Il 25 gennaio in Galleria Fondantico, Palazzo Pepoli via dè Pepoli 6/E a Bologna, si aprirà Animalier sur l’herbe, la prima mostra in assoluto dedicata unicamente alla produzione animalier e paesaggistica di Marco Perroni (Como 1970), il pittore e disegnatore che dal 2015 assume il nome d’arte Rufoism, desunto dal suo primo nome, Rufo.
Cresciuto a contatto con lo sfolgorante talento creativo dello zio Enrico Perroni, fashion design e disegnatore di rara eleganza, Marco Perroni si forma presso l’Istituto Europeo di Design a Milano, e nel 1993, mentre già collabora con la Galleria Poleschi Arte di Lucca e Milano, inizia a pubblicare fumetti e illustrazioni, che unitamente alla pittura testimoniano un tratto grafico e un ductus pittorico di assoluta singolarità stilistica e quindi immediata riconoscibilità. Alla luce di riflessioni compiute sulle grammatiche compositive e sui modi esecutivi di artisti particolarmente amati, Graham Sutherland, Sebastian Matta, Lorenzo Viani, Savinio, Gino De Dominicis, Enzo Cucchi, la ricerca di Marco Perroni\Rufoism insegue “il magico e l’irreale che fa nido nelle cose”, come ebbe a dire un altro artista amatissimo dal nostro artista, cioè Gianni Dova.
Così, in questa mostra, ogni soggetto, che sia animale o paesaggio, affiora sulla tela e sulla carta nell’aura sospesa dei territori dell’inconscio, vitalizzata da mirabolanti impasti cromatici, da magistrali sintesi lineari, da strutture di storie incantate. Un bestiario fantastico, grottesco, a volte realistico, sempre intenso di significati e di sensibilità sovente empatici con la vita dell’uomo, si snoda davanti ai nostri occhi, a volte procurando una risata, a volte attirandoci, e citiamo Antonio Prete “ nell’ordine animale delle cose”. E i paesaggi, magnifici e tragici, epici e coltissimi, ci ammoniscono e inducono a riflessioni sul senso del nostro abitare il giardino che chiamiamo Terra.