Quante volte ci siamo chiesti quale è il linguaggio vero dell’amore. È una domanda che non ha una risposta perché troppo spesso pretendiamo di sentirlo con le nostre orecchie fisiche. Abbiamo bisogno di ascoltarlo come lo scorrere di un fiume di parole che ci invadono ma che potrebbero farci annegare nell’illusione e impadronirsi della mente senza poi darci una risposta. Perché l’amore, come il creatore di tutto ciò che è, non può essere spiegato con le parole né lo si può ascoltare ma unicamente “sentire”. Solo nel profondo silenzio dell’anima si può percepire e conoscerlo senza dover dire una parola. Non esiste un luogo diverso dal tempio interiore dove entrare per sentire la sua voce e cosa ha da raccontarci.
Se entri nell’eterno silenzio potrai sentirlo parlare per rassicurarti e dirti: “Il viaggio introspettivo è molto affascinante… soprattutto se si è disposti ad accettare quello che si scopre”. Inizia il viaggio per scoprire. Cosa puoi scoprire? Il profondo piacere della tua anima che ha incontrato un’altra anima per iniziare il dialogo silenzioso, fuori dal frastuono di tutto ciò che non è amore. Lì è dove le anime si vogliono anche dentro quel tempo che toccato dalla razionalità, dal bisogno di soddisfare la mente razionale, fatto di mille contraddizioni e dubbi, continuano a cercarsi per prendersi reciprocamente cura l’una dell’altra. Per crescere e scoprire il nuovo mondo dentro loro stesse. Il silenzio oltre ogni parola è il linguaggio dell’amore, è il linguaggio di Dio.
L’anima è silenzio e il silenzio è il linguaggio che l’anima esprime con il cuore ed è questa la sede della verità dell’amore. Bisogna oltrepassare la barriera delle parole per entrare nella vibrazione dell’universo dell’amore e percepire il suono di un linguaggio prima sconosciuto. Sentire le sue vibrazioni essere presenti in te e provenire da un’altra dimensione. La sua nella tua. È un silenzio pieno dell’altra anima che ti fa uscire dallo schema soggettivo della parola per farti entrare nella purezza della luce che illumina il tuo profondo. Quello è il sistema di suoni articolati che l’amore ti insegna a conoscere. Vivere questa condizione non significa non dialogare anche con il linguaggio verbale ma, insieme ai suoni del silenzio parlato dall’amore, percepire se stessi e dare le risposte alle tante domande. Far comprendere alla mente che sovente la mente “mente” a se stessa. Se la mente razionale dovesse obiettare se all’amore non piacciono le cose dette in viva voce, allora l’amore dirà: “Non è che non mi piacciono… solo che c’è ciò con cui puoi non dire… o di dire con altri linguaggi… è un percorso più lungo ma quando sai che ti “senti” senza aver parlato è una sensazione bellissima”.
È vero! Allora impàri a vivere immerso nel suo silenzio e la tua coscienza percepisce il linguaggio dell’amore dentro l’esperienza estatica e a conoscere il tuo profondo. Impari a leggere la nuova favola e ti apri completamente per essere un’unica cosa con chi ti parla dentro il silenzio delle parole. Quando inizi a “sentire”, ad accettare quello che in questo “sentire”, scopri meglio te stesso. Il cuore è già pieno d’amore e vieni assalito dall’estasi del silenzio con cui inizi a fare l’amore. La mente razionale trova il silenzio e si lascia cullare dalla gloria del silenzio. Sai come dire “ti amo di più” in infiniti modi senza dire una parola. All’inizio ti puoi pure confondere, non sei abituato a vivere immerso nel suo silenzio perché è assordante più di milioni di parole. Ma ci vuole tempo e iniziare il viaggio. È dentro il viaggio introspettivo che puoi comprendere che il viaggio ha bisogno di tempo perché, ti direbbe l’amore: “Se l’amore fosse del tutto e subito, non saremmo dove siamo e conosceremmo molto meno di noi”.
Come si può conoscere allora il silenzioso linguaggio dell’amore? È proprio dentro il “viaggio” che ci trasforma da uomini materiali in uomini che dalla materia si spingono verso la ricerca della spiritualità. Il cambiamento è già dentro di noi. Per farlo ci vuole sempre qualcuno che ci fa vedere che oltre il noi ci sta un noi migliore che si può conoscere solo sentendo il silenzio d’amore. Dio, sovente, ci aiuta facendoci incontrare chi incarna Lui ed è così che ci fa conoscere l’amore. È quando le anime si baciano andando oltre le porte del tempio che si vivono le sensazioni del silenzio dell’amore che, diversamente, non si conoscerebbero mai. Questo linguaggio è dentro un abbraccio, uno sguardo, un sorriso, la perdita del respiro che ti fa respirare. È dentro tutto questo ed altro ancora che si verifica l’esperienza della coerenza cardiaca dove mente e cuore parlano lo stesso linguaggio.
Gli innamorati sono così pronti ad intraprendere la più straordinaria avventura della propria vita. Si giunge così al centro della grande navata dove esiste la propria vera identità spirituale, dove esiste lei/lui nella parte più intima, vera e pura. Ci si svuota per riempirsi dell’amore dell’altro e più ci si svuota più ci si riempie. È un’esperienza quasi mistica ma che serve per continuare il “viaggio” verso il “risveglio”. È da questa esperienza del silenzio che parla d’amore che troveremo il senso dell’infinito per farlo diventare la nostra realtà dentro la fisicità che diventa il perfetto equilibrio tra materia e spiritualità. Ssshhh… silenzio… oggi è Natale ed è iniziato il risveglio nel nuovo giorno.