L’origine dei due Leoni, recentemente giunti alla Fondazione Ugo Da Como a seguito della Donazione Lombardi, risale alla seconda metà del XIX secolo quando, costruita la stazione ferroviaria di Brescia, venne affidato all’Architetto Antonio Tagliaferri il progetto per la nuova barriera daziale di Porta San Nazaro, che venne rinominata Porta Stazione.
Pensati quindi per il contesto urbano, i leoni dovevano assumere un aspetto monumentale. Rimasti poi incompiuti a causa di un ripensamento dello scultore, rimasero nel laboratorio di Davide Lombardi e furono sostituiti dai due attualmente in Castello.
Le due sculture sono poste in dialogo con il monumento a Moretto antistante alla Pinacoteca Tosio Martinengo, anch’esso opera di Ghidoni. Il progetto espositivo offre l’occasione per approfondire la figura di questo scultore e la sua collaborazione con Antonio Tagliaferri.