Sono oltre un centinaio le opere esposte in questa nuova sezione, a documentare la straordinaria vivacità della scultura ceramica internazionale dalla seconda metà del XX secolo: opere giunte nelle Collezioni faentine grazie al prestigioso Premio Faenza, attivo dal 1938, e alle tante donazioni di personalità significative che hanno (visto nel MIC un punto di riferimento per la ceramica internazionale) creduto nella scientificità e nella unicità delle raccolte faentine.
Dopo la visita al XX secolo italiano, il visitatore ha la possibilità di ammirare un percorso internazionale dove si rintracciano modalità progettuali e poetiche molto simili e condivise, nonostante ciascun Paese, rappresentato da autori di alto livello, abbia peculiarità artistiche legate alla propria cultura ceramica.
Se negli anni ’50 l’attenzione era maggiormente focalizzata sulla tecnica e sull’oggetto ceramico di archetipica memoria (il piatto o il vaso), dagli anni ’60 la ceramica viene sempre più strumento di un linguaggio ceramico scultoreo. Gli esiti del Concorso faentino, vero sismografo delle tendenze artistiche delle varie epoche, lo dimostrano e sottolineano risultati espressivi e stilistici legati alle principali poetiche dell’arte contemporanea: informale, pop art, astrattismo, arte concettuale, e via dicendo, fino ai recenti esiti di unione di espressività differenti e legate all’arte contemporanea.
Questa Raccolta sarà un work in progress poiché le opere verranno sostituite ed integrate soprattutto nella parte relativa agli ultimi anni, in relazione ai risultati dei vari Premi Faenza e per fornire al visitatore nuovi stimoli e suggestioni alla visita alle nostre Raccolte.
Questa importante sezione espositiva è stata realizzata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, con il supporto della Regione Emilia-Romagna.