SEA, in collaborazione con il Comune di Milano e Smart Food, presenta la mostra fotografica Portraits of Milan, Recomposing the imaginary di Andrea Rovatti al Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa.
In occasione di Expo 2015 arriveranno milioni di visitatori da tutto il mondo e la mostra Portraits of Milan, Recomposing the imaginary li accoglierà con 60 immagini di grande formato che raccontano l'identità di Milano attraverso le architetture e le persone che la abitano.
Sono le persone, le architetture e il cibo i protagonisti di questa mostra, in perfetta sintonia coi i temi dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. In Portraits of Milan, Recomposing the imaginary, Rovatti coniuga la fotografia con il suo vissuto nell’ambito della grafica, creando una fusione delle due modalità espressive in uno stile inedito nell’ambito dell’arte fotografica. L’autore rappresenta la città con la sua modalità di composizione multipla, accoppiandola ad una serie di ritratti di persone comuni, dove il cibo diventa elemento ironico e giocoso di relazione con la persona. Ne scaturiscono rappresentazioni divertenti e mai banali, attraverso le quali Rovatti lavora a cavallo tra reale e immaginifico.
Questa visione si sposa con l’idea di SEA, secondo cui l’aeroporto non è solo situazione di passaggio, ma luogo in cui il viaggio comincia, luogo di emozioni e curiosità.
“Un grande artista come Andrea Rovatti – si legge nel testo congiunto del Vice Sindaco di Milano Lucia de Cesaris e dell’Assessore alla cultura Filippo Del Corno - torna ad omaggiare Milano con una mostra che analizza i cambiamenti architettonici, urbani e sociali della nostra città. Una vera e propria mappatura dei luoghi più significativi che hanno segnato la sua storia e hanno contribuito e contribuiscono a definire l’identità e l’immagine di Milano nel mondo“.
Un ulteriore conferma dell’interesse ed apprezzamento suscitati da questa ricerca fotografica è data dall’inaugurazione in contemporanea di una versione più contenuta della mostra in altri due luoghi altamente simbolici: l’Auditorium dell’Ambasciata Italiana a Washington ed il Padiglione Casa Corriere in EXPO.
Come sottolinea il curatore della mostra, Denis Curti, “i soggetti sono ritratti nelle pose giocose di chi sceglie di rappresentarsi mettendosi in gioco e divenendo interprete di sé stesso, con ironia e intelligenza, sempre in relazione con l’ambiente che li circonda. La scena li accoglie mentre mostrano un frutto, una verdura o un cereale, come se fossero veri e propri attributi di se stessi, scelti appositamente tra i cibi che più di tutti contengono proprietà benefiche e preventive per l’organismo”.
La scelta dei cibi rappresentati - cibi protettivi per la salute - è stata fatta da SmartFood, progetto di ricerca in Scienza della Nutrizione dell’Istituto Europeo di Oncologia/Centro Cardiologico Monzino, partner del progetto della mostra.