La felicità arriva quando il tuo lavoro e le tue parole portano beneficio a te e agli altri - Buddha
A volte crediamo che siano le circostanze a impedirci di vivere una vita piena di significato, felice ed entusiasmante. Trovare un equilibrio fra tutte le aree della nostra vita può non sembrare facile, ma ne vale la pena. Abbiamo la scelta di continuare a correre senza pensare alla nostra esistenza, oppure possiamo fermarci un attimo e guardarci dentro per iniziare a vivere una vita più piena e soddisfacente. Cosa scegliamo? C’è una ragione per cui siamo qui, ma scoprirla e percorrere il sentiero è compito nostro! Molte persone credono che il livello di felicità sia qualcosa che avviene per caso, che non possiamo controllare. Ma non funziona così. Il benessere interiore, quello vero, è una abilità e come tale possiamo apprenderlo. Possiamo imparare a essere felici indipendentemente da tutto, basta sapere come allenarsi. Ecco i secondi 10 passi per farlo.
11- Respira!
La prima reazione che abbiamo quando siamo stressati o ci troviamo di fronte a qualcosa che ci fa paura è trattenere il respiro. Invece, una respirazione profonda e piena ci porta un benessere immediato ed esegue un massaggio tonificante per gli organi interni e i muscoli addominali e si è dimostrata utile in molti casi di ipertensione e di ansia. Impara a respirare profondamente.
Per allenarti: ogni tanto, durante la giornata, approfondisci la tua inspirazione: fai almeno 5 respiri profondi (meglio 10). Fallo in modo rilassato: non occorre che tu ti sforzi. Respira immaginando che la tua gabbia toracica sia una fisarmonica: si apre quando inspiri, si chiude quando espiri. Respira con un ritmo lento se ti vuoi rilassare; usa un ritmo più veloce se ti vuoi ricaricare. Se ti trovi in uno stato d’animo poco piacevole (tristezza, disagio, ansia, nervosismo, preoccupazione), espira immaginando che quello che provi esca e inspira immaginando che, insieme all’aria, entrino gioia, tranquillità, pace, relax.
La domanda chiave qui è: come sto respirando?
12- Smetti di “permanentizzare i problemi”
Hai mai pensato che un problema sarebbe durato per sempre? Ti sei mai raccontato che una situazione era senza via di uscita per poi scoprire che le soluzioni esistevano? Il segreto per non rimanere bloccati negli stati d’animo negativi è ricordarsi che sono passeggeri, che dopo la bufera torna sempre il sereno.
Per allenarti: impara a circoscrivere il problema riconoscendo che è solo “questa cosa”, solo qui, solo ora. Nei momenti di bisogno puoi ripeterti: "Io sono più dei miei problemi, sono più delle mie emozioni".
La domanda chiave qui è: di fronte a un “problema” chiediti in che modo stai esagerando e rendendo permanente il problema.
13- Accetta tutte le emozioni
Paradossalmente il primo passo per essere felici e vitali è accettare i problemi e le emozioni dolorose come parte inevitabile della vita. Solo quando ci diamo il permesso di sperimentare l’intera gamma delle emozioni umane ci apriamo anche alle emozioni positive.
La domanda chiave qui è: cosa non sto accettando?
Per allenarti: anziché giudicarle, limitati a dare un nome alle emozioni che senti.
14- Cambia paradigma
La maggior parte persone vive guidata dal motto AVERE FARE ESSERE, quando «avremo» una cosa (più tempo, denaro, amore, ecc.) potremo finalmente «fare» qualcos’altro (scrivere un libro, dedicarci a un hobby, andare in vacanza, iniziare una relazione). Ciò ci permetterà di «essere» felici. Ma Avere o Fare non producono «essere». È esattamente il contrario. Avere dei sogni, trasformarli in obiettivi è importantissimo ma il rischio è credere che la felicità si ottenga solo una volta arrivati a destinazione. E questo non fa altro che mettere la nostra vita in stallo. Inizia a decidere di essere felice comunque, anche se non tutti i tuoi obiettivi si sono ancora realizzati.
La domanda chiave qui è: cosa sto aspettando per essere felice?
15- Tieni un quaderno della gratitudine
Per anni i pessimisti e gli ottimisti si sono dati battaglia per scoprire chi avesse ragione. La risposta è molto semplice: entrambi hanno ragione. Ognuno vede ciò che vuole vedere. Ci sono tesori di felicità intorno a noi ma quanto spesso non riusciamo a vederli?
Per allenarti crea il tuo quaderno della gratitudine: ogni giorno prima di addormentarti scrivi almeno 5 cose di cui sei grato. Bastano 2-3 minuti e fa una grande differenza.
La domanda chiave qui è: per cosa sono grato/a oggi?
16- Divertiti a cambiare le tue abitudini per allargare la tua zona di comfort
A volte la vita ci obbliga a cambiare le nostre abitudini e questo può essere fonte di stress. Ci ostiniamo a vivere nel conosciuto perché lì ci sentiamo al sicuro. E quella diventa la nostra zona di comfort. Ma è come se, pur avendo un’intera tastiera a disposizione, usassimo solo due o tre note, la stessa espressione «zona di comfort» è un paradosso. Devo ancora trovare qualcuno che sia veramente felice nella propria zona di comfort - lì inseriamo il pilota automatico e finiamo per fare le stesse cose - e quindi abbiamo sempre gli stessi risultati. Ma se vogliamo risultati nuovi nella nostra vita, abbiamo bisogno di fare cose nuove… Anziché irrigidirci nelle stesse abitudini allora, usiamo ogni giornata per “uscire dalla zona di comfort” e fare cose nuove.
Per allenarci possiamo iniziare anche soltanto con dei piccoli gesti simbolici, a disinserire il pilota automatico.
La domanda chiave qui è: cosa posso fare di nuovo/ di diverso oggi? come posso uscire dalla mia zona di comfort?
17- Migliora le tue relazioni
In ognuno di noi c’è un diamante di inestimabile valore. Solo che è sepolto sotto strati di roccia e fango. Quando viviamo in stretta relazione con un altro essere umano (il nostro partner, ma anche i colleghi, gli amici), le nostre differenze ci portano a frizioni a volte molto dolorose. Ma non è forse anche un’ottima maniera per sbriciolare la roccia e far emergere il prezioso diamante? I rapporti interpersonali ci obbligano a uscire dall’isolamento e a smettere di essere centrati solo su noi stessi. Possiamo usarli per allenare gentilezza, compassione, perdono, rispetto, pazienza. Tutte qualità che sono ingredienti base per l’auto-realizzazione e la felicità.
La domanda chiave qui è: cosa mi sta insegnando questa relazione?
18- Scegli il tuo cibo
Sei fatto di ciò che mangi. A volte la distrazione, lo stress, la stanchezza mentale o la tendenza ad avere pensieri negativi derivano anche dalla maniera in cui alimentiamo il nostro cervello. Quando facciamo benzina, non ci assicuriamo forse di mettere il carburante più adatto alla nostra auto? E al nostro corpo, che carburante diamo? Con quale materiale scegliamo di nutrire le nostre cellule e la nostra mente? Diversi studi scientifici hanno ampiamente dimostrato l’influsso dell’alimentazione sul nostro carattere: si è scoperto che chi consuma regolarmente carne rossa tende ad avere reazioni più aggressive e che gli zuccheri raffinati prosciugano dal corpo preziose vitamine e minerali e producono una condizione di continua iperacidità. Questo a sua volta induce stanchezza, difficoltà di concentrazione, irritabilità. Evita di usare la scusa che sei stanco/ stressato quindi puoi abbuffarti e scegli invece di nutrire il tuo copro e la tua mente di tanta frutta e verdura fresche e di diminuire o eliminare superalcolici e carne.
La domanda chiave qui è: che tipo di carburante sto dando al mio sistema corpo-mente?
19- Fai movimento
Dozzine di ricercatori nell’avanguardia del mondo scientifico sono giunti alla stessa conclusione. Pare che chi pratica regolare esercizio fisico sia più protetto contro crisi di ansia e di paura e anche il suo sistema immunitario funzioni meglio. Nuotate, jogging, o semplici camminate veloci, praticate regolarmente da venti minuti a mezz’ora almeno tre volte la settimana fanno miracoli anche per l’umore!
La domanda chiave qui è: quanto movimento ho fatto oggi? Come posso muovermi di più?
20- Aiuta gli altri
In un esperimento scientifico è stato chiesto a un gruppo di volontari di fare cinque atti di gentilezza alla settimana. Non doveva essere coinvolto denaro, erano puri e semplici gesti di amore, come scrivere un biglietto di ringraziamento o di apprezza mento, abbracciare qualcuno, donare il sangue, aiutare uno sconosciuto per strada. I partecipanti che l’hanno fatto per sei settimane di seguito hanno aumentato il loro livello di felicità del 40 per cento! Siamo esseri sociali, nessuno è un’isola, siamo tutte maglie che costituiscono la grande catena della vita. Siamo qui sulla Terra per contribuire. Non siamo qui solo per consumare delle risorse, mangiare, respirare, occupare spazio. Siamo qui per fare la differenza attraverso la nostra vita. Usa la tua vacanza anche per dare il tuo contributo e ti sentirai meglio! Cito un antico proverbio cinese: Se vuoi la felicità per un’ora, fatti una dormita. Se vuoi la felicità per un giorno, vai a pescare. Se vuoi la felicità per un mese, sposati. Se vuoi la felicità per un anno, eredita una fortuna. Se vuoi la felicità per la vita, aiuta gli altri.
La domanda chiave qui è: come posso dare il mio contributo?
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