La pianta del litchi (Litchi chinensis) è originaria delle zone tropicali e sub-tropicali del sud-est asiatico, territorio che comprende le provincie del sud della Cina. E proprio da una di esse proviene il tè in questione: il Guangdong.

Oltre ai tè profumati con gelsomino o rosa, il tè nero aromatizzato al litchi è particolarmente diffuso in questo paese. Il litchi è conosciuto e venduto anche in Italia, noto anche col nome di ciliegia della Cina o lychee. Il frutto bitorzoluto ha una forma ovoide con un colore che varia dal rosa al rosso, mentre l’interno è composto da uno strato di polpa traslucida - la parte commestibile - che ricopre il seme. Il sapore delicato, così come il suo profumo, è dolce e ricorda un po’ l’uva, essendo privo però del retrogusto aspro di quest’ultima - la sua naturale squisitezza, tra l'altro, lo rende perfetto per la preparazione di prodotti dolciari e cocktail a base di frutta -.

Durante la fase del processo della foglia di Camellia sinensis, tale variante aromatizzata viene ottenuta col succo del litchi il quale conferisce al tè sapore e fragranza. Esiste in commercio, oltre al tè nero aromatizzato al lychee, anche la variante che ha come base il tè bianco. È bene ricordare, tuttavia, che quest'ultimo è da lasciare in infusione a una temperatura e con un tempo di infusione inferiore rispetto al tè nero.

L’infusione può essere anche effettuata a freddo, mettendo la quantità di un cucchiaio di tè in un litro d’acqua a temperatura ambiente per un tempo che può variare da 20 minuti a un'ora, a seconda dei propri gusti e della temperatura dell’acqua (più questa è calda, più si accorcia il tempo di infusione). È ottimo per accompagnare biscotteria secca, o, in alternativa, i medesimi frutti.

Buon tè al litchi a tutti!