Il giorno 31 del corrente mese l'Hangar Bicocca di Milano inaugurerà la nuova installazione Site Specific dell'artista Micol Assaël, dall'impronunciabile titolo ILIOKATAKINIOMUMASTILOPSARODIMAKOPIOTITA.
L'artista Italiana, classe 1979, vive attualmente in Grecia, conducendo una personalissima ricerca sull'interazione tra l'Essere Umano e i fenomeni fisici quali ad esempio il magnetismo. Le installazioni sembrano abilmente pensate e costruite in qualità di spazi performativi, arene all'interno delle quali il pubblico - in maniera più o meno cosapevole - interagisce fisicamente ed emotivamente. Gli scenari progettati dall'artista richiamano spesso condizioni di malessere e disagio, proiettando lo spettatore in un faccia a faccia con spazi riecheggianti celle d'isolamento, prigioni, ecc.
Minimalista, potremmo definirla, nella sua ricerca di una relzione così imprescindibile con la percezione e lo stato emotivo dell'osservatore, punto cardine dell'operato artistico, se non vero e proprio protagonista. Nella presentazione della mostra difatti, la domanda “Abbiamo sempre tutto sotto controllo?” lascia intuire un aspetto fondante della psicologia progettuale di Micol Assaël: la particolare relazione fisico-emotiva che lo spettatore instaura con gli scenari, genera un senso di distaccamento dal Sé in termini di arbitrio sul circostante: nel confronto con fenomeni fisici insoliti, sui quali paradossalmente Micol esercita un controllo, i fruitori sperimentano interiormente l'abbandono di ogni intenzione soggettiva.
Una volta fuoriusciti dallo spazio adibito per l'installazione, la documentazione dell'opera e la sua fruizione consapevole generano uno scarto differenziale con l'esperire intimo, ravvicinato e soggettivo che priva invece il singolo della propria intenzionalità. Nell'incontro tra l'Uomo e la Scienza, Micol indaga l'indebita appropriazione umana dell'Arbitrio, svelandone l'ingannevole esistenza. Da gennaio ad aprile saranno in mostra alcune delle opere più note dell'artista, ormai presentata nei più importanti spazi espositivi del mondo, e due opere inedite.
Cosa aspettarci dunque? Saremo forse esposti alle celle frigorifere di La cella frigorifera (opera del 2003, presentata in occasione della 50° Biennale di Venezia), oppure ai cavi scoperti, scintillanti d'elettricità di Adesso sto mentendo-The liar paradox (opera esposta alla 4° Biennale di Berlino nel 2005)?
Ma non temete: per i meno coraggiosi – e per chi ancora non avesse avuto occasione di vederla - persiste fino al 9 febbraio l'altrettanto spettacolare allestimento Island di Dieter Roth e Björn Roth. Per la prima volta in Italia, la trionfale mostra antologica propone cento opere dell'artista (alcune delle quali realizzate il collaborazione con il figlio), figura di riferimento nel panorama artistico dell'ultima metà del secolo.
ILIOKATAKINIOMUMASTILOPSARODIMAKOPIOTITA
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T (+39) 02 66 11 15 73
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Orari d'apertura
Lun-Mar-Merc: chiuso
Gio-Ven-Sab-Dom: 11.00-23.00
Ingresso libero
Foto:
1. Micol Assaël
2. Micol Assaël
3. Micol Assaël
4. Dieter Roth
5. Dieter Roth
6. Dieter Roth