Con una programmazione di elevato livello prende il via il prossimo 16 dicembre al Teatro Filarmonico la Stagione Artistica 2018-2019 della Fondazione Arena di Verona. Un programma ampio e ben articolato che vede nel cartellone per la Stagione Lirica al Teatro Filarmonico cinque grandi titoli d’opera: La Bohème di Giacomo Puccini, Mefistofele di Arrigo Boito, Don Pasquale di Gaetano Donizetti, Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, Il Maestro di cappella di Domenico Cimarosa proposto insieme a Gianni Schicchi di Giacomo Puccini.
Il primo appuntamento è con La Bohème di Giacomo Puccini, in scena dal 16 al 31 dicembre 2018, nell’allestimento classico ed elegante di Giuseppe Patroni Griffi, con scene e costumi di Aldo Terlizzi Patroni Griffi, e con la direzione di Francesco Ivan Ciampa, trionfatore sul podio areniano di Carmen. L’opera concluderà il 2018 e darà il benvenuto al nuovo anno: alle quattro date in abbonamento (16, 18, 20 e 23 dicembre) si aggiungono due recite straordinarie: il 29 e 31 dicembre.
Ufficialmente, però, la Stagione Lirica si inaugura domenica 27 gennaio con Mefistofele di Arrigo Boito, di cui ricorre il centesimo anniversario della scomparsa, in scena per 4 recite fino al 3 febbraio. Il capolavoro assoluto del grande musicista, poeta e drammaturgo è una personale lettura del Faust goethiano. Regia, scene e costumi dell’allestimento portano la firma di Enrico Stinchelli che ricrea il “regno delle favole” evocato da Mefistofele con un clima sospeso delicato, elegante e sensuale e teso al bello. Sul podio è Renato Balsadonna, direttore dal curriculum internazionale.
Di Gaetano Donizetti (24 febbraio - 3 marzo) è Don Pasquale, che corona il carnevale 2019 con un elegante e sapiente sorriso: l’allestimento di Fondazione Arena è firmato dall’attore e regista Antonio Albanese in una delle sue rarissime incursioni nel mondo dell’Opera. E di Francesco Cilea (31 marzo al 7 aprile) è Adriana Lecouvreur - altro titolo importante del Novecento, che va in scena per 4 recite nell’allestimento di Ivan Stefanutti, che firma regia, scene e costumi, mentre la direzione è di Massimiliano Stefanelli.
A completare il quadro della Stagione Lirica, altri due capolavori separati da 130 anni di storia ma uniti dal fil rouge della commedia musicale in un inedito dittico in scena per 4 recite (19 - 26 maggio): Il Maestro di cappella di Domenico Cimarosa e Gianni Schicchi, atto unico di Giacomo Puccini dal successo intramontabile.
Allo stesso modo ricca e intensa è la Stagione Sinfonica, articolata dall’11 gennaio al 18 maggio 2019. Il primo appuntamento (venerdì 11 gennaio ore 20.00 con replica sabato 12 alle 17.00), una delle pagine più celebri e apprezzate di Gustav Mahler, è la Sinfonia n. 5 in do diesis minore, sotto la direzione di Gustav Kuhn, Maestro dalla carriera internazionale.
Per il secondo concerto ( 8 e 9 febbraio), torna sul podio del Filarmonico Roman Brogli-Sacher, impegnato in un ricco programma che spazia da Mahler a Donizetti, da Bassi a Wagner, con la voce solista del basso Andrea Mastroni. Apriranno il concerto Kindertotenlieder e Rückert-Lieder del compositore austriaco, mentre il Concertino per clarinetto e orchestra in si bemolle maggiore vedrà protagonista Giampiero Sobrino, primo clarinetto dell’orchestra areniana. Chiudono il concerto Il Coro Nuziale da Lohengrin di Wagner e Die Meistersinger von Nurnberg, Silentium-Silentium!. Terzo appuntamento (1 e 2 marzo), che Francesco Ommassini guida al pianoforte, Roman Lopatynskyi nel Quarto Concerto di Rachmaninov e il giovane violoncellista Edgar Moreau nel Concerto per violoncello e orchestra in mi minore op. 85 di Edward Elgar.
Coinvolto nella Stagione anche il Teatro Ristori dove venerdì 8 marzo alle 20.30, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta da Timothy Brock, direttore-compositore specialista di colonne sonore per il cinema muto e non solo, nell'ambito della rassegna Luci della città, renderà omaggio al grande divo del XX Secolo Charlie Chaplin, con la proiezione del film Luci della città (City Lights) e l’esecuzione integrale dal vivo della colonna sonora originale restaurata dallo stesso Brock.
Il 12 e 13 aprile è con Alpesh Chauhan che dirigerà l’Ouverture Ruy Blas Opus 95 di Mendelssohn insieme alla Fantasia Corale in do minore op. 80 per pianoforte, soli, coro e orchestra, di Beethoven che vede impegnato al pianoforte Edoardo Maria Strabbioli. E in chiusura il concerto la Sinfonia n. 2 op. 52 in si bemolle maggiore "Lobgesang" (Canto di lode) di Felix Mendelssohn.
Il 3 e 4 maggio è la volta del Grande concerto-spettacolo, invece, il 3-4 maggio con Big Nightmare Music del duo Igudesman & Joo formato dal violinista russo Aleksej Igudesman e dal pianista anglo-coreano Hyung-ki Joo. Uno spettacolo che coniuga le esuberanti potenzialità della musica classica alla cultura popolare, per raccontare la musica classica all’insegna della comicità.
E l'ultimo appuntamento della Stagione ( 17-18 maggio) è con Songs! Scent of swing, che vedrà protagonisti il Coro dell’Arena di Verona insieme a un quintetto d’archi, un pianoforte e una batteria e saranno diretti da Vito Lombardi in un imperdibile appuntamento dal sapore swing all’interno di celebri colonne sonore che completano una grande stagione musicale.