Un'anteprima veramente speciale quella che si è tenuta, agli inizi di novembre 2014, alla sala bianca di Palazzo Pitti. Oltre a presentare il quadro completo di mostre e curatori della decima edizione di Firenze 2015-Un anno ad arte, è da considerarsi l'addio di Cristina Acidini al suo ruolo di Sovrintendente. Oltre a spiegare che le singole mostre sono state concepite in comunità d'intenti e a introdurne i singoli curatori, la Sovrintendente, con quel linguaggio così coinvolgente che le è proprio, mette in guardia sui pericoli che il preannunciato smembramento del Polo Museale Fiorentino potrebbe causare ai bilanci delle attività culturali. La prima delle mostre inaugura fra quattro mesi, la prima di “un magnifico e articolato insieme di rassegne a prevalente carattere storico artistico, che, sviluppando gli spunti offerti dai musei stessi e dalle loro raccolte, ne presenta i risultati con il complemento informativo e memoriale dei bei cataloghi di Giunti e Sillabe”. Ecco l'elenco delle mostre, con alcune notizie sintetiche sugli argomenti di cui trattano.
Gherardo delle Notti. Quadri bizzarrissimi e cene allegre.
10 febbraio - 24 maggio. Galleria degli Uffizi.
L'autore olandese Gerrit van Honthorst, folgorato dal naturalismo di Caravaggio, passò dieci anni in Italia, a partire dal 1610. Raggiunse vette di mirabile virtuosismo, specialmente nelle scene a lume di notte (da cui il soprannome). Grazie alla passione collezionistica di Cosimo II, granduca di Toscana, oggi Firenze possiede quattro sue bellissime tele. Intorno alle quali è stata costruita, per la prima volta, una mostra monografica dell'attività italiana dell'artista, la più ricca e densa di novità stilistiche della vita di questo autore.
Il Medioevo in viaggio
20 marzo - 21 giugno. Museo Nazionale del Bargello.
Il progetto espositivo, che coinvolge altri musei appartenenti al Réseau des Musées d'Art Médiéval, intende evocare i viaggi nel Medioevo attraverso opere d'arte e gli oggetti che accompagnarono i tanti e diversi viaggiatori in età medievale, alla ricerca della redenzione, o del denaro, oppure per ampliare la loro visibilità politica e sociale.
L’arte di Francesco. Capolavori d’arte e terre d’Asia dal XIII al XV secolo.
30 marzo -11 ottobre. Galleria dell'Accademia
Opere artistiche (dipinti, sculture, arti suntuarie) commissionate dall'Ordine Francescano fra il Duecento e il Quattrocento ci faranno conoscere grandi artisti interpreti della spiritualità francescana, i cui emuli furono Cimabue e Giotto. Il pubblico potrà vedere una campionatura delle diverse tecniche artistiche degli autori e la gran varietà di tipologie morfologiche in cui si cimentarono, dalle piccole tavole ai grandiosi complessi d'altare. Saranno prodotte documentazioni sui viaggi incredibili in Asia, oltre la Terra Santa, e fino in Cina, sostenuti dall'Ordine, grazie al suo fervore missionario.
Lapislazzuli. Magia del blu.
9 giugno - 11 ottobre. Museo degli Argenti
Si documenta la passione per questa bellissima roccia, materiale prezioso che è stato usato nelle scienze e nelle arti attraverso i secoli. Con il lapislazzuli sono stati realizzati oggetti ornamentali o di culto, di cui conserviamo reperti risalenti al 7000 a.c. Ma è soprattutto a Firenze, durante il Rinascimento, che ebbe inizio una delle più spettacolari collezioni di oggetti in lapislazzuli d'Europa, grazie alla dinastia dei Medici. In una sezione della mostra si potrà vedere l'utilizzo della roccia blu in campo pittorico, e si seguirà la storia di questo materiale e della sintesi di un pigmento sostitutivo elaborata quando, fra il 1600 e il 1700, per troppa domanda, si era prodotta una penuria del materiale.
Piero di Cosimo (1462-1522). Pittore “fiorentino” eccentrico fra Rinascimento e Maniera
23 giugno - 27 settembre. Galleria degli Uffizi
Ancora quasi sconosciuto da noi, è un pittore assai apprezzato dalla critica, con molti suoi dipinti di tema sacro e profano conservati in musei e collezioni di tutto il mondo. La National Gallery di Washington è partner degli Uffizi nell'organizzazione di questa mostra, che debutterà a Washington l'1 febbraio. Saranno esposti circa 45 dipinti di Piero di Cosimo e una trentina di disegni, coi quali il visitatore ricostruirà il percorso creativo dell'artista. A confronto un gruppo scelto di opere di artisti coevi, fra cui Filippino Lippi e Cosimo Rosselli, in serrato dialogo stilistico e iconografico con Piero, per un totale di cento opere.
Carlo Dolci
30 giugno - 15 novembre. Galleria Palatina
Questa mostra vuole rendere omaggio al pittore fiorentino più importante del Seicento, con una selezione di oltre settanta dipinti autografi e una raffinata selezione di disegni, oltre a un piccolo nucleo di dipinti di allievi e a una selezione di qualificati pittori fiorentini suoi contemporanei. Egli operò soprattutto per la famiglia granducale dei Medici, per i quali componeva veri e propri gioielli pittorici. Protagoniste donne di bellezza virginea, il cui incarnato, levigatissimo e quasi porcellanato, risplendeva di una pallida luce astrale.
Firenze capitale 1865-2015. I doni e le collezioni del Re
19 novembre - 3 aprile 2016. Galleria d’Arte Moderna
Il 18 novembre 1865 il Parlamento si insediò nel salone dei 500 a Palazzo Vecchio. Il trasferimento della capitale d'Italia da Torino a Firenze era cosa fatta. Vittorio Emanuele II si impegnò a rendere Palazzo Pitti il più confortevole possibile con arredi di stile barocchetto che il re fece eseguire ad artigiani fiorentini, dando loro personalmente istruzioni. Partendo dalla passione collezionistica di Vittorio Emanuele, è stato pensato di festeggiare i 150 anni della ricorrenza con una mostra delle opere d'arte da lui raccolte e donate poi al Palazzo. Come soprammobili saranno mostrati oggetti della sua vita privata, quali portafiammiferi, portaritratti, stampe con cavalli, ma anche la sua pipa e le carte da gioco. Per questa occasione celebrativa sarà interamente aperto al pubblico l'appartamento di “Sua Maestà il Re”. Come spazi espositivi dell'appartamento sono stati prescelti il Salone da Ballo del Quartiere d'inverno e la Sala della Musica.
Carlo Portelli. Pittore di pregio
14 dicembre - 17 aprile 2016. Galleria dell’Accademia
L'interesse di questa mostra, che ha raccolto circa 50 fra dipinti, disegni e documenti dell'artista di età vasariana, sta nel farlo conoscere al grande pubblico. Finora noto solo agli specialisti, è invece meritevole di essere apprezzato per originalità, fantasia e capacità di orchestrare una composizione, scalando in profondità le figure nello spazio effimero di un dipinto.
Così conclude la Sovrintendente Acidini: “Questo impegnativo programma di mostre rappresenta l’asse portante delle iniziative di valorizzazione, nel 2015, dei musei statali d’arte. Messo a punto, grazie alle ricerche condotte negli anni dai funzionari e dai curatori ospiti, in un tempo in cui il Polo Museale Fiorentino è ancora unito in un solo istituto periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ... dotato di autonomia amministrativa e contabile, era reso fattibile perché fondato su uno schema di investimenti e di rientri, avente come requisito principale l’osmosi tra un museo e l’altro all’interno del medesimo sistema, quale garanzia del riequilibrio finanziario tra le varie mostre. Ove la riforma che si annuncia vada a suddividere in centri autonomi diversificati questa concentrazione di musei (e si prevede ... che siano resi indipendenti le Gallerie degli Uffizi e dell’Accademia, il Museo Nazionale del Bargello, un Polo Regionale creato ex novo), sarà impegno dei miei successori, almeno così mi auguro, assicurare lo sviluppo e la conclusione dei singoli progetti con risorse adeguate e continuità di propositi.”
Un addio accorato di chi ha mostrato una cura assidua nel valorizzare e rendere fruibile, di anno in anno, una parte dell'enorme patrimonio artistico di Firenze e dintorni.