È il momento di un nuovo cambio di stagione, iniziato ormai da un mese, ecco arrivato l’autunno, una stagione da molte persone amata e da altre mal tollerata, una stagione che può essere bellissima, dai colori straordinari e spettacolari, un periodo dell’anno molto importante ma anche delicato e particolare e secondo l’ayurveda i periodi di passaggio tra una stagione e l’altra sono fondamentali per assicurarsi salute e benessere futuri. Spesso si manifesta il “mal d’autunno”, vediamo come viverlo al meglio grazie alle conoscenze ayurvediche per poter dire: benvenuto autunno! in particolare per i Vata e per quelle tutte quelle persone che di solito lo soffrono particolarmente.

In armonia con il ritmo del cosmo

Terminata l’estate, l'autunno incalza e con il cambio di stagione avvengono in noi anche cambiamenti fisici e mentali. Abbiamo visto nell’articolo Estate e Ayurveda quanto sia importante il rispetto dei propri ritmi biologici, la capacità di adeguarsi ai cambiamenti stagionali, elementi fondamentali per mantenersi in buona salute.

I cicli naturali del giorno e della notte, delle stagioni e delle fasi lunari, influiscono sull’essere umano (ma non solo) a livello fisico, psichico ed emotivo. L’autunno è una stagione Vata in cui l'elemento Aria (in sanscrito Vayu) è predominante, le sue caratteristiche sono leggerezza, secchezza, mobilità, velocità, ruvidità, freddo, sottile; il clima diventa via via più freddo, secco c’è più leggerezza nell’aria, mentre le nubi si avvicinano portate dal vento, in attesa dell’inverno (Kapha time) con un clima ancora più freddo ma umido. Quindi per il principio che “il simile aumenta il simile” è in generale un momento in cui Vata Dosha viene aggravato ed è consigliabile equilibrarlo per evitare situazioni di stress psico-emotivo importanti. Vata è infatti associato principalmente al sistema nervoso, ma regola anche tutto ciò che è movimento nel corpo come il fluire dei liquidi, l’eliminazione delle tossine e l’assimilazione il cibo e dei nutrienti.

Disturbi e squilibri predominanti in questa stagione

Al rientro dalle vacanze estive, si riprende il lavoro, la scuola, attività sportive e altre diverse attività; i ritmi sono spesso sempre più incalzanti e giornate piene di impegni.

Terminata l’estate inoltre passiamo da “lunghe” giornate con molte ore di luce e temperature alte e ci ritroviamo progressivamente al tipico clima autunnale, le giornate sembrano più “corte”, abbiamo meno ore di luce, le temperature sono più fresche, giornate ventose, le condizioni termiche che spesso mutano considerevolmente durante l’arco della stessa giornata, notevolmente più basse di mattina e sera rispetto alle ore centrali. Ti copri molto al mattino presto quando esci di casa e durante il giorno si alzano le temperature, sudi e ti raffreddi, ti vesti poco e ti raffreddi .... non sai mai come vestirti, scatta l’abbigliamento tecnico tattico... vestirsi strati, detto anche abbigliamento a cipolla! È la comunemente detta “stagione dei malvestiti”, vedi persone in giro con il piumino o maglie e calze di lana con stivali, e al contempo qualcuno indossa ancora magliette a mezza manica, talvolta canottiera e bermuda con un sandalo e ciabatte infradito.

Insomma, molto spesso abbiamo disagi, e si manifestano sintomi, disturbi molto comuni come stress, mal di testa, stanchezza o affaticamento a livello fisico, psichico ed emotivo, malumore, noia e monotonia, dolori alla schiena e alle articolazioni, insonnia, nervosismo, raffreddori e coliti.

Per prevenire questi disturbi ci possiamo affidare ai rimedi indicati dell’Ayurveda. Si tratta spesso di semplici regole che prevedono un’alimentazione sana, movimento e stile di vita, la pratica regolare del massaggio o automassaggio, ma vediamo di conoscere meglio tipologia Dosha e cosa fare per vivere al meglio questa stagione particolare.

Costituzione Vata le sue caratteristiche e squilibri, come bilanciarlo

Le persone in cui predomina il Dosha Vata sono fisicamente esili, longilinee e hanno la muscolatura poco sviluppata anche se tonica e forte, possono essere esili ma forti, la resistenza è minore rispetto a Pitta o Kapha. Il colorito è olivastro-grigiastro, la pelle secca, i capelli sottili e fragili, la temperatura cutanea bassa, la sudorazione scarsa e le estremità (mani e piedi) sono spesso fredde. Appetito e digestione sono irregolari, il sonno è leggero e disturbato. La donna in squilibrio Vata ha le mestruazioni irregolari e dolorose, e può soffrire di amenorrea o dismenorrea. Di carattere nervoso e irrequieto, le persone appartenenti a questa tipologia tendono all’ansia, sono però anche molto creative, hanno molta fantasia, essendo molto veloci spesso sono anche “avanti” all’avanguardia, veloci nell’apprendimento (memorizzano velocemente ma spesso altrettanto velocemente dimenticano), attive e sempre in movimento, hanno molta energia ma si stancano velocemente e di solito hanno una scarsa resistenza fisica.

Alimentazione

Evitare verdure crude (troppe), bevande fredde, gassate, alimenti fermentati e lieviti, con moderazione i legumi e sempre ben cucinati con spezie olio o Ghee (burro chiarificato), dopo una lunga adeguata immersione, poiché possono causare l’aumento del gas e rallentare la digestione.

Ridurre i sapori astringente, amaro, acre ad esempio i frutti aspri o acerbi, (allappano, asciugano aumentando la secchezza) e quello troppo piccante. Prediligere quindi cibi più pesanti, umidi ed oleosi, i gusti dolce, acido e salato (con moderazione).

Sì ai cibi ben cotti (non fritti), caldi, sostanziosi, ricchi di proteine e grassi (sani) preferire pietanze calde e cotte al vapore o in umido.

Con moderazione assunzione di proteina animale, latte e tutti i suoi derivati; le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio), pesce. Come verdure si può scegliere tra zucca, zucchini, asparagi, carciofi, barbabietole, carote, finocchi. In piccole quantità e sempre ben cotti con spezie o erbe aromatiche, anche piselli, verdure a foglia verde, cavolfiori, sedano, spinaci, bietole, fagiolini, rape, crescione, cipolla e patate dolci. Devono invece essere evitati vegetali dal gusto troppo pungente come cipolla e aglio, peperoni, pomodori, melanzane, limitare cavoli e funghi. Per condire è perfetto l’olio d’oliva o di sesamo, ottimo il Ghee per la preparazione dei cibi. Per dolcificare sono adatti il miele, il malto d’orzo e di riso, lo zucchero di canna grezzo, lo sciroppo d’acero, la melassa.

Tutte le spezie sono indicate, coriandolo, curcuma, anice, cumino, cannella, pepe, cardamomo, semi di fieno greco, chiodi di garofano, zenzero, tamarindo, semi di senape, noce moscata e anche spezie particolarmente riscaldanti e pungenti come assafetida, ottima a piccole dosi per cucinare i legumi. Tra le erbe aromatiche origano, basilico, timo, rosmarino, salvia, santoreggia. La frutta va scelta dolce e matura, e di stagione (questo sempre per tutti), vediamo un elenco generale, anche se non tutte proprio di stagione o km zero, ma che hanno comunque queste caratteristiche come banane, albicocche, prugne, fichi, uva, mandarini, ananas, datteri, cocco, avocado, mango, papaia. Evitare frutta secca e disidratata (a meno che non venga reidratata), mele acerbe, frutti aspri e astringenti come il melograno. Arance, pompelmi e limoni ben maturi e con moderazione.

Routine d'autunno consigliata

Ricordate Dinacharya? L’articolo sulla routine giornaliera? Ritroviamo ancora una volta sagge e preziose indicazioni da rispettare e mantenere in questa stagione in particolare; è consigliato al mattino un automassaggio anche di poche decine di minuti con olio di sesamo, o olio medicato ayurvedico adeguato alla propria costituzione, caldo al fine di compensare la tendenza stagionale al secco e freddo, evitando ed eliminando la rigidità muscolare. L'olio in eccesso potrà essere successivamente lavato con una doccia calda.

Proseguendo la pratica di routine quotidiana della Dinacharya, sarà di grande aiuto la seduta di meditazione, il saluto al sole e/o Yoga, oppure ginnastica dolce o una passeggiata di mezz’ora. È inoltre importante non trascurare esercizi di respirazione per rinforzare i polmoni in vista dell’inverno così come praticare con regolarità la purificazione delle vie respiratorie condotti nasali, una sanissima abitudine che eviterà fastidiosi raffreddori e favorendo il fluire di una maggiore vitale.

Un massaggio totale del corpo serale con olio un olio relax specifico per Vata è perfetto per alleviare le tensioni e fatiche della giornata, nutrire la pelle secca, pacificare e bilanciare il Dosha.

Prima di coricaci per favorire il riposo, possiamo completare la giornata una deliziosa tazza di latte caldo (anche vegetale) con un pizzico di noce moscata e un po' di cardamomo oppure una tisana relax con un po' di miele.

Concludendo, la parola d’ordine per scacciare la malinconia, vivere in armonia la stagione autunnale, in particolare per le persone che hanno Vata dominante, ma non solo (è stagione Vata per tutti), sarà fare attenzione a non prendere freddo, stare al caldo con alimentazione e stile di vita con routine per la cura di corpo, mente ed emozioni seguendo almeno un ciclo di 7 (14-21-28) massaggi, o di abhyanga e tanti altri trattamenti come oliazioni calde, bagni di vapore, impacchi caldi con erbe, spezie e oli. Seguendo questi semplici raccomandazioni durante il cambio di stagione vi garantirete il migliore inizio possibile per la nuova stagione. Bilanciare i Dosha prima e durante ogni stagione è la chiave per la salute mentale, fisica ed emotiva.

In questa stagione ci prepariamo anche per entrare in quello che dovrebbe essere un cammino verso un periodo d’introspezione, movimento interiore, calma, osserviamo la natura, gli animali si stanno preparando al letargo; ma di questo parleremo quando arriverà l’invero.

Ora godiamoci questi meravigliosi colori, e nutriamo mente, corpo ed emozioni con amore, dolcezza, e oli profumati.