Giovedì 6 Giugno 2013 Photographica FineArt inaugura l’esposizione dedicata al nuovo progetto fotografico di Silvia Camporesi.
Il punto di partenza, dal quale prende il titolo il lavoro, è il viaggio in Armenia compiuto dallo scrittore russo Osip Mandel’stam nel 1930. Silvia Camporesi ha ripercorso le tracce di quel viaggio alla ricerca dei luoghi sacri, delle atmosfere e dei paesaggi che hanno affascinato lo scrittore russo. L’Armenia, regno di pietre urlanti, diviene luogo di esplorazione fotografica e culturale, tanto nelle ricerche di paesaggio, quanto nelle immagini di chiese e monasteri dalle tipiche architetture, posizionate in luoghi impervi, ben allineate ai profili dei monti circostanti ed impreziosite da croci in pietra (khatchkar). Su tutte le immagini del progetto Silvia Camporesi interviene con processi di modifica – aggiunta o sottrazione di elementi, mutazione delle proporzioni di soggetto e sfondo - al fine di rendere questi luoghi ulteriormente staccati dal reale, sospesi, sempre in bilico fra finzione e realtà. L’intero lavoro è racchiuso in un libro che affianca alle immagini un racconto, sotto forma di diario quotidiano, dell’esperienza vissuta.
Il percorso della mostra si articola in 3 parti. Una prima parte di immagini di grande formato rappresenta i luoghi più significativi dell’Armenia – chiese, monasteri, paesaggi industriali, spazi urbani – ripresi e modificati seguendo un’atmosfera di sospensione e di fissa immobilità del paesaggio. Una serie di fotografie più piccole esibisce le diversità dei paesaggi armeni, nel movimento da lande aride e rosse a monti rocciosi, a luoghi in cui poche e antiche tracce di un passaggio umano sono visibili. L’ultima parte presenta una serie di fotografie angolari di piccolo formato nelle quali l’artista è intervenuta manualmente con tagli e piegature della carta fotografica (utilizzando la tecnica giapponese del kirigami) al fine di ridare tridimensionalità ai luoghi rappresentati.
Silvia Camporesi (1973), laureata in filosofia, vive e lavora a Forlì, città dove è nata. Attraverso i linguaggi della fotografia e del video e facendo spesso ricorso all’autorappresentazione, costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. La sua ricerca si muove su una sottile linea di confine fra immaginazione e realtà, fra veglia e sogno, in contesti in cui il soggetto è sempre in un rapporto di dialogo con l’elemento naturale e teso verso il tentativo di trascendere i limiti del corpo e della mente. Dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Nel 2007 ha vinto il premio Celeste per la fotografia; è stata fra i finalisti del Talent Prize nel 2009 e del Premio Terna nel 2010. Nell’autunno del 2011 ha partecipato ad una residenza d’artista in Quebec, presso la Chambre Blanche.
Galleria Photographica FineArt
Via Cantonale, 9
Lugano 6900 Italia
Tel. +41(0)91 9239657
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www.photographicaphicafineart.com
Orari di apertura
Martedì - Venerdì
Dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
Sabato su appuntamento