Ci sono due modi di vivere la vita.
Uno è pensare che niente è un miracolo.
L'altro è pensare che ogni cosa è un miracolo.(Albert Einstein)
Non importa se l’anno passato è stato difficile, pieno di sofferenza e scoperte dolorose. È finito, andato e non ci possiamo fare nulla. Il nuovo anno è tutta un’altra faccenda: esso ci sta di fronte intatto e immacolato e sta a noi farne un anno davvero meraviglioso. Come dice il Buddha:
Non importa quanto duro sia stato il passato, puoi sempre ricominciare da capo.
Come iniziare questo nuovo e incontaminato susseguirsi di giorni, settimane e mesi? Una decisione che riguarda solo e soltanto te!
Questo virus ci ha condannato a stare soli, separati dagli altri. Ci mancano molto gli amici e le occasioni di incontro: tuttavia potremmo trasformare questo forzato isolamento in qualcosa di diverso dal solito. Un’opportunità per guardarci intorno e osservare le scelte della nostra vita. Non tuffarti nel nuovo anno impreparato e disarmonico. Ecco alcuni spunti di riflessione.
Non sprecare il tuo tempo!
Poni attenzione a come trascorri il tuo tempo libero e lavorativo, a quali persone dedichi la tua energia, a cosa stai costruendo per te e per chi ti sta vicino. Più chiarirai, dentro di te, cosa significa vivere un anno meraviglioso, più comprenderai cosa implica sentirsi bene, nella pace e nella consapevolezza. E più chiarezza avrai nelle tue emozioni e riconoscerai quanto ti fa stare veramente bene, più riuscirai a creare questo benessere nell’anno che sta arrivando.
Smetti di lamentarti e aiuta chi ti sta vicino!
Ti sentirai meglio anche tu! Adoro la magia dei nuovi inizi. Cosa scegli di pensare in questo inizio d’anno? Come consideri la vita che hai davanti? Cosa ti aspetti, nel profondo del cuore, da questi mesi che sono davanti a noi?
E se il prossimo fosse l’anno in cui veramente possiamo vedere, gustare e toccare con mano i miracoli che quotidianamente accadono? Esci dal coro delle lamentele, smetti di focalizzarti su quello che ti manca o quello che hai perso. Stai sprecando la cosa più importante: la possibilità di scoprire cosa c’è di buono in questo nuovo quotidiano, in queste esperienze, talvolta terribili che abbiamo vissuto.
Connettiti all’equilibrio della natura
Nell’anno passato, abbiamo visto accadere cose inimmaginabili. Probabilmente nulla sarà come prima, dentro e fuori di noi. Abbiamo toccato con mano che - nonostante i progressi della medicina, resa impotente dal virus sconosciuto - si può morire da soli, senza i propri cari vicino.
Abbiamo sperimentato un nuovo significato di libertà. La libertà di tutelare se stessi e gli altri, anche a discapito dei nostri interessi e della nostra autodeterminazione e indipendenza. Osserva la natura: gli animali, il susseguirsi delle stagioni, l’equilibrio che l’ambiente cerca di creare nonostante l’essere umano faccia di tutto per distruggere l’eco sistema. E mentre ti godi un’alba o un tramonto, il fuoco del camino, un angolo di verde, un uccello che volteggia nell’aria potresti percepire che tutto intorno a te è armonia e questa armonia, piano piano, potrebbe invadere il tuo cuore.
Aspettati qualcosa di bellissimo
Il termine miracolo - dice il vocabolario - deriva dal latino miracŭlum: “cosa meravigliosa”, da ammirare, grande, che oltrepassa i limiti della natura. Ognuno di noi ha vissuto un momento eccezionale, di straordinaria grandezza, un attimo o un evento totalmente inaspettato. Che meravigliosamente ci ha colti di sorpresa. E se accadesse di nuovo? E se un miracolo fosse lì dietro l’angolo per te?
La memoria: un prezioso alleato
Ricorda le cose belle che hai vissuto e i doni che hai ricevuto. Esprimi un senso di gratitudine. Cosa scegli di diffondere da oggi nei giorni del prossimo anno? Un messaggio di speranza e solidarietà, una promessa di pace e perdono, oppure un senso di risentimento per quanto ti manca, una voglia di vendetta a tutti i costi o parole di odio? Quali parole sceglierai di dire e di pensare da domani? Note di critica, giudizio e avversione oppure potrebbe essere venuto il momento di cercare la luce anziché l’ombra, il positivo al posto del negativo? Il cambiamento inizia da te.
Pianta un seme di cambiamento
Un inizio d’anno è come piantare un seme di cambiamento. Un cambiamento ben più profondo dei soliti propositi di fine anno che spariscono con l’esaurirsi delle vacanze e delle feste natalizie. Piantare un seme di cambiamento significa darti il permesso di lasciare andare le ombre del passato, il negativo, la scarsità e risorgere come la fenice dalle ceneri.
Usa il ricordo dei mesi passati – molti dei quali trascorsi sigillati in casa durante i lockdown – come una spinta per indagare il guscio di abitudini e pensieri che ti fanno vivere secondo schemi acquisiti. Hai consapevolezza o semplicemente sentore degli schemi che segui? Che scelte fai nella tua vita? I pensieri che affollano la tua mente sono tuoi oppure ereditati dalla famiglia, dalla società o dal mondo lavorativo? Ti sei mai preso la briga di chiederti se li condividi veramente? Ciò che provi sono emozioni tue o quelle di qualcun altro che desidera soltanto intercettare la tua rabbia e il tuo scontento per condizionarti e spingerti a fare quello che vuole?
Domande importanti alle quali vale la pena di dedicare un po’ di tempo per trovare le risposte. Potrebbe sembrarti strano o faticoso. Tuttavia potresti improvvisamente accorgerti che - uscire dalle lamentele e dall’abitudine a dare tutto per scontato - è la svolta più grande da dare a questo anno in arrivo.
E scoprire che, dietro l’angolo, c’è la possibilità di un miracolo: devi avere la capacità di vederlo, la lentezza per coglierlo e il cuore aperto per percepire la magia della vita di ogni giorno.
E mai come adesso risuonano al mio cuore, piene di verità e dolcezza, le parole di Albert Einstein:
Esistiamo innanzitutto per gli altri, dai cui sorrisi e dal cui benessere dipende la nostra stessa felicità.