La mostra proporrà un cortometraggio (realizzato con la coproduzione della galleria RBcontemporary, Bolzano Danza, il Comune e il Centro Arte Contemporanea di Cavalese, Trentino da Vivere) e una serie fotografica. L'esposizione raccoglierà anche una piccola antologia delle opere fotografiche dell'artista.
L'11 giugno la serata di presentazione vedrà Roberta Segata, insieme agli artisiti con i quali ha collaborato, parlare del suo ultimo progetto in un momento di condivisione e scambio con il pubblico. L'odore delle ossa nasce come naturale sviluppo di una tematica che ha coinvolto/travolto l'artista negli ultimi anni della sua vita e del suo lavoro. Roberta attenta all'ascolto dei cambiamenti vissuti, ma che accomunano qualunque essere umano di fronte a vere difficoltà di natura personale, sociale, famigliare, salutare e dettate da fattori esterni e quindi non controllabili, ha esaminato in più serie fotografiche il concetto di mutamento attraverso il tempo, la malattia e la maturazione.
L'odore delle ossa a differenza dei precedenti lavori di natura prettamente fotografica è composto da un cortometraggio realizzato con la collaborazione degli artisti Andrea Pregl e Fanny Oliva. Ritratto nella terra d'origine di Roberta Segata il lavoro vede come prima protagonista la natura incontaminata della Valle di Fiemme e zone limitrofe insieme alla figura umana in quello che può essere definito un vero e proprio viaggio. Oltre la siepe, la serie fotografica che accompagna il cortometraggio, rappresenta invece il lavoro da cui tutto si è sviluppato, il primo capito dedicato alla “malattia” e ai “cambiamenti”.
Il dialogo tra uomo e natura è fondamentale, un unico respiro, un unico tutto, legato indissolubilmente. Come tutti i suoi lavori anche questi ultimi rappresentano un racconto emotivo e non narrativo. Ci si trova sospesi tra il reale e l'onirico, con sottili giochi di dualismi e prospettive, coinvolti dal “detto e non detto” nel ritrovare sempre una personale chiave di lettura.
Il lavoro di Roberta Segata fonde le discipline della fotografia e del video con la sua pratica di danzatrice e performer. Ogni scatto è un evento. Le immagini sono centrate sulla correlazione tra il soggetto e lo sfondo, producendo risultati inattesi. Non esiste fotomontaggio, ma la richiesta al corpo di “essere” in situazioni estreme e improbabili. Riflessione sul rapporto tra uomo e natura - fatto di contrasti e contraddizioni, ma familiare e inscindibile.
Roberta Segata (1975), ha esposto in numerose mostre tra cui alla Galleri Rostrum, Malmö, Svezia; Athens Video/Art Festival, Atene, Grecia; Chapelle des Carmélites, Traverse Vidéo, Toulouse, Francia; FotografiaEuropea, Reggio Emilia; Women in Photography, New York. Ha vinto importanti premi in Italia e all'estero tra cui, il primo premio REW[f] Romaeuropa Webfactory – Jpeggy (2011), la menzione speciale della giuria al Women In Photography International, New York (2010), il primo premio internazionale Art Prize La Colomba, Venezia (2009). Vive e lavora a Riva del Garda (TN).