Quindici anni di una già significativa storia con una sfida che per il 2016 si pone ancora più ambiziosa, ovvero quella di consacrare il parco archeologico di Scolacium, dopo Roccelletta di Borgia, a soli 20 minuti dall'aeroporto di Lamezia Terme in Calabria. Un angolo di sperduta bellezza che sarà onorato al meglio da Armonied’ArteFestival, nel suo cartellone denso di esclusive territoriali, stelle di prima grandezza e ricercate produzioni originali.
Il suo deus ex machina, nonché direttore artistico Chiara Giordano, ha voluto riassumere in sette focus di altrettanti colori, quelle che diventeranno le tematiche fisse del festival, che ogni anno saranno approfondite da spettacoli ad hoc. Il giallo sarà per il Divertissement & Art, il blu per il Sound internazionale e gli eventi speciali, il verde per le Terre del sud, terre del mediterraneo. E se il focus rosso getterà un ponte ideale fra Scolacium che guarda al mondo, quello arancio (Calabriad’arte & Entertainment) si occuperà dei talenti calabresi che spesso non hanno una ribalta per esprimere le loro virtù. Infine il focus viola (Grandi uomini e grandi azioni) e quello marrone dedicato a Pitagora, andranno a chiudere un cerchio quanto mai affascinante e prodigo di suggestioni.
Armonied’ArteFestival sarà inaugurato il 24 luglio con Carmen, balletto in due atti sulla celeberrima di Bizet con le scintillanti coreografie di Fredy Franzutti e la partecipazione del Balletto del Sud, protagonista nello scenario della migliore danza italiana, già ospitato dal Teatro Grande. Il Jazz più ambito (negli scorsi anni il festival ha applaudito stelle del calibro di Wynton Marsalis, Pat Metheny, Chick Corea e Paolo Fresu, fra molti altri) ospiterà il 31 luglio gli assi della fusion Mike Stern & Bill Evans (entrambi protagonisti dell’ultimo periodo elettrico al fianco dell’inimitabile guru Miles Davis), quindi l’onnivoro Stefano Bollani in quartetto atipico in cui spicca la presenza del batterista Manu Katchè (già con Peter Gabriel e Sting), il 7 agosto, in un sorprendente progetto dedicato alla canzone napoletana di ogni tempo.
La presenza di due fuoriclasse assoluti sottolineerà invece uno dei clou del cartellone il 13 agosto, con l’esclusiva nazionale di una produzione appositamente pensata per Scolacium. Ne sarà protagonista Svetlana Zacharova, che secondo Michail Baryshnikov è la più grande ballerina vivente, insieme a Vadim Repin, accreditato da musicisti e dalla critica come il miglior violinista della scena internazionale. Andranno in scena accompagnati dall’Orchestra da Camera del Teatro San Carlo di Napoli, e da etoile in rappresentanza dei più grandi teatri del mondo, proprio quelli che hanno fatto la storia della danza negli ultimi secoli come il Teatro Bolshoi di Mosca, il Teatro Marinski di San Pietroburgo e il Royal Ballet Opera House di Londra.
Già molto attesa (20 agosto), l’ennesima produzione originale di Armonied’ArteFestival, Francesco e il Sultano, ovvero il dialogo felice fra cristianità ed Islam, titolo allettante nella volontà del suo autore, il giornalista Francesco Brancatella, che ha trovato lo spunto in un soggetto inedito dell’indimenticabile sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico. A curare le coreografie lo straordinario professionista Micha von Hoecke, che firma anche la regia, affiancato da Lorenzo D’Amico De Carvalho. Interpreti saranno Alessio Boni, Mariano Rigillo e Edoardo Siravo.
I due tributi alle gigantesche figure di Shakespeare e Pitagora, di cui vale la pena sottolineare la sua febbrile attività di matematico e filosofo nella vicina Crotone, saranno riassunti in un sentito omaggio a sottolineare i 400 anni dalla morte del primo, con Shakespeare sonetti (23 agosto) che sarà portato in scena da Dante Antonelli, in collaborazione con una residenza artistica promosso dalla fondazione Armonie d’arte Festival. A doppiare le emozioni Pitagora – la nascita di un uomo nuovo (26 agosto), che sarà invece interpretato da Roberto “Kirtan” Romagnoli: si tratterà di un viaggio molto particolare che guiderà il pubblico dentro verità e incertezze di una figura che continua a stupire per l’alone misterioso che ne racchiude la breve esistenza.
Gran passerella finale fissata per il 10 settembre, giornata in cui dalle 8,00 alle 23,00 verrà offerta una opportunità di espressione in questo suggestivo sito, ai migliori artisti della regione. «Armonied’Arte - rilancia la Giordano -è un festival che ha segnato il panorama culturale della Calabria e dello spettacolo colto senza mai cedere alla tentazione di un’attività di massa e mantenendo al contempo un profilo che rilancia legittimamente le sue aspirazioni internazionali. Quest’anno le fortifica, poggiando su una casa, rappresentata dal Parco di Scolacium, il cui appeal non teme paragoni: cultura e bellezza come rilancio di un territorio le cui potenzialità sono state sfruttate fino ad ora solo in minima parte».
Sono previsti, inoltre, altri progetti speciali come visite guidate teatrali, degustazioni d’epoca, conferenze, proiezioni e molto altro. Così come offerte dedicate, pacchetti turistici e servizi all’utenza.