“A differenza di molti designer, mi considero più pragmatica. Prendo ispirazione dalla vita di tutti i giorni, da tutto ciò che ci circonda e che vivo in prima persona. Con le scarpe devi camminare, sentirti bene in qualsiasi momento della giornata. Questo è lo stimolo più importante, il mondo cambia, la vita cambia. L’adattamento continuo è la mia ispirazione quotidiana”.
Abbiamo incontrato Perla Alessandri, CEO di Grey Mer, a cui fa capo il noto brand di calzature di lusso Greymer. Fondata nel 1980 a San Mauro Pascoli dall’imprenditore Luciano Alessandri, padre della giovane manager, l’azienda si è distinta negli anni per lo spirito dinamico e giovanile delle sue calzature e dei suoi accessori, sempre di tendenza, sia nel design che nell’utilizzo dei materiali, rigorosamente Made in Italy. Collaborando negli anni con i più importanti “grand groups du luxe” mondiali, il brand Greymer è riuscito a posizionarsi con successo nel segmento della produzione di calzature donna di lusso, producendo in un mix di innovazione e tradizione, collezioni dallo stile inevitabilmente personale.
Per la Primavera-Estate 2020, sono ritornate in voga le linee audaci e contemporanee degli anni Ottanta, un viaggio di ritorno al “Miami Style”, dove i morbidi colori fanno da cornice a un look raffinato e distintivo: “Eleganza naturale e sofisticata che segna la rinascita dello stile preppy; abbiamo abbinato linee pure e pulite a colori singoli e combinazioni a contrasto. Costruzioni intelligenti, apparentemente semplici per uno stile dolce e rassicurante che ricorda il bon ton”.
Decolleté e ballerine in pregiati materiali pastello, stampa cocco e arricciatura su mules e sui sandali in vernice, evidenziano il fascino di uno stile sofisticato, dove il coraggio di osare e sperimentare è alla base di ogni processo creativo della calzatura, alla quale ogni donna può accedere per esprimere personalità e gusto.
“La nostra collezione è pensata per una donna con la D maiuscola, intraprendente e indipendente, che ama i dettagli ma non è mai appariscente. L’essenza e la passione sono la nostra signature”. Una propensione verso la qualità e l’eccellenza che l’azienda ha ereditato dal patrimonio familiare che si tramanda di generazione in generazione. Da quarant’anni ogni creazione racconta due storie, la storia di chi crea e realizza con passione qualcosa di unico e la storia di chi desidera una calzatura speciale, dal contrasto inatteso tra eleganza intramontabile e twist contemporaneo.
Must have di stagione sono i morbidi pellami, comprati esclusivamente dalle concerie toscane e lavorati con giochi di increspature e di superfici abbinati a silhouette decise, con colori delicati ed eterei, accostati a combinazioni tonali a contrasto. Naturalmente il supporto della tecnologia è decisivo per la realizzazione del modello, sia nello stile che nel design: “Lavorare all’interno di un’azienda manifatturiera ha molti vantaggi perché puoi guardare come avviene la realizzazione di una calzatura in breve tempo, puoi modificare i dettagli in qualsiasi momento e giorno dopo giorno vedi il progetto prendere forma. Il mood della collezione viene creato con il mio staff, si inizia con la ricerca dei nuovi materiali e delle nuove forme. Disegniamo un primo prototipo, che verrà modificato più volte prima di essere perfetto e la parte tecnologica entra in gioco nella modellazione”.
Alla base di ogni progetto Greymer vi è anche la capacità di cogliere al volo un’emozione, valorizzandone la sua intensità per la creazione di calzature emotive, intriganti e uniche: “Sono stata attratta da questo lavoro da quando ero bambina. Per lavorare nel settore calzaturiero devi avere una grande passione. Oggi tutto è più competitivo e per essere la seconda generazione ci sono degli obblighi verso il passato ma anche la necessità di crescere in futuro. All’età di trentasette anni, CEO di Greymer, posso dire di avere la possibilità di scegliere liberamente e di esprimere i miei pensieri, cercando di lasciare un segno del mio passaggio. Questa è la mia missione”.