M77 Gallery presenta Veduta, personale dell’artista italiano Velasco Vitali, che aprirà presso gli spazi della galleria il prossimo lunedì 4 marzo alle ore 19.
Curata da Danilo Eccher, la mostra è concepita come un unico grande progetto espositivo ed è un omaggio alla città di Milano e alla storia che intreccia tra loro i luoghi cari all’artista.
Al piano terra la scena è interamente occupata da una grande tela, raffigurante un paesaggio alpino: sono le Prealpi lombarde, al centro delle quali si ergono la Grigna e il Resegone. L’opera si ispira al celebre disegno che Leonardo da Vinci esegue dal Duomo di Milano. Quel panorama non solo lo interessò al punto da osservarlo e studiarlo a lungo, ma gli fu anche familiare. Vitali prosegue lo studio del grande artista rinascimentale ingrandendo e dando colore a quella stessa corona di monti.
Proprio per questo intimo legame che inesorabilmente passa attraverso l’acqua, il grande dipinto si rispecchierà, sdoppiandosi come in una visione, in un lago artificiale realizzato appositamente negli spazi della galleria; metafora del cambio di prospettiva, il lago rappresenta il luogo dove le riflessioni dell’artista si riflettono e amplificano la loro profondità.
Al piano superiore l’artista pone il Duomo di Milano al centro della sua opera e lo riprende in quattro diversi momenti della giornata: mattino, mezzogiorno, pomeriggio e notte. Tale sezione di opere prende ispirazione da un’altra importante figura della storia dell’arte, Claude Monet (1840-1926), che decise di condurre la propria ricerca luministica su un monumento icona nazionale, la cattedrale di Rouen. L’artista francese in questa serie di trenta opere dimostrò uno dei punti fondamentali del movimento impressionista, ovvero come la percezione che abbiamo della realtà è molto diversa dal suo aspetto oggettivo: nella nostra percezione del mondo entrano in gioco la luce, il movimento e le condizioni meteorologiche in modo che ogni istante risulta diverso da quello successivo.
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 5 marzo sino al 25 maggio 2019 e sarà accompagnata da un catalogo in cui il curatore Danilo Eccher dialoga con l’artista.