Nel tuo tempo, la più grande mostra di Olafur Eliasson che, fin dalla sua apertura, ha superato le 100.000 presenze di pubblico consacrandosi come evento culturale italiano da non perdere, chiude fra meno di un mese. L’artista si è cimentato nel trasferire il suo metodo di lavoro a Palazzo Strozzi. Un compito difficile, dato che una galleria espositiva del genere cimenta ad ambientare i propri elaborati in una struttura con un’immagine potente, ben definita.
L’artista ci riesce a meraviglia in una stanza con l’inserimento di un grande cerchio nero tangente alle pareti, che ti trovi davanti varcando la soglia e che monopolizza la tua attenzione in modo magnetico. Lo scopo, dichiarato dall’artista, è di sovvertire la percezione, impiegando l’edificio stesso come strumento per creare arte, per mezzo di installazioni storiche e nuove produzioni.
Il Palazzo rinascimentale diviene infatti un corpo dinamico in cui elementi architettonici come finestre, soffitti, angoli e pareti diventano protagonisti attraverso interventi che utilizzano luci, schermi, specchi o filtri colorati. Eliasson presenta molte possibili narrazioni con l’obiettivo di creare nel pubblico una nuova consapevolezza dello spazio Con luci e ombre, riflessi e colori l’artista coinvolge l'architettura rinascimentale in un suggestivo percorso di opere, tra cui va segnalata anche la grande installazione site specific per il cortile.
Per alcuni interventi non c’è fra i visitatori uniformità di giudizio. C’è chi è estasiato dalla proiezione di finestre di luce su una parete e, in un’altra stanza, dalla realizzazione di una parete di acqua nebulizzata, sulla quale Olafur proietta luci colorate, per rendere attraente attraversarla.
Ad altri quest’ultima ricorda i dispositivi che si trovano d’estate fra i tavolini nei dehors dei bar, per alleviare il caldo. Ma in mostra non fa caldo e questo non favorisce il desiderio di traversare la parete di acqua Sui manifesti della Mostra è stato scelto di mettere una grande sfera piena di frammenti colorati, che, dato il periodo, sembra una enorme palla di Natale.
Coloro che apprezzano incondizionatamente tale mostra si chiedono come Eliasson ha fatto a realizzare le proiezioni di luce dentro il Palazzo. Conviene scaricare da Internet gratuitamente il Kit Famiglie, molto utile anche per chi va da solo a vedere la mostra. E’ uno strumento per esplorarla seguendo un percorso. E’ stata redatta allo scopo di favorire la partecipazione dei visitatori di tutte le età e stimolare la curiosità per l’arte e tutti i suoi linguaggi. Fa conoscere e realizzare giochi di luce, proprio per comprendere da dove vengono le figure luminose che si trovano nelle sale.
L’artista precisa che la sua estetica si avvale dell’interazione del pubblico con le opere da lui realizzate. Lo scopo non è quindi limitato a dipingere con la luce. Queste costruzioni luminose gli permettono di suscitare curiosità nello spettatore e farlo assistere a come possono trasformarsi al passaggio di altri visitatori e delle loro ombre. In estrema sintesi la mostra Nel tuo tempo si prefigge di mettere in discussione la distinzione tra realtà, percezione e rappresentazione.