"Alla ricerca dell'equilibrio perduto" è la terza personale di Paolo Icaro in Galleria Massimo Minini.
Non più solo spazio, ma dinamismo di una ricerca. Una mostra curata da Chiara Bertola che ha scelto e discusso i lavori con Paolo. Un suo testo accompagna l’esposizione. Quattro diversi tentativi per raggiungere la stabilità: il primo tende al cielo, collega visivamente Nadir e Zenit, è un cammino ascensionale, un segmento del nostro viaggio verso il cielo. Il secondo è circolare, centripeto e centrifugo, una tensione eccentrica, neuronale, un'andata e un ritorno che per ritrovarsi, gira su stessa creando un'orbita complessa.
Il terzo è spazio di spazio, fisico, un volume unico, continuo, che si espande intorno a noi, esso viene ritagliato, scolpito, sbozzato in forme elementari che, a guisa di matriosche, ricercano fra esterno e interno il loro equilibrio. Ed infine: lo spazio totale, il punto di non ritorno, la stazione di testa, o finale, di un viaggio in cui non ci resta che immergerci.