La mostra "Spazi d’Arte a Roma. Documenti dal Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (1940-1990)" è considerare come iniziale riflessione sugli spazi romani dedicati all’arte e, soprattutto, come ricostruzione di una storia illustrata.
Ricostruzione che parte dal secondo dopoguerra agli anni Novanta del Novecento, grazie le collezioni archivistiche e documentarie del CRDAV Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive della Sovraintendenza Capitolina, di cui quest’anno ricorre l’anniversario dei 40 anni della sua istituzione.
Il CRDAV, infatti, è stato creato dal Comune di Roma nel 1979 grazie a una cospicua donazione del critico d’arte Francesco Vincitorio – nel tempo schedata, digitalizzata e implementata con ulteriori donazioni da parte di privati – di cui fanno parte cataloghi, monografie, letteratura grigia (inviti, comunicati stampa, dépliant, ecc.), periodici, video e materiale fotografico. Si tratta di materiale storico-archivistico unico nel suo genere e che, proprio attraverso questa mostra, può offrire il primo spunto per nuovi approfondimenti scientifici e per ricostruire, attraverso documenti originali e una lettura approfondita seppur parziale, la/le storia/e di gallerie, spazi d’arte e associazioni che hanno definito il volto culturale e artistico di Roma come capitale del contemporaneo, anche in ambito internazionale.
La mostra è da intendere quindi come un’occasione per approfondire scientificamente temi e problematiche dell’arte nazionale e internazionale a Roma, dalla ricostruzione post-bellica fino agli ultimi decenni del XX secolo, passando per il rinnovamento intellettuale e stilistico degli anni Sessanta e Settanta, quello pittorico e teoretico degli anni Ottanta, fino ai nuovi centri espositivi degli anni Novanta, indissolubile palestra artistica e creativa anche per molta critica d’arte contemporanea.
Il progetto espositivo Spazi d’arte a Roma. Documenti dal Centro di Ricerca e Documentazione Arti Visive (1940-1990) è accompagnato da un volume di approfondimento, di prossima pubblicazione, che – attraverso alcuni saggi introduttivi e schede sulle singole gallerie e spazi d’arte – offrire a studiosi e appassionati un utile strumento di indagine a partire dalle collezioni del CRDAV.