Fin dal Medioevo i rapporti tra Venezia e l’Egitto furono continui: la rotta del Levante era costantemente percorsa da commercianti e avventurieri, poi da vere e proprie imprese sostenute dalla Serenissima. Non stupisce quindi che ancora una volta l’Egitto sbarchi a Venezia e lo faccia in grande stile.
Tutti conoscono la storia dell’Egitto, dei faraoni, delle piramidi e dell’enigmatica Sfinge, grazie al lavoro costante di archeologi ed esploratori, che si sono spinti sempre più avanti ed in profondità per portare alla luce le meraviglie che quella terra conservava sotto le sue dune di sabbia. Costantemente nel corso degli anni hanno studiato ed approfondito ogni singolo centimetro di roccia e di deserto alla ricerca di novità e di nuove rivelazioni, tra cui anche e maggiormente quella di un faraone il cui nome è conosciuto ovunque sul pianeta : Nebkheperura Tutankhamon (1341 a.C. circa – 1323 a.C. circa) appartenente alla XVIII dinastia, durante il periodo della storia egiziana noto come Nuovo Regno o talvolta come impero.
A 100 anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, il “faraone bambino”, Venezia celebra la ricorrenza con una grande mostra, “Tutankhamon. Misteri e tesori” in uno dei suoi palazzi più significativi della sua grande storia. Si tratta dell’imponente Palazzo Zaguri, nuovo centro museale di Venezia a pochi passi da San Marco, che in nove secoli ha visto scorrere davanti alla sua facciata storie ed eventi dei protagonisti internazionali di ogni epoca.
Nel 1353 (data presunta) nasce Palazzo Zaguri, per volontà della famiglia Pasqualini, il cui stemma araldico domina la facciata gotica che si affaccia su uno dei più bei campi veneziani: Campo San Maurizio. Lo stemma mostra una lettera P con tre sbarre sottoposte indica proprio la famiglia Pasqualini, Dalla Trevisana, ser Marco da Candia, 1381. Il percorso espositivo denominato “un viaggio nell’Antico Egitto” è frutto di un lavoro immenso di preparazione e di collaborazione. Lo sforzo organizzativo è stato notevole e la ripartizione tematica apre a riflessioni. La mostra si sviluppa in 36 stanze, articolate nei cinque piani, in cui è possibile ammirare oltre mille reperti, tra ornamenti, accessori, letti funebri e animali. È un autentico viaggio all'interno dell'Antico Egitto che parte dalla vita e arriva alla morte, e al raggiungimento della vita eterna nel mondo dell'Egitto dei faraoni. La vita del Faraone nel corso del ‘fiume del tempo’ è quindi spiegata attraverso i significati simbolici.
L’apice si raggiunge nella ricostruzione della tomba del faraone Tutankhamon, del quale ricorrono i cent'anni dalla scoperta da parte del team dell'archeologo inglese Howard Carter. I visitatori, grandi e piccini, riproveranno esattamente le stesse emozioni grazie ai 50 visori 3D. Anche per loro sarà come rivivere per la prima volta l’ingresso alla tomba, a 100 anni di distanza.
Un’altra perla dell’evento sono i frammenti originali di Silica Glass, materiale più raro dei diamanti, che si trova solo nella parte occidentale del Sahara egiziano e in nessun altro luogo al mondo, con il quale è stato realizzato il celebre scarabeo incastonato nel diadema di Tutankhamon, al centro di uno dei gioielli più variopinti del giovane faraone, il pettorale con gli emblemi del sole e della luna esposto in una vetrina del Museo Egizio del Cairo.
Una mostra per bambini e ragazzi : dove un viaggio a Venezia è già un sogno per tutti, se vi si aggiunge un motivo in più come la visita a Palazzo Zaguri, dove vivere un’esperienza educativa importante, questo sogno veneziano diventa magia. La mostra di Tutankhamon a Venezia è infatti rivolta a un pubblico di tutte le età ma ha uno speciale intento educativo e strizza quindi l’occhio in maniera particolare ai bambini che rimarranno affascinati dagli oggetti esposti e dalla realtà aumentata sia che vengano con la famiglia o con la scuola.
La mostra in cifre : 6 container per la spedizione dall’Egitto - 25 trasporti sul Canal Grande - 1 chilometro di percorso espositivo - 5 piani di allestimento - 36 sale espositive - 30 fra allestitori, scenografi, tecnici - 25 operatori di sala e ingresso - 180 vetrine - 1100 reperti esposti - 600 faretti di illuminazione- 2 ore di visita guidata - 50 postazioni di realtà virtuale.
Il curatore della mostra Maurizio Damiano Egittologo e archeologo rappresenta oggi in Italia e all’estero un’autorità in materia di egittologia e studi sull'Antico Egitto, associato a numerose pubblicazioni e spedizioni archeologiche, organizzate e dirette in prima persona, e ad un’attività scientifica di prim’ordine, docente ai corsi di Egittologia e di Storia del Vicino Oriente Antico del CRE (Centro Ricerche Egittologiche). Ha lavorato e vissuto in Sudan dal 1979 al 1988. Successivamente, e sino ad oggi, ha lavorato e lavora soprattutto in Egitto, nei deserti dove ha scoperto centinaia di siti.
I più attesi a livello internazionale sono i 600 oggetti provenienti dall'Egitto riprodotti sui reperti preziosi del monumentale tesoro di Tutankhamon, tutti realizzati dalla Horus Limited, la più autorevole scuola egiziana di restauratori che ha lavorato sotto l'egida degli archeologi del Museo del Cairo, legittimata dal Ministero delle Antichità, dicastero istituito nel 2011 con compiti di gestione dell'ingente patrimonio archeologico dell'Egitto.
La mostra di Venezia celebrerà Tutankhamon, ma anche e soprattutto il secolo di misteri, di domande e risposte, una mostra che si distinguerà per i molti fronti d'indagine, anche metodologica, sulla realtà dell'Antico Egitto mostrando come il faraone sia contestualizzato in quella cultura antica, e come quella cultura fu fortemente condizionata dal territorio egiziano stesso.
(Maurizio Damiano)
Aperto tutti i giorni – Dal lunedi al venerdi dalle 11 alle 18 (ultimo ingresso 17) – Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) fino a Maggio 2023. Si consiglia di acquistare i biglietti in prevendita sul sito italmostre.com o in alternativa è possibile acquistare i biglietti il giorno della visita direttamente presso la biglietteria di Palazzo Zaguri.