10 gocce per ciascun olio: l’olio di jojoba possiede infatti un elevato potere idratante ed emolliente, utile per nutrire la pelle in profondità, prevenendo arrossamenti e secchezza. L’olio essenziale di copaiba - ottenuto dalla Copaifera officinalis, albero originario delle foreste pluviali del Sudamerica - per la sua azione rigenerante e antinfiammatoria è indicato nel trattamento di arrossamenti, desquamazioni ed irritazioni della pelle.
Non dimentichiamoci di lavanda e tea tree oil: due jolly per l’estate
Tea tree e lavanda sono due oli essenziali noti e apprezzati per le loro proprietà antisettiche, antimicotiche, antibatteriche e antivirali, ma anche deodoranti e leggermente anestetiche. Possono quindi rappresentare due veri e propri jolly da portare in vacanza per intervenire efficacemente su diverse tipologie di “imprevisti” estivi. Entrambi possono trovare indicazione in caso di eritemi solari, prurito, micosi della pelle, herpes, afte, infezioni, tagli, punture di insetti, ma anche in caso di mal di gola.
L’olio di tea tree (Melaleuca alternifolia) è apprezzato in tutto il mondo per le sue proprietà antisettiche, antimicotiche, antibatteriche e antivirali, ma anche deodoranti e leggermente anestetiche. La sua estrema tollerabilità ne consente un uso sicuro anche quando viene applicato puro sulla pelle, come nel caso di piccole ferite o tagli (1-2 gocce sulla zona interessata). Per lenire arrossamenti e eritemi lo si può diluire (4-5 gocce per 10 ml di olio base) in olio di mandorle o di iperico, oppure in 4-5 mg di crema alla calendula, capace di realizzare un’efficace azione sinergica grazie alle sue proprietà idratanti, lenitive e disarrossanti.
Quest’olio è uno dei più efficaci nel trattamento di un altro “imprevisto” estivo: le micosi. Lo si può applicare - almeno 2 volte al dì - puro o leggermente diluito in olio base o gel d’aloe sulla pelle, mentre sulle unghie (micosi ungueali) lo si applica puro, direttamente sulla parte interessata con l’aiuto di un bastoncino cotonato. Il tea tree oil può essere utile da applicare puro in piccole dosi, sia per dare sollievo alle punture di insetti e zanzare che per favorire una più rapida soluzione dell’herpes, che con il sole tende a tornare con una certa frequenza intorno alle labbra più sensibili.
L’essenza di lavanda (Lavandula angustifolia) grazie al suo potere antisettico - ma soprattutto decongestionante e rigenerante dei tessuti - può rappresentare un vero “pronto soccorso” per la pelle arrossata dal sole (eritema), ma anche in caso di ferite e punture d’insetto. La si può applicare diluendola in un gel di aloe (5 gocce di lavanda per 1 cucchiaino di aloe gel). Associata al tea tree oil può essere utilizzata nel trattamento di micosi e verruche: la si applica pura con l’aiuto di un bastoncino di cotone direttamente sulla parte infetta, se limitata. Per zone più estese si procede miscelando due gocce di ogni essenza in un cucchiaio di olio base. Un paio di gocce diluite in pochissimo olio base (ad es. di mandorle) possono essere utilizzate per frizioni sulle tempie, utili per alleviare mal di testa e cefalee, soprattutto se causati da stress e stanchezza eccessiva, mentre una sola goccia in un infuso di camomilla o di menta assicura la digestione e previene l’insorgenza di crampi intestinali. Poche gocce diffuse nella stanza da letto o sparse sul cuscino possono favorire il sonno e calmare gli stati di agitazione notturna molto spesso legati al cambiamento di ambiente tipico delle vacanze.
Pericolo di fotosensibilizzazione: alcuni oli essenziali possono essere foto sensibilizzanti, ossia aumentare la sensibilità della pelle alla luce del sole, favorendo la comparsa di eritemi solari e macchie scure sulla pelle. Tra gli esempi più noti gli oli essenziali di agrumi, ma anche di basilico, menta, rosmarino. È bene evitare - soprattutto in caso di pelle sensibile - l’applicazione di oli essenziali subito prima dell’esposizione ai raggi solari, riservandone l’uso alle ore serali.
Articolo tratto da L’altra Medicina Magazine, Viola edizioni